Quanto si impara dalla "piccola coppia" di Bill e Jen

(immagini prese dal web)

La scorsa estate ho scoperto su Real Time la meravigliosa storia della "piccola coppia" di Bill e Jen ed ho dedicato loro un post (vedi qui), che negli USA va in onda sul canala TLC, e in questi mesi ho continuato a seguire con amore le vicende di queste due persone davvero speciali e dei momenti più belli della loro vita, principalmente le adozioni internazionali dei loro figli Will e Zoey e la lotta contro il cancro di Jennifer Arnold, neonatologa, esperta formatrice e direttrice del servizio di simulazione del Texas Children's Hospital di Houston, in Texas. 
Più li osservo e più m'innamoro di loro e più mi insegnano sulla vita, mi trasmettono, e sono sicura non solo a me, tantissimo in termini di emozioni e sorrisi e mi conquistano sempre più come persone, come coppia e come genitori che non posso fare a meno di tornare a parlare di loro.
Per chi non li conosce ancora, Bill e Jen sono due persone nate nel 1974 affette da displasia scheletrica, o nanismo, e hanno deciso di fare un programma che racconta la loro vita quotidiana con lo scopo di educare e informare su questa patologia mostrando cosa comporta ma anche la possibilità di condurre una vita normale, piena e felice, cercando di sfondare il muro di pregiudizi, timori, bullismo ed emarginazione sociale di cui le persone con questa patologia spesso si trovano ad incontrare e lo fanno in modo eccellente attraverso un docu-reality e sempre col sorriso sulle labbra, un sorriso genuino e autentico che risplende su tutto il volto e ti tocca, coinvolge, contagia inevitabilmente, che non puoi fare a meno di amarli.


Sia Bill sia Jen sono cresciuti e sono stati sostenuti da due famiglie splendide, che nel corso del programma impari a conoscere ed apprezzare, e questo ha fatto la differenza nella loro vita, aiutandoli a diventare quelle persone che sono oggi, due persone serene, sorridenti, forti e aperte alla vita ed alle persone, due professionisti affermati, Jen è un medico neonatologo, Bill è un uomo d'affari, prima in una società che vende apparecchiature mediche di New York, poi proprietario di un negozio che vende oggetti per animali e che prende il nome dei cani della coppia, "Rocky & Maggie's pet shop" a Houston (http://www.rockyandmaggies.com/), dove la coppia si è trasferita dopo che Jen ha ottenuto il posto all'ospedale.
L'ultimo anno appena concluso è stato davvero significativo per Bill e Jen, il loro desiderio di diventare genitori si è finalmente concretizzato e a casa Klein Arnold sono arrivati prima Will, adottato dalla Cina, con un sorriso spettacolare e la passione per automobili e treni, e poi Zoey, adottata dall'India, con due occhi magnetici che esprimono più di mille parole e il suo bel caratterino deciso, pochi anni e la stessa displasia scheletrica di mamma e papà. 
In genere si hanno a disposizione 9 mesi per abituarsi all'idea che si è diventati genitori, ma quando si "concepisce" nel cuore decidendo per l'adozione, si passa dall'idea alla pratica in un tempo burocraticamente infinito e poi ti ritrovi all'improvviso un bambino che circola per casa, con il suo carattere e le sue abitudini, che devi conoscere e ti deve conoscere e accettare, un passaggio davvero non semplice, ma Bill e Jen lo hanno vissuto giorno per giorno con semplicità, pazienza e tanto amore, imparando cosa significa essere genitori e insegnando con fermezza e gentilezza ai loro bimbi, correggendoli con amore e spiegando loro le motivazioni, con linguaggio e gesti comprensibili, senza trascendere mai in urli e alzate di mano, mi hanno sorpreso e colpito con la loro efficace regola del "time out" quando i piccoli mostrano comportamenti antisociali come picchiare e mordere quando sono contrariati, una semplice pausa di pochi minuti, vista l'età 3, in cui imparano a prendere consapevolezza di quello che non si deve fare, quindi, quando sono pronti a chiedere scusa, fanno un gesto particolare di unire le mani e tutto riprende a scorrere normalmente.

Un altro evento che ha sconvolto la vita della famiglia è stato il cancro che ha colpito Jen e di cui si sono accorti durante il periodo di permanenza in India per l'adozione di Zoey, una fase molto delicata resa ancora più difficile dall'insofferenza che la bimba mostrava verso Bill, non essendo abituata alle figure maschili, con cui è rimasta dopo il rientro improvviso di Jen a Houston. Ho ammirato il coraggio di Jen nel mostrarsi con i segni della malattia e della pesante chemioterapia cui è stata sottoposta, una decisione che sicuramente ha aiutato altre donne malate di cancro e in terapia, ma anche l'affrontare tutto col sorriso e col sostegno prezioso di suo marito cercando di vivere la quotidianità con i figli. Jen ha vinto la sua battaglia con il cancro ed ha ripreso la sua vita tra famiglia e lavoro, davvero abbiamo molto da imparare da lei e Bill e dal loro modo di affrontare la vita e le sue difficoltà con coraggio e col sorriso che ti illumina la giornata, loro si prendono cura l'uno dell'altra e dei loro figli, nelle piccole e nelle grandi cose, non si danno mai per scontati e fanno di tutto per rendersi reciprocamente felici, organizzando sorprese, grandi e piccole attenzioni per dimostrare ogni giorno quanto sono importanti, è veramente bello starli a guardare, continuiamo a seguire la loro storia ("The little couple" in originale, "Il nostro piccolo grande amore" da noi) ed a lasciarci contagiare dal loro sorriso.

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