Balto, una storia vera


Forse non tutti voi conoscete la storia di questo straordinario cane da slitta cui hanno dedicato del film di animazione diretto da Simone Wells prodotto da Steven Spielberg, così ho pensato di raccontarvela aiutandomi con le risorse internet (Wikipedia e http://www.baltostruestory.net/balto.htm).

Balto era un Siberian Husky (1919 - 1933) di proprietà di Leonhard Seppala, un musher (guidatore di una muta di cani da slitta) norvegese famoso sia per aver introdotto il Siberian Husky come cane da compagnia sia per l'impresa per cui è famoso il cane, cioè di aver partecipato nel 1925 ad una staffetta di cani da slitta per trasportare, attraverso l'inverno artico (1.085 km), il siero per curare l'epidemia di difterite scoppiata a Nome, in Alaska, le cui scorte si erano esaurite e non era stato possibile reintegrarle (questo è un esempio dell'importanza della vaccinazione preventiva, da noi non vi sono più casi di difterite).

(Leonhard Seppala con alcuni suoi cani nell'anno 1925)


All'inizio (gennaio 1925) la difterite fu scambiata per una tonsillite dal medico locale, non avendo altri casi in corso, ma il piccolo di due anni morì il giorno seguente. La madre non autorizzò l'autopsia e il contagio nel frattempo si diffuse rapidamente ad altre persone e morì un'altra bimba, a quel punto scattò l'emergenza e si dichiarò lo stato di quarantena nella città di Nome (misura preventiva alla diffusione del contagio attraverso l'isolamento obbligatorio delle persone malate o potenzialmente infette, il cui termine origina dai quaranta giorni in cui dovevano restare isolate le navi provenienti da zone con la peste) e furono richieste le antitossine.

La scorta più vicina di 300 mila unità x 9 kg di peso era ad Anchorage (a 1700 km da Nome) e non direttamente collegata, infatti la ferrovia arrivava solo fino a Nenana, città distante 1000 km da Nome, inoltre il rigido inverno artico non permetteva l'arrivo né di aerei né di navi, così si pensò di utilizzare il sistema utilizzato per la posta, ovvero i cani da slitta, con una staffetta di venti mute da Nenana a Nome, cui partecipò anche Leonhard Seppala, il più abile musher col suo leader di cani da sette anni, Togo. 

(Seppala con i suoi cani)


La staffetta si susseguì per tappe dalle 25 alle 40 miglia, mentre Seppala ne fece con Togo ben 91 (e se non fosse passato per la pianura di Norton dove il ghiaccio era più sottile ne avrebbe fatte 150). L'ultimo tratto della staffetta la fece Gunnar Kaasen con un cane di Seppala, cui lui non faceva affidamento se non per brevi tratti, Balto appunto, che arrivò a Nome il 2 febbraio 1925, cinque giorni dopo la partenza da Nenana, mentre i normali corrieri ci mettevano 25 giorni, con una temperatura media di  40 gradi sotto lo zero, infatti arrivò congelata. 

(Gunnar Kaasen con Balto)


Avendo terminato la staffetta Kaasen e Balto divennero famosi e girarono gli Stati Uniti, furono anche protagonisti di un cortometraggio dell'epoca e fu posizionata una statua commemorativa a Central Park, New York (foto sotto), fatta da Frederick George Roth, ma anche Seppala con Togo ottennero riconoscimenti avendo fatto il tratto più lungo della staffetta, anche se, come annotò nel suo diario, si risentì che il record di Togo fu assegnato a Balto, per lui "un cane poco valido".


Successivamente Balto e la muta di cani furono acquistati per esibirsi in un circo; un commerciante di Cleveland, George Kimble notò Balto e gli altri cani in condizioni pessime ed organizzò una raccolta fondi con cui riuscì a comprarli per portarli nello zoo di Brookside e farli curare dal dottor Powell. Sordo, cieco ed artritico Balto morì a 14 anni il 14 marzo 1933, Togo a 16 anni.

Nel 1973 all'inizio di marzo, per commemorare la spedizione del siero, fu istituita una corsa con i cani da slitta chiamata Idìtarod Trail Sled Dog Race da Anchorage a Nome.

Sulla statua di Balto a Central Park vi è questa iscrizione: < Dedicata all'indomabile spirito dei cani da slitta che trasportarono sul ghiaccio accidentato, attraverso acque pericolose e tormente artiche, l'antitossina per seicento miglia da Nenana per il sollievo della ferita Nome nell'inverno del 1925. Resistenza - Fedeltà - Intelligenza >.

Al di là di ciò che pensò Seppala, io credo che vada lodato il coraggio delle persone e la fedeltà e forza dei cani, che uniti in una cordata, hanno permesso alla città di Nome di superare una grave epidemia che avrebbe ucciso molte persone, se non tutte. Io credo che Balto e Togo erano lontanissimi dal pensare chi fosse il migliore e a chi andasse l'onore, solo gli uomini possono ragionare a livelli tanto bassi, gli animali no.
Con questo post vorrei lodare non solo i Siberian Husky, ma anche i San Bernardo, i Pastori Maremmani, i cani lupo, i Labrador e tutte quelle razze di cani usate per il soccorso o per la guida dei ciechi o per scovare la droga negli aeroporti, o trovare i dispersi sotto la neve nel soccorso alpino o in tantissime attività di sostegno all'uomo e per salvare vite umane, penso anche a quei cani che, purtroppo, vengono usati per scovare le mine nei campi di battaglia e, a rischio della loro, salvano molte altre vite.
Ma voglio lodare tutti i cani anche se hanno "solo" il compito di fare compagnia alle persone, ai bambini, ai malati...

Ci sono solo poche cose a cui i cani, e tutti gli altri animali, non devono in alcun modo "servire": ad essere abbandonati, maltrattati, trafficati per denaro o per essere usati per i combattimenti e le scommesse dai criminali. Se non avete intenzione di amarli e prendervene cura per sempre, non prendete alcun animale in casa, ma torno ad invitare chi lo desidera ad adottare cani e gatti salvandoli dalla strada, rispetto alle cure di cui necessitano i benefici e l'amore che riceverete sono senza misura.

Se vi va guardate insieme ai vostri figli i film di animazione (ben 3) su Balto, sono storie belle e sane, ancora non manipolate dalle lobby, come hanno fatto con le altre favole Disney (ho trovato su internet i disegni dei film di animazione La Sirenetta e Pocahontas con le protagoniste in versione maschile secondo la teoria del gender!!)

N.B// Vi lascio il NUMERO VERDE per segnalare animali abbandonati o feriti qualora vi capitasse di incontrarli, inseritelo nella vostra rubrica 800 137 079. Grazie carissimi amici

Commenti