(immagine di una campagna del 2011 presa da http://prevenzione360.blogspot.it/2011/04/23-30-aprile-2011-settimana-europea.html)
Oggi vorrei
riflettere con voi di un tema un po’ controverso, che attira pareri a favore o
contrari come se la questione fosse o bianca o nera e senza considerare che
esistono diverse sfumature di grigio tra un colore e l’altro.
Sono infermiera di
professione e il mio parere può sembrare di parte lo comprendo, ma ho imparato
a ragionare con la mia testa e non prendo per oro colato tutto quanto viene
dalla scienza medica, vorrei solo invitare una riflessione più approfondita,
poi ognuno prende le sue decisioni liberamente.
In medicina, come
in ogni cosa, tutto dipende dal “come” e “perché” vengono fatte le cose,
valutando vantaggi e svantaggi (questa espressione cosa mi ricorda?), quindi
decidere per la cosa migliore, che porti un bene più grande rispetto agli
eventuali, se ci saranno, effetti collaterali, però prima di decidere occorre
avere tutte le informazioni e non farlo sulla base di pregiudizi e paure, anche
se comprensibili considerando che lo schema vaccinale inizia molto presto e
riguarda quei frugoletti che significano molto, tutto…
Riguardo al come e perché,
anche gli antibiotici sono una grande risorsa della medicina tradizionale, ma
se ne abusiamo anche per una banale influenza, che può risolversi con altri
rimedi, rischiano di risultare inefficaci quando occorrono sul serio!
Nel nostro paese
esiste la vaccinazione obbligatoria, caratteristica che volevano togliere perché
i vaccini sono un diritto, un’opportunità ed anche un dovere, ma non dovrebbe certo
essere un obbligo, solo che ha mantenuto questa parola quando, credo, si è
percepito che molti non avrebbero usufruito di questa possibilità. Comprendo le
paure, ma bisogna valutare che stiamo parlando della realtà di un paese (europeo)
che, grazie proprio alla vaccinazione obbligatoria, non ha più visto casi di
poliomielite, vaiolo, ecc., cosa che purtroppo non è uguale in Africa, per fare
un esempio molto concreto e non tanto distante da noi, dove non esistono
disponibilità vaccinali come da noi e dove i vaccini sono visti come un miraggio
e quando arrivano, grazie alla Croce Rossa Internazionale, alle varie ONG e Associazioni
di volontariato, sono insufficienti al fabbisogno della popolazione, come del
resto gli altri farmaci, e le persone, bambini compresi, si mettono in fila
senza fare storie perché sanno che in gioco è la loro vita, quindi rende quanto
meno perplessi il fatto che qui vengono snobbati.
Noi forse non sappiamo che molte delle patologie che oggi non si vedono più grazie ai vaccini, prima che venissero scoperti, causavano morte certa nelle persone, con vere e proprie epidemie, e non stiamo parlando dell’influenza (il virus più diffuso e sottovalutato, che può avere conseguenze molto serie nelle persone anziane, debilitate…), ma del vaiolo.
Se esistesse il
vaccino per il cancro o per il virus dell’AIDS credo che tutti ci faremmo la
puntura, senza nemmeno pensarci, solo che non esiste e se per l’AIDS la ricerca
ha portato almeno a terapie efficaci per contenere o fermare il virus, per il
cancro ancora si muore e ci sono sempre più casi ogni anno.
Cerchiamo di fare
un po’ di chiarezza e con parole semplici, spero (il linguaggio medico, con
termini scientifici, alla fine lo prendi tuo malgrado e quando parlo, scoprono
subito che sono dell’ambiente!). Vorrei solo dare minime informazioni, ma vi
invito a rivolgere al vostro medico di fiducia e ai medici dei centri vaccinali
tutte le domande e i dubbi che avete, internet è un grosso contenitore che
accoglie di tutto e va filtrato con le dovute informazioni che non potete darvi
da soli ed anche i programmi televisivi specializzati non sono esaustivi, rivolgetevi sempre ai medici di vostra
fiducia.
Il nostro sistema
immunitario, quello che è il nostro apparato di difesa, può difenderci da virus
e batteri nocivi (antigeni) sviluppando anticorpi, delle proteine che li eliminano,
usiamo l’immagine della serratura per comprendere meglio, sappiamo esistono
molteplici serrature così come altrettante chiavi per aprirle, ad ognuna la
sua, quindi se non abbiamo la chiave giusta non apriamo la serratura che ci
interessa, così a quello specifico antigene occorre l’anticorpo specifico.
Il nostro sistema
di difesa può produrre quegli anticorpi direttamente al contagio con un
determinato antigene (grazie anche alla memoria contenuta nei nostri geni
ricevuti un po’ dal papà e un po’ dalla mamma), quindi, se non è troppo
aggressivo, guariamo e abbiamo gli anticorpi per i successivi contagi, come
quando da piccoli prendiamo il morbillo ed abbiamo poi gli anticorpi che ci difenderanno
sempre da quella malattia; poi ci sono gli anticorpi che la mamma trasferisce
al feto attraverso la placenta (se la mamma ce li ha, se contrae la malattia in
gravidanza le conseguenze per il feto possono essere molto serie); un altro
modo per difenderci è proprio attraverso la vaccinazione. Quando per esempio
pensiamo di fare viaggi all’estero come l’Africa, dobbiamo immunizzarci contro
malattie presenti in quello stato e da noi, come la malaria, che può essere
mortale.
(immagine presa da http://www.antoniodevuono.it/new/index.php?option=com_content&view=article&id=60:vaccini&catid=36:i-miei-consigli&Itemid=53)
Il calendario
vaccinale è stato organizzato affinchè il bambino arrivi alla scuola materna
con un bagaglio di anticorpi necessario, sapete tutti quanto è facile che i
bimbi si ammalano facilmente e spesso andando all’asilo, perché avendo un
sistema immunitario più debole rispetto all’adulto facilmente contrae
bronchiti, catarro, raffreddore, che se trattati opportunamente non hanno serie
conseguenze, quindi pensate se all’asilo arriva un bimbo che, senza saperlo, ha
contratto il virus della meningite (e di casi se sentono sempre più spesso),
finirà per contagiare tutti gli altri e la meningite è molto seria, posso dirlo
con cognizione di causa considerando che mio padre è morto di meningite
fulminante e non esistono vaccini per tutti i tipi, o ceppi, che la provocano.
(immagine presa da http://casadellefate.wordpress.com/2013/07/31/vaccinazioni-dei-bambini-pro-contro-e-falsi-miti/)
Per la vaccinazione
sono disponibili tre tipi di vaccini: con virus vivi attenuati, con virus
inattivi (o morti) e con parti di virus. Quelli con virus vivi contengono il
virus vivo, ma con potere patogeno attenuato, e sono quelli che danno la
febbre, reazione che si stanno formando gli anticorpi.
C’è un altro
fattore da sottolineare, l’Italia, e non solo, sta sempre più diventando un
paese multietnico e questo comporta un arricchimento culturale e demografico da
una parte, problemi di integrazione e potenziali malattie dall’altro,
considerando che i paesi, africani e asiatici, non hanno, o sono diversi,
calendari vaccinali, per cui proteggersi in modo adeguato è importante.
C’è da considerare
che alcune malattie non sarebbero pericolose di per sé, ma per le complicazioni,
come il morbillo che può arrivare al cervello e può causare la morte, come
accade in Africa.
Riguardo agli effetti
collaterali, quello veramente imprevedibile, grave e funesto, è lo shock anafilattico,
ovvero quella grave condizione di allergia che la persona non sapeva di avere e
che può non regredire. Per il resto la reazione dovrebbe essere minima e legata
al tipo di vaccino, ma prevede in genere dolore nel punto d’iniezione e febbre,
trattate con antipiretici e analgesici e che regrediscono nel giro di 24/48 h.
Ho sentito spesso
critiche alle vaccinazioni dicendo che causano autismo, un disturbo
neuro-psichiatrico di cui non si conoscono ancora le cause effettive, o che i
bambini vaccinati si ammalano di più, ma bisogna vedere dove sono stati questi
bambini e di cosa si sono ammalati, perché esistono pochi vaccini rispetto ai
numerosi batteri e virus in circolazione e certo se contraggono quelli si
ammalano, come tutti noi del resto. L’Organizzazione Mondiale della Sanità è un
organismo molto serio che fa controlli specifici e frequenti su tutto, vaccini
e farmaci in primo luogo, per cui se ci fossero rischi effettivi verrebbero
ritirati, così come quando si scoprirono dosi difettose di vaccino
antinfluenzale.
Non so se alla fine
verrà tolta l’obbligatorietà, ma il mio consiglio umile è PRIMA DI DECIDERE
INFORMATEVI e non su internet e televisione, andate dai medici, trovatene uno
che vi da fiducia nelle ASL, esperto nelle vaccinazioni, e fatevi dire tutto quanto
volete sapere, esponete dubbi, paure, critiche, e valutate. Spero di essere
stata chiara e utile un pochino. Io li ho fatti tutti i vaccini, ho dovuto fare
anche quello per l’epatite B per la professione, e avrei fatto quello pure per
l’epatite C, molto più grave, ma non esiste, così almeno quelli che ci sono
consideriamoli. In un tempo in cui ci spaventano spesso con quello definito “bioterrorismo”,
ovvero virus o batteri attivi usati in modo criminale per uccidere,
proteggiamoci almeno con quelli disponibili, in modo critico, valutando tutto,
compresi rischi effettivi (per esempio non mi vaccinerei contro la malaria che
qui da noi non c’è, ma sapere che esiste nel caso tornasse mi rassicura un po’),
ma mettendo da parte pregiudizi e paure.
Vorrei segnalare in conclusione due siti: il sito ufficiale della SITI - Società Italiana di Igiene, col patrocinio dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, http://www.vaccinarsi.org/ e il blog PREVENZIONE 360 http://prevenzione360.blogspot.it/
Vorrei segnalare in conclusione due siti: il sito ufficiale della SITI - Società Italiana di Igiene, col patrocinio dell'Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, http://www.vaccinarsi.org/ e il blog PREVENZIONE 360 http://prevenzione360.blogspot.it/
Commenti
Posta un commento