La conversione in uno sguardo: la storia di Pietro Sarubbi


Uno degli aspetti che mi sorprendono e commuovono sempre  del Signore è il suo prendere l'iniziativa nella vita degli uomini per mostrarsi e farsi conoscere, preparando senza che te ne accorgi (se non dopo a posteriori) la strada e le occasioni fino al momento giusto per ogni uomo, quel momento in cui egli è pronto ad arrendersi e a lasciarsi travolgere da una meraviglia mai nemmeno immaginata prima e che inevitabilmente ti cambia. La storia di cui voglio parlare oggi è uno di questi inaspettati incontri, che avvengono per ognuno in modo diverso tale è la fantasia del Creatore, e che per questo uomo è avvenuto nell'incrociare lo sguardo di Cristo nello sguardo, o meglio nell'occhio rimasto illeso, di un suo collega che ne interpreta il ruolo, lo sguardo e il momento è quello che dell'immagine sopra, per un istante avviene l'imprevedibile incontro che colpisce al punto che chi incrocia quello sguardo trasalisce (la foto sotto), sto parlando di Pietro Sarubbi che interpreta il ruolo di Barabba nel film "The Passion" di Mel Gibson. Più avanti dedicherò un post anche Jim Caviezel, l'attore che interpreta Gesù.


Pietro Sarubbi nasce a Milano il 22 giugno del 1961 e da subito rivela il suo carattere ribelle, deciso e istrionico fuggendo di casa a soli 13 anni (pensate i poveri genitori!!) per diventare artista circense, cosa che lo porta a viaggiare molto in tutto il mondo e ad appassionarsi alle filosofie orientali, quindi la passione per cinema e teatro prendono il sopravvento e prosegue la sua carriera artistica a tutto campo tra televisione, cinema e teatro, in programmi noti al grande pubblico (Portobello, Zelig, Casa Vianello, Maresciallo Rocca, Il mandolino del capitano Corelli...) a questo affianca la sua personale formazione come regista, autore, conduttore, scrittore, si occupa anche di formazione aziendale ed è docente al corso di regia della Fondazione Milano.

In tutto il suo percorso umano la fede non trova grande spazio e importanza per lui, finché non decide di presentarsi per il ruolo di Pietro nel film del regista australiano Mel Gibson, il quale, con suo grande disappunto, lo scrittura per u ruolo minore, Barabba, che nella sua versione non pronuncia nemmeno una battuta oltre ad avere un aspetto davvero poco umano, infatti, riportando le parole di Gibson, è un uomo abbrutito dal carcere, dalle torture dei romani, un cane feroce, un pitbull (anche se i pitbull ci diventano a causa dei padroni sciagurati che li addestrano, a forza di maltrattamenti e fame, ai combattimenti clandestini per guadagni sporchi di denaro, caro Mel!!!), ma dentro hai il cuore d'oro e solo Gesù se n'è accorto. Alle sue rimostranze Mel Gibsono risponde in modo quasi profetico, tanto che nel suo sito ufficiale http://www.pietrosarubbi.it/ le riporta in alto a sinistra: Caro Pietro, il tuo Barabba muto sarà per te e per il film più importante di un personaggio con tante battute in un film qualsiasi, fidati e vedrai. Sul momento l'attore rimane perplesso, ma alla fine accetta il ruolo di Barabba, in fondo non era da poco partecipare ad un'opera internazionale dal successo mediatico annunciato!

Fu così che il ruolo di Barabba e quella scena in cui il suo sguardo, anche lui ha un occhio solo, s'incrocia con quello di Gesù, operano il miracolo della conversione nell'attore Pietro Sarubbi, tanto che si riavvicina alla fede cattolica, inizia il percorso per ricevere i sacramenti dell'iniziazione cristiana, quindi dopo il Sacramento della Cresima si sposa in chiesa con la sua compagna Maria, fa battezzare i suoi tre figli e dopo ne nascono altri due, segno anche dell'apertura alla vita, e cambia anche il suo modo di lavorare, il fare l'attore diventa un modo per testimoniare la fede, soprattutto ai giovani, fa testimonianze nelle parrocchie e ai festival giovanili, insomma una vita rinnovata dalla fede e dall'incontro con Gesù attraverso quel primo sguardo che, come ricorda, lo ha sorpreso, incuriosito, spaventato, spingendolo ad un radicale cambiamento ed alla conversione.



Pietro Sarubbi ha scritto anche due libri autobiografici "La passione di Barabba" (Piemme 2006) e "Da Barabba a Gesù" (Itaca 2011) e ha girato l'Italia con lo spettacolo del monologo teatrale "Il mio nome è Pietro", che è riportato nell'ultimo libro (Mimep-Docete 2013). Vi invito ad approfondire la vita e l'arte di questo attore italiano attraverso i suoi scritti e il suo sito.


A conclusione del post due video per ascoltare dalle sue vive parole la storia del suo incontro con il Signore. Entrambi presi da YouTube, uno è tratto dalla puntata di "A sua immagine" a lui dedicata dove conoscerete anche la sua famiglia, 



mentre l'altro è l'intervista a Pietro Sarubbi a Chiesa Oggi. Buona visione cari amici.

Commenti