Maternità si, maternità no


Sappiamo attraverso i mass media, da diversi anni, della crescita zero in Italia, le statistiche parlano di 1,2 figli a coppia, e del fatto che siano gli immigrati a tenere alto il numero delle nascite. Le motivazioni sono tante: l’età media di vita si è allungata e, di conseguenza, è tutto “rallentato”, molti ragazzi vanno all’università, entrano tardi nel mondo del lavoro (oggi, purtroppo, sempre più tardi), tante donne, giustamente, vogliono avere una propria indipendenza economica, spesso rimandando la maternità. La politica non investe sulla famiglia e, nonostante siamo nel 2014, spesso quando una donna rimane incinta, o perde il posto di lavoro, o viene discriminata non potendo fare più carriera; nella migliore delle ipotesi la sua gravidanza rappresenta un fastidio, figuriamoci una seconda gravidanza. Quando non si può contare sull’aiuto dei nonni perché anziani o lontani, se entrambi i genitori lavorano non sanno a chi lasciare il bambino, i nidi comunali sono pochi, non si trova posto e si è costretti a ricorrere a quelli privati, con notevoli costi aggiuntivi. Ci sono tanti problemi oggettivi che portano le coppie a pensare “Ma chi me lo fa fare?”, lo stato non tutela realmente la maternità, se non ci sono i nonni come supporto, le coppie sono sole, ecco che alcune, anche per motivi economici, rinunciano ad avere figli, eppure la vera ricchezza sono i figli. Uno stato che non si rende conto che le nuove generazioni sono fondamentali per la vita stessa del paese, dove va a finire? Non rischia di morire? Il futuro, la vita, la speranza e la vera ricchezza sono i bambini, i ragazzi. Anni fa, durante una catechesi, un frate ha detto una frase che mi ha colpito molto, e cioè che, durante la seconda guerra mondiale, le persone non sapevano quando sarebbe finita la guerra, eppure continuavano a fare figli. Oggi c’è una forte crisi, ed è vero che le condizioni sociali sono cambiate profondamente da allora, ma sapete dirmi cosa c’è di peggio di un conflitto mondiale, con tutti i suoi orrori? Maternità si, maternità no, per chi avesse dubbi consiglio di optare per il si alla vita.


Federica Tarquini

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