Il Padre nostro in diretta tv


The Voice si è concluso con la vittoria, a detta di tutti annunciatissima, di Suor Cristina e la commozione sorprendente di J-Ax, ma certo contro tutte le aspettative la giovane suora ha voluto ringraziare Dio pregando insieme a tutti un Padre nostro.

Io non ho seguito il talent e non posso valutare le doti canore, non mi interessa nemmeno farlo, ho seguito le interpretazioni di suor Cristina e mi sono piaciute non tanto per l'interpretazione artistica quanto per quel qualcosa in più che mi ha trasmesso, quel qualcosa che si trasformava in commozione e gioia autentica nel tatuatissimo J-Ax. Ho letto molte critiche dai cosiddetti cristiani benpensanti, scandalizzati da questa piccola suora in abito semplice che canta brani moderni, ho letto se vuole evangelizzare perché non va in missione in Africa o America Latina? Come mai pensiamo sempre che sono gli altri, i lontani, ad aver bisogno di evangelizzazione? E la nostra cattolicissima Europa non ne ha più che mai bisogno? E la nostra Italia? 

Cerchiamo veramente di non ingabbiare lo Spirito Santo e di lasciare libero Dio di muoversi e agire come vuole, anche attraverso la partecipazione di suor Cristina a un talent, per dimostrare che veramente Lui non toglie nulla, ma al contrario dona una vita piena e felice, lei cantava anche prima, ma lo faceva per se stessa e per la fama e ne usciva sempre con un vuoto dentro, poi ha incontrato il Signore e la gioia vera ed ora canta testimoniando Lui, cosa c'è di scandaloso? 


Quello che è straordinario non è vincere un talent e un contratto con la casa discografica, ma rimanere semplici e gioiosi e mostrare il Signore senza parlare di lui e poi aver il coraggio di pregare un Padre nostro in diretta televisiva in un contesto non favorevole dove nemmeno si conoscono quelle parole tanto belle e non credo che alcuno lo abbia fatto prima, fatta eccezione del Papa, e lei lo ha fatto, non si è vergognata di Dio, non solo ha detto che vuole che Lui entri lì, intendendo, credo, non tanto il talent, ma il mezzo televisivo, dove ha solo spazi ristretti e fatti per chi già Lo conosce, invece Lui deve arrivare a tutti, specialmente a quelle persone che non verranno mai a cercarlo in Chiesa, per questo Papa Francesco invita sempre "ad uscire", ad andare verso le periferie, anche rispetto alla prima Pentecoste ha detto che la Chiesa è stata creata in uscita e durante il Regina Coeli, l'ultimo di questo tempo pasquale, ha detto < Un elemento fondamentale della Pentecoste è la sorpresa. Il nostro Dio è il Dio delle sorprese, lo sappiamo. Nessuno si aspettava più nulla dai discepoli: dopo la morte di Gesù erano un gruppetto insignificante..  Invece si verifica un evento inatteso che suscita meraviglia.. Così è chiamata ad essere la Chiesa: capace di sorprendere annunciando a tutti che Gesù il Cristo ha vinto la morte, che le braccia di Dio sono sempre aperte, che la sua pazienza è sempre lì ad attenderci per guarirci, per perdonarci.. se la Chiesa è viva, sempre deve sorprendere. E' proprio della Chiesa viva sorprendere. Una Chiesa che non abbia la capacità di sorprendere è una Chiesa debole, ammalata, morente... >. 

Credo che suor Cristina sia riuscita a sorprendere, ciò che accadrà ora è nelle mani di Dio, intanto grazie...
terminiamo in musica con l'inedito scritto per lei da Neffa "Lungo la riva"preso da YouTube... davvero allegro, buon ascolto!!



Commenti

  1. Su Google plus il 10/06/14 alle h 18.33 GIULIANA SCHIAVINATO ha commentato: È proprio L'Italia e L'Europa che hanno più bisogno di essere evangelizzate. Qui si dà troppo tutto x scontato e il secolarismo banalizza la religione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione Giuliana, i tempi sono sempre più difficili e controversi, ma confidiamo nel Signore che tiene le redini della storia ed ha vinto il mondo

      Elimina

Posta un commento