Uomo, dove sei?


Ormai è ufficiale, in questi giorni ho capito di venire proprio dalla montagna del sapone... la fragilità dell'uomo è nota, ma i livelli di perversione e corruzione cui riesce a sprofondare sono scioccanti per me, solo da pochi giorni ho scoperto che usano gli animali anche a scopo sessuale, quando ho visto il corpo straziato di una povera gatta morta per le conseguenze di uno stupro, sono rimasta sconvolta. Ne avevo sentito parlare anni fa, ma credevo si riferisse solo a casi sporadici, non ad una pratica addirittura legale o permessa anche in Europa. Vedere quel corpicino straziato mi ha sconvolto, come ogni volta che sento parlare di abusi su minori, i bambini e gli animali hanno in comune l'essere indifesi e innocenti e proprio loro sono fatti oggetto della perversione e della libido di persone che, mi dispiace, non hanno niente di ciò che rende umani. Ho provato dolore e un senso forte di repulsione e mi sono chiesta perché? che cosa fa scendere così in basso? come può un essere umano perdere la sua umanità, il suo cuore, e venderlo, barattarlo, buttarlo per ricavare non so nemmeno cosa?



Una mia amica carissima, quando riflettiamo e ci interroghiamo sulle cause di tanti orrori umani, mi risponde sempre che la causa è il peccato originale, così passato il primo momento di shock mi è venuta in mente la domanda che rivolge Dio ad Adamo, che, dopo aver peccato, si nascose per la vergogna < Dove sei? > (Gen 3,9). 
Ebbene idealmente mi viene da porre la stessa domanda a chi cade in abissi tanto profondi da perdersi, come la falena che attirata dalla luce delle lampade artificiali si brucia le ali e muore, così anche giovani, uomini, donne, attirati dalle luci sfavillanti di paradisi artificiali sballano credendo di divertirsi, assumono sostanze per provare emozioni e ne divengono dipendenti o non tornano più alla vita o minano gravemente la propria salute... a chi cerca amore disperatamente e lo confonde col piacere di istanti troppo fugaci e troppo brevi, dai prezzi molto alti e con richieste sempre maggiori, ora con un partner o compagno (la relazione non è vera al punto da impegnarci per la vita, ma dura il tempo di un farsi reciproca compagnia finché dura), ora con più, ora con persone del tuo stesso sesso, solo per provare, ora con oggetti, ora con bambini e animali...
Dove sei? Chi sei? Perché lo fai? Tutte domande che pesano come macigni cui non vuoi nemmeno soffermarti a rispondere, troppa fatica sorella, fratello!!

Vorrei dire a chiunque si trovi in simili drammi che si può uscirne, si può risorgere, ma bisogna farlo presto, prima di cadere troppo in basso, prima di fare e farsi troppo male, non perché non sia possibile, io credo si possa sempre, anche se il percorso è faticoso e doloroso, solo che il male fatto non si può cancellare, i bambini violentati non potranno mai dimenticare, porteranno nel corpo e nell'anima le ferite dell'abuso subito, gli animali straziati dalla libido violenta non potranno tornare in vita....
Non avrei mai voluto toccare questi temi e scontrarmi con queste realtà, ma non potevo girarmi dall'altra parte, non posso ignorarle con colpevole indifferenza, sono già in troppi che lo fanno, ma perdonate l'amarezza delle mie parole e l'ingenuità del mio cuore che davvero non poteva credere a tanto male.

A conclusione del post vi segnalo delle petizioni da firmare contro l'uso degli animali a scopo sessuale, nello specifico in Danimarca, dove è legale, ma come sensibilizzazione che il problema esiste anche da noi...



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