Un bimbo tanto piccolo con una missione tanto grande: testimoniare la verità della vita


Prima di condividere con voi questa storia devo premettere che le immagini sono forti e possono turbare la vostra sensibilità, aggiungo però che se può guardarle una bimba piccola possiamo farlo anche noi, anche perché altre sono le immagini davvero forti (aborti provocati, guerra, omicidi, ...).

Questa storia inizia come tante altre, una famiglia in attesa di un altro figlio, nello specifico il terzo e la gioia si moltiplica per tre ed anche le sorelline più grandi attendono con gioia il nuovo nato insieme a papà Walter e mamma Lexi. Lexi Fretz è una fotografa professionista (il link del suo sito è lo stesso della fonte immagini) americana dell'Indiana e si stava preparando a svolgere un servizio fotografico quando inizia ad avere delle perdite ematiche e dolori, corre in ospedale ma le contrazioni aumentano e lei, con un parto prematuro, da alla luce il suo piccolo, infatti nasce il 14 giugno scorso a 19 settimane e 3 giorni e, cosa straordinaria, il suo cuoricino batte e mamma e papà hanno avuto la possibilità di sentirlo vivo e, non potendo far nulla per salvarlo (il tempo limite per poter intervenire medicalmente è di 24 settimane), non possono far altro che immortalare quegli istanti preziosi di vita con degli scatti ed un album personale nel sito di mamma Lexi.


Il piccolo viene chiamato Walter Joshua Fretz e viene accolto con amore da tutta la famiglia anche se vive solo pochi minuti e gioia e dolore s'incontrano insieme alla vita ed alla morte e le foto scattate hanno fatto il giro del mondo commuovendo i cuori e testimoniando la verità della vita.

Le parole di mamma Lexi esprimono tutto < L'ho preso, l'ho abbracciato mentre il suo cuoricino batteva. L'ho tenuto vicino al cuore, ho contato le dita di mani e piedi e l'ho baciato sulla piccola fronte >.  

Vorrei che tutti noi guardassimo questa storia e le foto di Walter in rispettoso silenzio, per ascoltare cosa lui vuole dire ai nostri cuori, astenendoci dal giudicare la scelta o meno di diffondere le immagini di questo miracolo familiare, io ringrazio papà Walter e mamma Lexi di aver condiviso con noi la nascita alla vita e al cielo del loro piccolo.







A conclusione del post riporto una poesia che ho letto su un articolo su questa storia a questo link http://www.culturacattolica.it/?id=17&id_n=33383 che mi ha colpito molto:

una poesia di Tagore intitolata Maternità

 Da dove sono venuto? Dove mi hai trovato?
Domandò il bambino a sua madre. 
Ed ella pianse e rise allo stesso tempo e stringendolo al petto gli rispose:
tu eri nascosto nel mio cuore bambino mio,
tu eri il Suo desiderio.
Tu eri nelle bambole della mia infanzia,
in tutte le mie speranze,
in tutti i miei amori, nella mia vita,
nella vita di mia madre,
tu hai vissuto.
Lo Spirito immortale che presiede nella nostra casa
ti ha cullato nel Suo seno in ogni tempo,
e mentre contemplo il tuo viso, l'onda del mistero mi sommerge
perché tu che appartieni a tutti,
tu mi sei stato donato.
E per paura che tu fugga via
ti tengo stretto nel mio cuore.
Quale magia ha dunque affidato il tesoro del mondo
nelle mie esili braccia? >

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