Qualche giorno fa è uscita
la notizia che, in una trentina di biblioteche pubbliche di Tokyo, sono state
strappate a mano le pagine e le copertine di circa 264 copie del “Diario” di
Anna Frank. Il governo di Israele ha reagito inviando al Giappone 300 copie del
libro. Certe volte penso che non siamo nel 2014, ma ci troviamo ai tempi degli
antichi romani quando la vita non valeva granché e, le persone, uscivano di
casa la mattina non sapendo se la sera sarebbero tornate sane e salve. Trovo
che l’accaduto sia paragonabile alla profanazione di Anna, della sua vita,
della sua memoria. Che colpa ha Anna? Di essere ebrea? Di essere nata nel
momento storico sbagliato? Di aver scritto un diario? La sua giovane vita è
stata spezzata, è morta per la follia nazista. Gli autori di questo gesto si
rendono conto di quello che hanno fatto? Credo, purtroppo, di no. Sono
profondamente indignata.
Federica Tarquini
Federica Tarquini
Alle h 10.20 LUNA DORATA ha commentato: Ho avuto la fortuna di visitare la casa- museo di Anna ad Amsterdam e ti assicuro che da ogni cmq di quegli spazi trasuda l'angoscia, il terrore, la sofferenza patita da quelle povere creature. Un'esperienza veramente toccante e di un amaro indescrivibile. Un po' di rispetto almeno per queste atrocità!!!