MANGIARE/BERE – La
preoccupazione che ricorre spesso nei familiari è se il proprio caro
mangia in modo sufficiente, si tranquillizzano se lo vedono mangiare e si
preoccupano se non vuole farlo, vedono il mangiare come sinonimo di salute, in
effetti alimentarsi è vita, tuttavia bisogna valutare che i bisogni di una
persona malata, soprattutto se costretta a casa ed a letto per lunghi periodi,
sono diversi da quelli di una persona sana come lo sono i consumi energetici,
estremamente ridotti nel malato ed alti in una persona sana ed attiva, quindi
la richiesta di cibo si riduce sempre più e questo peggiora man mano che ci si
avvicina alla morte, l’ho notato sempre, anche in mio zio; questa estate era
venuto a trovarci dagli USA dove viveva e pensavamo sarebbe stata una visita
come le altre, anche se ormai settantacinquenne era una persona molto attiva e
quando tornava nel suo paese natale in visita ne approfittava per fare lunghe
passeggiate e gustare tutti i piatti tipici della cucina italiana, invece era
molto astenico, non lo sapevamo, anche se il mio intuito mi aveva guidato a
comprendere la verità, ma era in fase terminale di un cancro prostatico ed era
molto astenico e totalmente inappetente, nessuno dei suoi piatti preferiti lo
attirava, voleva solo del gelato.
Il malato non necessita di grandi quantità di cibo, ma di fare
un’alimentazione equilibrata e variegata negli alimenti, il mio consiglio è di
fare pasti piccoli e frequenti, almeno 5 (colazione – spuntino – pranzo leggero
– merenda – cena leggera), preferendo cibi facilmente digeribili e masticabili
(passati, creme, yogurt, carne tritata, purè, formaggini, macedonia di frutta,
…) in caso di pazienti anziani e debilitati, ma consiglio anche il gelato, è
gradevole e digeribile e ben accetto, come con mio zio. Non dovete preoccuparvi
se la persona mangia poco, in quanto consuma anche poco come dicevamo, ma la
cosa fondamentale che è anche più importante del mangiare è il bere, almeno 1 litro e
mezzo di acqua e/o thè, e nel conteggio non va considerato il latte,
in quanto è considerato più un alimento.
L’idratazione è
fondamentale per mantenere una filtrazione renale adeguata e l’eliminazione
delle tossine (viceversa si accumulano e alterano lo stato di coscienza e la
lucidità della persona, cosa cui si va incontro nelle fasi finali), inoltre
aiuta anche l’eliminazione delle feci; l’idratazione si può valutare dalla
cute, in quanto è l’ultimo tessuto a ricevere l’acqua, per cui se è disidratata
occorre aumentare le entrate di acqua, thè, brodi, succhi (non troppo
zuccherati).
FUNZIONI ESCRETORIE –
Importante è controllare regolarmente alvo e diuresi del malato, ricordandosi
che muovendosi poco, può andare incontro a stitichezza e che, anche se mangia
poco, le feci si formano sempre, per cui intervenire prontamente con rimedi
naturali (tisane, prugne,…) e, sotto controllo e prescrizione medica (non usate
il fai da te e non abusate di lassativi), rimedi farmacologici, cercando di non
arrivare mai a casi in cui dovete chiamare il personale infermieristico perché sono
5 o più giorni che non evacua!!
Accanto a queste
attività principali, è importante controllare quotidianamente la pressione
arteriosa (mattina) e la temperatura corporea (sera), ormai con gli apparecchi
elettronici in commercio è facile, inoltre cercate di creare momenti in cui la
persona malata possa comunicare liberamente (emozioni, sensazioni, timori,
necessità, …), quindi ascoltatela e richiedete, nel caso lo richieda, un
supporto psicologico e l’assistenza spirituale, cosa che vale anche per voi, restate sempre in ascolto anche dei vostri bisogni, assistere un malato non è
facile, specie se per lunghi periodi e quando la situazione non cambia o peggiora
continuamente; non forzate mai, in nessun caso, potete proporre ed attendere i
tempi e le risposte della persona, ma stimolatela ad uscire, a ricevere visite,
a mantenersi curati, a coltivare le relazioni ed a contare su di voi.
Spero che questi
piccoli consigli siano utili, se avete domande o chiarimenti potete inviarmele col
modulo di contatto. A presto cari amici.
Commenti
Posta un commento