Vaccini




Oggi vorrei riflettere con voi di un tema un po’ controverso, che attira pareri a favore o contrari come se la questione fosse o bianca o nera e senza considerare che esistono diverse sfumature di grigio tra un colore e l’altro.

Sono infermiera di professione e il mio parere può sembrare di parte lo comprendo, ma ho imparato a ragionare con la mia testa e non prendo per oro colato tutto quanto viene dalla scienza medica, vorrei solo invitare una riflessione più approfondita, poi ognuno prende le sue decisioni liberamente.

In medicina, come in ogni cosa, tutto dipende dal “come” e “perché” vengono fatte le cose, valutando vantaggi e svantaggi (questa espressione cosa mi ricorda?), quindi decidere per la cosa migliore, che porti un bene più grande rispetto agli eventuali, se ci saranno, effetti collaterali, però prima di decidere occorre avere tutte le informazioni e non farlo sulla base di pregiudizi e paure, anche se comprensibili considerando che lo schema vaccinale inizia molto presto e riguarda quei frugoletti che significano molto, tutto…

Riguardo al come e perché, anche gli antibiotici sono una grande risorsa della medicina tradizionale, ma se ne abusiamo anche per una banale influenza, che può risolversi con altri rimedi, rischiano di risultare inefficaci quando occorrono sul serio!

Nel nostro paese esiste la vaccinazione obbligatoria, caratteristica che volevano togliere perché i vaccini sono un diritto, un’opportunità ed anche un dovere, ma non dovrebbe certo essere un obbligo, solo che ha mantenuto questa parola quando, credo, si è percepito che molti non avrebbero usufruito di questa possibilità. Comprendo le paure, ma bisogna valutare che stiamo parlando della realtà di un paese (europeo) che, grazie proprio alla vaccinazione obbligatoria, non ha più visto casi di poliomielite, vaiolo, ecc., cosa che purtroppo non è uguale in Africa, per fare un esempio molto concreto e non tanto distante da noi, dove non esistono disponibilità vaccinali come da noi e dove i vaccini sono visti come un miraggio e quando arrivano, grazie alla Croce Rossa Internazionale, alle varie ONG e Associazioni di volontariato, sono insufficienti al fabbisogno della popolazione, come del resto gli altri farmaci, e le persone, bambini compresi, si mettono in fila senza fare storie perché sanno che in gioco è la loro vita, quindi rende quanto meno perplessi il fatto che qui vengono snobbati.

Noi forse non sappiamo che molte delle patologie che oggi non si vedono più grazie ai vaccini, prima che venissero scoperti, causavano morte certa nelle persone, con vere e proprie epidemie, e non stiamo parlando dell’influenza (il virus più diffuso e sottovalutato, che può avere conseguenze molto serie nelle persone anziane, debilitate…), ma del vaiolo.

Se esistesse il vaccino per il cancro o per il virus dell’AIDS credo che tutti ci faremmo la puntura, senza nemmeno pensarci, solo che non esiste e se per l’AIDS la ricerca ha portato almeno a terapie efficaci per contenere o fermare il virus, per il cancro ancora si muore e ci sono sempre più casi ogni anno.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza e con parole semplici, spero (il linguaggio medico, con termini scientifici, alla fine lo prendi tuo malgrado e quando parlo, scoprono subito che sono dell’ambiente!). Vorrei solo dare minime informazioni, ma vi invito a rivolgere al vostro medico di fiducia e ai medici dei centri vaccinali tutte le domande e i dubbi che avete, internet è un grosso contenitore che accoglie di tutto e va filtrato con le dovute informazioni che non potete darvi da soli ed anche i programmi televisivi specializzati non sono esaustivi, rivolgetevi sempre ai medici di vostra fiducia.

Il nostro sistema immunitario, quello che è il nostro apparato di difesa, può difenderci da virus e batteri nocivi (antigeni) sviluppando anticorpi, delle proteine che li eliminano, usiamo l’immagine della serratura per comprendere meglio, sappiamo esistono molteplici serrature così come altrettante chiavi per aprirle, ad ognuna la sua, quindi se non abbiamo la chiave giusta non apriamo la serratura che ci interessa, così a quello specifico antigene occorre l’anticorpo specifico.

Il nostro sistema di difesa può produrre quegli anticorpi direttamente al contagio con un determinato antigene (grazie anche alla memoria contenuta nei nostri geni ricevuti un po’ dal papà e un po’ dalla mamma), quindi, se non è troppo aggressivo, guariamo e abbiamo gli anticorpi per i successivi contagi, come quando da piccoli prendiamo il morbillo ed abbiamo poi gli anticorpi che ci difenderanno sempre da quella malattia; poi ci sono gli anticorpi che la mamma trasferisce al feto attraverso la placenta (se la mamma ce li ha, se contrae la malattia in gravidanza le conseguenze per il feto possono essere molto serie); un altro modo per difenderci è proprio attraverso la vaccinazione. Quando per esempio pensiamo di fare viaggi all’estero come l’Africa, dobbiamo immunizzarci contro malattie presenti in quello stato e da noi, come la malaria, che può essere mortale.


Il calendario vaccinale è stato organizzato affinchè il bambino arrivi alla scuola materna con un bagaglio di anticorpi necessario, sapete tutti quanto è facile che i bimbi si ammalano facilmente e spesso andando all’asilo, perché avendo un sistema immunitario più debole rispetto all’adulto facilmente contrae bronchiti, catarro, raffreddore, che se trattati opportunamente non hanno serie conseguenze, quindi pensate se all’asilo arriva un bimbo che, senza saperlo, ha contratto il virus della meningite (e di casi se sentono sempre più spesso), finirà per contagiare tutti gli altri e la meningite è molto seria, posso dirlo con cognizione di causa considerando che mio padre è morto di meningite fulminante e non esistono vaccini per tutti i tipi, o ceppi, che la provocano.


Per la vaccinazione sono disponibili tre tipi di vaccini: con virus vivi attenuati, con virus inattivi (o morti) e con parti di virus. Quelli con virus vivi contengono il virus vivo, ma con potere patogeno attenuato, e sono quelli che danno la febbre, reazione che si stanno formando gli anticorpi.

C’è un altro fattore da sottolineare, l’Italia, e non solo, sta sempre più diventando un paese multietnico e questo comporta un arricchimento culturale e demografico da una parte, problemi di integrazione e potenziali malattie dall’altro, considerando che i paesi, africani e asiatici, non hanno, o sono diversi, calendari vaccinali, per cui proteggersi in modo adeguato è importante.

C’è da considerare che alcune malattie non sarebbero pericolose di per sé, ma per le complicazioni, come il morbillo che può arrivare al cervello e può causare la morte, come accade in Africa.

Riguardo agli effetti collaterali, quello veramente imprevedibile, grave e funesto, è lo shock anafilattico, ovvero quella grave condizione di allergia che la persona non sapeva di avere e che può non regredire. Per il resto la reazione dovrebbe essere minima e legata al tipo di vaccino, ma prevede in genere dolore nel punto d’iniezione e febbre, trattate con antipiretici e analgesici e che regrediscono nel giro di 24/48 h.

Ho sentito spesso critiche alle vaccinazioni dicendo che causano autismo, un disturbo neuro-psichiatrico di cui non si conoscono ancora le cause effettive, o che i bambini vaccinati si ammalano di più, ma bisogna vedere dove sono stati questi bambini e di cosa si sono ammalati, perché esistono pochi vaccini rispetto ai numerosi batteri e virus in circolazione e certo se contraggono quelli si ammalano, come tutti noi del resto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità è un organismo molto serio che fa controlli specifici e frequenti su tutto, vaccini e farmaci in primo luogo, per cui se ci fossero rischi effettivi verrebbero ritirati, così come quando si scoprirono dosi difettose di vaccino antinfluenzale.

Non so se alla fine verrà tolta l’obbligatorietà, ma il mio consiglio umile è PRIMA DI DECIDERE INFORMATEVI e non su internet e televisione, andate dai medici, trovatene uno che vi da fiducia nelle ASL, esperto nelle vaccinazioni, e fatevi dire tutto quanto volete sapere, esponete dubbi, paure, critiche, e valutate. Spero di essere stata chiara e utile un pochino. Io li ho fatti tutti i vaccini, ho dovuto fare anche quello per l’epatite B per la professione, e avrei fatto quello pure per l’epatite C, molto più grave, ma non esiste, così almeno quelli che ci sono consideriamoli. In un tempo in cui ci spaventano spesso con quello definito “bioterrorismo”, ovvero virus o batteri attivi usati in modo criminale per uccidere, proteggiamoci almeno con quelli disponibili, in modo critico, valutando tutto, compresi rischi effettivi (per esempio non mi vaccinerei contro la malaria che qui da noi non c’è, ma sapere che esiste nel caso tornasse mi rassicura un po’), ma mettendo da parte pregiudizi e paure.

Vorrei segnalare in conclusione due siti:  il sito ufficiale della SITI - Società Italiana di Igiene, col patrocinio dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute,  http://www.vaccinarsi.org/ e il blog PREVENZIONE 360 http://prevenzione360.blogspot.it/ 

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