La luce nel sorriso della Beata Chiara Badano



Il 2 agosto del 2008 sono andata con una mia amica ad Assisi per l’indulgenza plenaria in Porziuncola, quello ottenuto da s. Francesco presso il Papa Onorio III per tutte le persone che si sarebbero confessate e comunicate ed avrebbero pregato per le intenzione del Santo Padre dal mezzogiorno del 1 alla mezzanotte del 2 agosto di ogni anno; tale indulgenza prima era valida solo in Porziuncola, ma dopo è stata estesa anche alle chiese francescane e parrocchiali, però quel 2008, anno per me molto difficile, avevo il desiderio forte di tornare ad Assisi, un luogo che amo moltissimo.

La Basilica di Santa Maria degli Angeli, come uno scrigno, custodisce la Porziuncola, originale chiesa in cui San Francesco visse con i suoi frati, dove s. Chiara abbracciò sorella povertà e dove il santo frate transitò verso il cielo. Il 2 agosto 2008 era gremita di persone da tutto il mondo e faceva molto caldo, ma ci siamo messe in fila per la confessione, un’attesa lunga trascorsa nella preghiera.

Portavo nel cuore una grande pena, avevo il cuore spezzato e consapevole di esserne soprattutto io la responsabile, così, quando è arrivato il mio turno, sono entrata nel confessionale con un macigno dentro e ben visibile all’esterno che s’infranse con sorpresa nello sguardo fresco e luminoso e nel sorriso sincero del frate che mi accolse. Aprii il mio cuore con onestà e dovizia di particolari, ero affranta e cercavo la consolazione del Signore, anche solo quella di riuscire a piangere. Dopo avermi ascoltata e date una serie di indicazioni, mi consigliò di affidarmi all’intercessione di una giovane che non avevo mai sentito nominare, lo vidi cercare invano una sua immagine, ma le aveva finite, mi disse che era appena tornato da un pellegrinaggio alla tomba di lei con i giovani e che dovevo cercarla su internet ed approfondirne la spiritualità, quella ragazza era Chiara Badano.


Io non sapevo nulla di lei, ma grazie ad Internet ho trovato il sito a lei dedicato (www.chiaralucebadano.it ) e mi si è aperto un mondo, poi ho preso un libro “Di luce in luce” scritto dalla postulatrice della sua causa di canonizzazione, Mariagrazia Magrini, e mi ha profondamente colpito, tanto che da allora è nel mio cuore, insieme a Chiara Corbella Petrillo.

Chiara Badano nasce a Sassello, un paesino dell’entroterra ligure, il 29 ottobre 1971, due anni prima di me, unica figlia, tanto attesa e domandata in grazia dal padre alla Vergine Maria, di Ruggero e Maria Teresa, due splendidi genitori, una bimba dolce, sensibile e solare con uno splendido sorriso, educata con amore alla fede ed alla lettura del Vangelo. La giovane cresce in modo semplice, con attenzione ed amore verso gli altri, specie i bimbi poveri (specie quelli dell’Africa, che sogna di curare come medico), per cui mette da parte i giocattoli nuovi ed i soldini , una bimba normale e speciale al tempo stesso, docile alla volontà di Dio. A 9 anni incontra il movimento dei Focolari (www.focolare.org ) fondato da Chiara Lubich e vi aderisce coinvolgendo anche i genitori.

A questo punto apro una parentesi. Il Movimento dei Focolari (o Opera di Maria) è un movimento laico nato nella Chiesa Cattolica legato all’applicazione del Vangelo alla vita quotidiana per arrivare all’unità fra i popoli, nato per ispirazione della fondatrice Chiara Lubich (Trento 1920 – Rocca di Papa 2008), quando, durante un bombardamento della seconda guerra mondiale nel 1943, la sua casa fu distrutta ed ella intuì che solo Dio amore restava immutabile e vi si consacrò con voti privati, quindi, con alcune ragazze che le si affiancarono con la stessa motivazione e desiderio di vivere il Vangelo, lasciò tutto e costituì il primo focolare per vivere insieme e dedicarsi ai poveri della città. Pian piano il movimento crebbe e si diffuse nei cinque continenti, fu riconosciuto dal vescovo di Trento nel 1947, infine da Giovanni Paolo II nel 1990. Il carisma dei focolari nasce intorno alla Parola di Dio < perché tutti siano una sola cosa. Come tu, Padre, sei in me e io in te, siano anch’essi una cosa sola, perché il mondo creda che tu mi hai mandato > (Gv 17,21). I laici che aderiscono fanno vita comune (focolarini), ma vi sono anche i focolarini sposati che vi aderiscono e si consacrano a Dio nel loro stato. Nel tempo si sono costituite varie diramazioni, tra cui il Movimento Gen dei giovani, cui aderì la giovanissima Chiara Badano, che si legò molto all’amica del cuore, Clara, Chicca per lei.

La serena vita di Chiara venne sconvolta quando ancora non ha compiuto 17 anni, durante una partita a tennis nell’estate del 1988, in cui avverte un forte dolore alla spalla, tanto che le cade la racchetta, e poiché i dolori aumentarono fece degli esami approfonditi che portarono alla diagnosi più terribile e dolorosa: osteosarcoma.

Rientrata a casa con la diagnosi, Chiara si stende sul letto della sua camera in silenzio per 25 minuti, con la mamma che la guarda ammutolita. Dopo questo interminabile e decisivo momento, la giovane si volta e sorridente si rivolge alla mamma, aveva pronunciato il suo doloroso SI a Gesù e, come ripete spesso la sua mamma, non si è più voltata indietro.


Scorrono i mesi con gli interventi, le terapie, i dolori lancinanti e gli effetti delle chemio, ma non si perde mai d’animo ripetendo spesso la frase PER TE GESÙ, SE LO VUOI TU, LO VOGLIO ANCHE IO, offrendo tutto al suo Gesù, senza dubitare mai del suo amore. Al suo capezzale arrivano tante persone per sostenerla, ma ogni volta escono loro arricchite dalla splendida luce e dal sorriso di Chiara. Durante la malattia, Chiara ha il sostegno dello scambio continuo di lettere con Chiara Lubich, a cui apre il cuore, e la presidente le dona il l’appellativo di Luce che accompagnerà per sempre il suo nome.

Nel luglio 1989 il cancro evolve e la ragazza perde l’uso delle gambe, ma nemmeno questo piega la sua fede, al contrario, ogni prova accolta per amore di Gesù la fa crescere e fortificare, diventa ancora più luminosa e la mamma le dice le splendide parole < se Gesù ti ha tolto le gambe, ti darà le ali >.

Le cure non danno i risultati sperati e la ragazza peggiora sempre più, nei momenti finali, dopo aver ricevuto felice Gesù Eucaristia, rivolge un sorriso al papà e le ultime parole alla mamma < Ciao, sii felice perché io lo sono >.

Chiara Luce Badano nasce al cielo il 7 ottobre del 1990, festa della Vergine del Rosario, e non ha ancora compiuto 19 anni. L’iter del processo di canonizzazione è iniziato nel 1990 ed è stata proclamata Beata il 25 settembre 2010, dopo riconoscimento di un miracolo a lei attribuito, al Santuario del Divino Amore di Roma e la sua festa è il 29 ottobre.

Ho seguito la celebrazione di beatificazione tramite la televisione, la mia salute non mi consentiva di andare, ma ho provato grande gioia e commozione per i suoi genitori e per tutta la gioia e la luce trasmessa attraverso tutti i festeggiamenti.
Prego Chiara Luce Badano da quando me lo consigliò quel frate e sento di volerle bene come una sorella maggiore ed un esempio luminoso di fede e amore.
Nella video testimonianza domenicale posterò dei video a lei dedicati, ma vi invito a visitare anche il sito www.chiaraluce.org ed a leggere i libri per approfondire la vita e la luce di questa splendida ragazza.


Commenti

  1. Luna dorata ha commentato h 00.24 Grandissimo atto di fede di questa giovane tenera creatura. Che esempio. Bnotte Maria Laura, sono di Perugia, amo S.Maria degli Angeli e ti ricorderò in quel luogo speciale.

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