"The Secret Santa"

(immagini prese dal web)

E' vero che ormai le feste sono finite, ma rimaniamo solo un altro pò nell'atmosfera natalizia, proprio ieri ho visto un documentario che mi ha colpito molto e commosso ancora di più, così vorrei condividerlo con voi... purtroppo su YouTube ho trovato solo la versione in inglese, ma intanto provo a parlarvene io...
il soggetto è Babbo Natale, che in origine si chiama Santa Claus, diminutivo di Saint Nicholas di Myra, da noi noto come S. Nicola di Bari. Da cattolica per me il Natale non è la festa di Babbo Natale, ma della Natività di Gesù Bambino, per cui ho sempre preso le distanze dall'omone barbuto vestito di rosso, anche da bambina non significava molto per me, anche se guardavo con piacere i film natalizi, specie il mio preferito "Miracolo nella 34 strada" (Miracle on 34th street, 1994), che questo documentario mi ha molto ricordato.
Crescendo ho imparato a vederlo come un angelo dei doni per tanti bambini, non il centro della festa, tuttavia quando Real Time ha annunciato "Il segreto di Babbo Natale" non l'ho guardato credendolo la solita melliflua proposta natalizia, anche se precedeva la messa in onda della mia famiglia preferita, "The little couple", ma il 6 gennaio l'ho guardato, non so nemmeno io perché... e mi sono ritrovata a piangere commossa tutto il tempo...il significato del Natale non cambia per me, ma ha rafforzato l'idea dell'angelo dei doni per i bambini...

Tutta la vicenda ruota intorno al programma americano di volontariato per raccogliere e smistare le letterine dei bambini a Babbo Natale ed esaudire i loro desideri e, al di là di quanto si può immaginare, non tutti riguardano giocattoli o cose materiali, alcune assomigliano più a delle preghiere e mi commuove la capacità dei bambini di credere senza ma e senza se, e proprio per le richieste impossibili o difficili, ricorre, in vari punti del paese, un barbuto volontario che usa due nomi diversi, che rimandano a Santa Claus, o meglio a San Nicola di Mira ed ora vorrei parlare di lui, senza il costume rosso che la tradizione gli ha messo addosso.


San Nicola di Myra nacque a Pàtara, importante città della Licia, attuale Turchia, nel 260 d.C., (http://www.santiebeati.it/dettaglio/30300), in una famiglia nobile e si distinse fin da bambino per doti di carità e pietà e per il desiderio di vivere secondo il Vangelo e nella castità, amante del digiuno e della penitenza, sensibile verso i bambini e chi è nel bisogno, come l'episodio che si svolse a Myra, città marittima poco distante da Pàtara dove si trasferì con i genitori, in cui, per aiutare un padre caduto in miseria e le sue figlie, donò loro i soldi necessari alla dote per il matrimonio, tentando di farlo in modo anonimo, in tre tempi diversi per ciascuna delle figlie del signore, facendo scivolare dalla finestra i sacchetti con le monete, ma alla terza volta il padre, che vegliava di notte per capire chi fosse il benefattore, lo scoprì e, pur chiedendo Nicola di mantenere il segreto, evidentemente quel padre non lo mantenne. San Nicola fu eletto vescovo di Myra dove fu ritenuto santo già da vivo e dove morì il 6 dicembre 343, giorno in cui si festeggia come santo sia nella fede cattolica che ortodossa e le sue reliquie sono conservate a Bari, dove fu eretta una Basilica in suo onore, dopo che Myra divenne mussulmana. San Nicola è il patrono dei bambini, delle ragazze in attesa di matrimonio, dei marinai e dei farmacisti.

Ora vi lascio al video in lingua originale di proprietà della TLC un canale Discovery, come Real Time, preso da YouTube (ecco il link su YouTube https://www.youtube.com/watch?v=_RQOxNyhKi8), se vi va lasciatemi i vostri commenti in fondo al post, buona visione!


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