La Beata Madre Speranza del Santuario dell'Amore Misericordioso di Collevalenza


Il 31 maggio scorso è stata beatificata Madre Speranza, religiosa e mistica spagnola, purtroppo non ho potuto partecipare, ma sono molto legata a Madre Speranza ed al Santuario di Collevalenza, in provincia di Todi, dove sono andata spesso e mi sono anche fermata qualche giorno in ritiro con Federica diversi anni fa. Questo post è dedicato alla figura di Madre Speranza, ma ne dedicherò uno anche al Santuario e, in particolar modo, allo splendido Crocifisso che si trova in una cappellina all'interno del complesso.

Madre Speranza di Gesù, il cui vero nome è Maria Josefa Alhama Valera, nasce in Spagna a Santomera nel 1893 da una famiglia non agiata di cui è la prima di 9 figli. All'età di 6 o 7 anni fu trasferita nella casa del Parroco, don Manuel Aliaga, che viveva con due sorelle, per ricevere un'educazione e insegnarle lavori domestici. Fin dalla sua giovane età s'innamora di Gesù, lo desidera al punto da riceverlo ancora prima della sua prima Comunione approfittando di un'assenza temporanea del Parroco. Lasciò la casa del Parroco nel 1914 per farsi religiosa presso la Congregazione delle Figlie del Calvario, dove riceve il nome di Speranza, ma nel 1930 sente la chiamata a fondare l'Associazione delle Ancelle dell'Amore Misericordioso a Madrid, cui segue negli anni 50 il ramo maschile dei Figli dell'Amore Misericordioso.

Da sempre Madre Speranza aspira alla santità ed ogni circostanza della sua vita diviene un'occasione per donarsi completamente a Gesù e prese come modello di santità e di vita religiosa S. Teresa d'Avila, ma era molto legata a S. Teresa di Gesù Bambino, che le apparve quando era ancora bambina dicendole < Vengo da parte del buon Dio a dirti che tu dovrai continuare quello che io ho iniziato...>. 

Nel primo periodo della sua vita religiosa a Villena presso le Figlie del Calvario, contemplando la Croce, comprende che vuole servire Gesù come una scopa, umile e totalmente disponibile nel cammino dell'amore, adoperandosi per l'unione della sua congregazione con le Missionarie Claretiane. La Parola che ha illuminato e guidato la vita di Madre Speranza era < Chi vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso e prenda la sua croce e mi segua > (Mt 16,24), rendendola disponibile ad accogliere tutto per amore di Gesù, il suo desiderio era di amare e soffrire come Maria.


Come sempre accade quando inizia qualcosa di nuovo, la nuova Associazione fondata da Madre Speranza e il suo modo d'impostare la vita religiosa le attirano critiche e accuse, cui è chiamata a rispondere addirittura al Sant'Uffizio, che però accoglie la nuova Congregazione e lascia come superiora formale e formatrice Madre Speranza, ma ne affida la gestione alla Vicaria, Madre Speranza accetta come obbedienza la decisione e invita tutte a fare lo stesso. Durante la II Guerra Mondiale Madre Speranza venne a Roma per curare i feriti, nascondere i profughi e prendersi cura dei bambini, dei malati e dei poveri.
Madre Speranza sentiva come missione l'offrire tutto per riparare i peccati dei sacerdoti di tutto il mondo e per la loro santificazione, fu questo che portò alla fondazione del ramo maschile della Congregazione. Oltre a questo la Madre sentì di dover costruire un Santuario in onore dell'Amore Misericordioso di Gesù e individuò in un paesino rurale di circa 1000 anime il sito per costruirlo, Todi. Nella visione che aveva ricevuto nel cuore, come lei stessa dichiarò < Collevalenza diventerà qualcosa di grande. Come Lourdes... > e pregò Gesù affinché < ... che a questo Santuario vengano persone dal mondo intero, non solo con il desiderio di guarire nel corpo dalla malattie più dolorose e strane, ma per curare la propria anima dalla lebbra del peccato... e fa, Gesù mio, che tutti vedano in Te non un giudice severo ma un Padre pieno di amore e di misericordia che non tiene in conto le debolezze dei suoi figli, le dimentica e le perdona > (fonte n° 73 del 31 maggio 2014 "A Sua Immagine" giornale).


Madre Speranza trascorse a Collevalenza gli ultimi 30 anni della sua vita, si spense l'8 febbraio nel 1983 e, come fu suo desiderio, le sue spoglie riposano in una particolare cripta all'interno della Basilica inferiore del Santuario, come vedete nella foto sopra, che rimanda al piccolo seme che muore nella terra per portare frutto. Il processo di canonizzazione si apre nel 1988 e segue tutte le tappe, nel 2001 il miracolo della guarigione di un bimbo, Francesco, nato con un'intolleranza grave verso quasi tutti i cibi che gli ha provocato uno stato di denutrizione e che dopo il bagno nelle piscine del Santuario è guarito completamente e ora ha 15 anni.
Vi consiglio di approfondire la vita di Madre Speranza attraverso i suoi scritti, il suo solo viso con quel sorriso dolce rasserenano il cuore, e di visitare il Santuario di Collevalenza, la Lourdes italiana, di fermarvi in ritiro qualche giorno. Vi lascio il link ufficiale http://www.collevalenza.it/NuovaHome.asp e un breve video sulla Madre.




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