In conclusione di questo post, ho deciso di postare un video
preso da YouTube della canzone di John Elefante “This time” che sarà molto più eloquente di tante parole, che ha
contribuito a fare luce sulla verità ed a salvare tante vite nascenti.
Riporto una parte del bell’articolo del 5 dicembre 2013 tradotto
in italiano sul sitowww.prolifenews.it/notizie-dal-mondo/tiene-il-suo-bimbo-ilvideo-musicale-che-ha-salvato-tre-bambini/ e ripreso LifeSiteNews http://www.lifesitenews.com/news/shes-going-to-keep-her-baby-pro-life-music-video-by-former-kansas-lead-sing che vi consiglio di leggere integralmente perché merita davvero: < il vincitore di diversi Grammy Award John Elefante, cantante e produttore discografico… convertito al Cristianesimo…
quando ha iniziato a scrivere il testo della canzone “This Time” non aveva
alcuna intenzione di scrivere una
canzone “pro-life” e certamente non avrebbe mai pensato che la canzone avrebbe
potuto salvare la vita di nessuno. Pensava solo di scrivere un buon testo per
il suo nuovo album. John sentì che quella melodia crescente di prestava a testi
che raccontavano una storia. E così chiuse gli occhi e pregò dicendo: “Signore,
donami qualcosa di molto, davvero molto potente per questa canzone”. Quando
aprì gli occhi iniziò a scrivere <Si
sedette al freddo nella sala d’attesa, spaventata e sola…ha guardato il suo
orologio, sapendo che il bambino sarebbe presto andato…>. Ma questa non
era una storia che John stava inventando, lui stava scrivendo la vera storia
della sua figlia adottiva, Sami, venuta al mondo riuscendo ad evitare l’intervento
del bisturi del chirurgo abortista… Quando John ha finito di scrivere il testo,
dice di non aver pensato che aveva appena scritto una canzone anti-abortista od
una canzone che parla di adozione. <Io
non lo credevo> dice <Non mi è
passato per la mente. Stavo solo pensando “Grazie
Signore per questo bel pezzo di musica che descrive come mia figlia è venuta al
mondo”… e dopo averla ascoltata, John dice di aver compreso che questo
sarebbe stato un brano controverso. E in quel momento di nuovo pregò: “Signore…se
questa canzone può salvare un bambino, solo uno, uno solo, sarebbe fantastico, perché
so che mi hai dato questa canzone per un motivo, mi hai dato questa esperienza
per un motivo”.
Questa canzone ha effettivamente salvato molte vite e continuerà
a farlo ed io ho scritto questi post e continuerò a scrivere, a pregare, perché
la vita nasca… la vita è un dono, non un diritto, da accogliere, custodire, far
venire alla luce, prendersene cura, accompagnare e, un giorno, lasciar andare
verso il proprio compimento. So che questi post saranno controversi, ma non
importa, milioni di vite sono spezzate ancor prima di nascere, è ora di
finirla.
E per coloro che ci sono passate, prego che la loro ferita si
rimargini e diventino promotrici della vita, come ha detto John, se hanno
vissuto questa esperienza c’è un motivo, forse quello di impedire che altre
passino lo stesso calvario. Impegniamoci tutti a promuovere e salvare la vita,
dal concepimento al termine naturale.
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