EMERGENZA ABBANDONI E MALTRATTAMENTI ANIMALI


Nonostante tutti gli appelli, anche di personaggi famosi, il dramma degli abbandoni e dei maltrattamenti di animali sono all'ordine del giorno e, ora che seguo i social, condivido gli appelli e curo un blog di appelli di adozioni, tocco con mano la gravità del problema, prima lo conoscevo solo attraverso la televisione e non immaginavo fosse così grave.

Probabilmente anche molti di voi non ne hanno la minima idea, quindi vorrei condividere con voi qualche storia, non per farvi rattristare, ma per farvi comprendere l'importanza di assumere una posizione ferma e decisa contro un fenomeno che non accenna a diminuire, nonostante sia l'abbandono sia i maltrattamenti sono reati, a quanto pare nemmeno la galera o punizioni severe scoraggiano i malvagi e rappresentano un deterrente per non fare più il male, sia alle persone sia agli animali.

Ho parlato di condividere delle storie, infatti dietro ogni foto c'è una storia, un nome, un passato, più o meno lungo e felice, ed ogni cucciolo abbandonato o maltrattato, se riesce a sopravvivere e trovare una nuova famiglia, riceve un trauma molto forte e ferite profonde nel cuore, nella mente e nel corpo che solo dopo il lungo e paziente lavoro dei volontari e tanto amore riescono a guarire, infatti gli animali non conoscono l'odio (fatta eccezione per quei poveri esseri finiti in mani criminali e addestrati a forza di violenze e fame ai combattimenti clandestini), ma possono smettere di aver fiducia nell'uomo e temerlo, se seviziati brutalmente e ripetutamente.
Questa settimana ho ricevuto e postato l'appello per un pitbull crudelmente seviziato e bruciato vivo, le cui ferite erano talmente gravi che non ce l'ha fatta e a trattarlo così non sono stati i suoi padroni, ma un estraneo poi fermato dalla polizia, che spero resti in galera a lungo in quanto un sadico simile rappresenta un pericolo non solo per gli animali, ma anche per gli uomini. 
Ancora... un cucciolo è stato portato al parco per correre e giocare, come probabilmente faceva tutti i giorni, ma quel giorno per lui è stato diverso, perché tra una corsa e l'altra, mentre rincorreva un canetto nero ad un certo punto si è fermato e guardato intorno, poi con sgomento ha iniziato a guaire perché il suo padrone non c'era più, lo aveva abbandonato! Alla fine la padrona del canetto nero  l'ha preso con sé, ha avuto il cuore, a differenza di quell'egoista e crudele del suo padrone, di non abbandonarlo in strada da solo, quindi ha chiesto aiuto per trovargli una nuova famiglia.
Ancora, un cucciolo è stato fatto scendere dalla macchina, il piccolino non deve essersi sorpreso, magari pensava di passeggiare col suo padrone, ma quello ha messo in moto e se ne è andato via di corsa come niente fosse, il cane si è messo ad inseguire l'auto per la strada, facendo però fatica a riconoscerla tra tante e rischiando seriamente di finire investito, finché stremato è crollato a terra e due auto si sono fermate a soccorrerlo e rifocillarlo, una coppia lo ha preso e chiesto aiuto per farlo adottare, specificando che il trauma lo ha reso depresso al punto da non abbaiare!

Queste storie le posso raccontare perché questi poveri cuccioli abbandonati non hanno incontrato l'indifferenza dei passanti, come purtroppo accade spesso, ma persone brave e coscienziose che non li hanno abbandonati, ma oltre all'indifferenza e all'omertà' colluse con i criminali, i pericoli della strada sono infiniti e lo sono ancora di più per i cani e i gatti (perché anche i gatti vengono abbandonati e seviziati) che non sono nati randagi. Chi li abbandona li condanna a morte o a soffrire fame, violenze, freddo, caldo e sete.

In genere non giudico mai le persone, nemmeno davanti a fatti inspiegabili, cerco sempre di pensare bene e che ci sono delle ragioni, anche non comprensibili e non condivisibili, dietro ogni comportamento e cerco di portare rispetto, ma davanti a violenze e abbandoni, sia verso le persone sia verso gli animali, sono intransigente, posso capire e accettare che esistono svariate ragioni per non voler tenere gli animali, possono non amarli, non piacere, non avere gli ambienti e gli spazi giusti, possono non esserci le risorse economiche, ma per ognuna di queste si può agire con coscienza e responsabilità, cercando una nuova famiglia, affidandoli temporaneamente o definitivamente a terzi, accompagnandoli in strutture protette, sicure e serie, come i rifugi dell'ENPA, postando annunci sui social, chiedendo aiuto a parenti e amici, insomma le possibilità di fare la cosa giusta per noi e per gli animali sono tante, ma chi abbandona, maltratta, sevizia, non si è fermato un solo istante per scegliere una diversa opzione e sono esseri pericolosi per tutti, uomini vili e sadici che meritano solo la detenzione e severe sanzioni e che vanno senza indugio denunciati e perseguiti per legge e purtroppo non sono pochi, così come molti sono gli indifferenti che vedono un cane ferito e sofferente per la strada e passano oltre, come niente fosse, eppure l'omissione di soccorso è un reato, sia che a non essere soccorsi sono gli uomini o gli animali. 
Io credo che il vero cancro della nostra società "civilizzata" sia proprio l'indifferenza, a tutti i livelli relazionali, e uccide molto più dell'odio, se non nel corpo, certamente nell'anima, nella fiducia...

Non tutti abbiamo la possibilità di adottare un cucciolo e strapparlo da una vita di stenti, malattie e investimenti in strada o da una vita chiusa in gabbia intervallata da pochi istanti, quando ciò è possibile, di coccole e carezze dei volontari e operatori dei canili, ma tutti possiamo e dobbiamo condividere gli appelli di adozione (tutti, non solo quelli che ci piacciono!) sui social network e via mail alle nostre conoscenze, possiamo fare piccole donazioni o portare viveri e mezzi per sostenere il lavoro dei volontari e possiamo seriamente impegnarci per dire NO all'abbandono e ai maltrattamenti non solo diffondendo slogan, ma soprattutto DENUNCIANDO chi vediamo, o sappiamo, commettere tali reati, anche verso le persone, senza paura e senza voltarci dall'altra parte, perché anche se nessuno ci accusa e mettiamo i paraocchi, il nostro cuore sa tutto, lo portiamo sempre con noi e anche se tentiamo di ignorarlo, quel peso ci seppellirà.

Gli animali, a differenza nostra, non portano rancore e quelli abbandonati spesso aspettano immobili nel luogo del trauma che il loro amato padrone, che non li merita davvero, ritorni a prenderli e anche se non accade mai, continuano ad amare e a lasciarsi nuovamente amare, cambiando letteralmente la vita ai loro padroni, di bellissime storie ce ne sono milioni, infinito bene, amore e gioia che i nostri amici a 4 zampe portano quotidianamente, lo dico per esperienza, prima Kyoko per 16 anni, ora Cleo, da 4 anni con noi, hanno fatto davvero la differenza, ancora più ora nella malattia, nella perdita del lavoro e in tante perdite importanti. 

Gli animali sono generosi e dico sempre che, rispetto alle cure di cui necessitano e alle spese per il loro mantenimento, quello che sanno dare alla tua vita è infinitamente maggiore e consiglio a tutti di adottare un cane o un gatto (o tutte e due o più di uno per tipo), specialmente se avete anziani soli, bimbi o persone malate o disabili, ad es. due bimbi autistici in America hanno imparato ad esprimersi e relazionarsi meglio grazie alla presenza del proprio cucciolo e così sono tantissimi casi, gli animali salvano dalla depressione, sostengono nelle malattie a lungo termine o inguaribili, aiutano a superare e reagire dopo un lutto, ecc. Provate e sarete voi a scrivermi per raccontare e condividere la vostra esperienza, anzi invito chiunque a farlo e lo pubblicherò nel blog.

Vorrei concludere questo post raccontandovi un episodio che ha come protagonista un cane, Fred, il cui appello trovate nel mio secondo blog, L'Arca di Noè...pelosetti in cerca d'amore per sempre, il cui link trovate nel blog, che i volontari hanno trovato e salvato, ebbene i volontari hanno visto che faceva avanti e indietro portando le crocchette in bocca, quelle che loro gli stavano dando, finché, appena il cane si è fidato, non li ha condotti dove si recava e con sorpresa hanno trovato una cagnetta ferita cui lui portava le sue crocchette! Questi sono gli animali, molto più umani di noi e di certi esseri umani, così come altri randagi, un maschio e una femmina, che escono solo di notte per cercare del cibo e si proteggono l'un con l'altro!

Aprite il cuore e adottate un cucciolo, se non potete almeno condividete gli appelli, fate anche piccole donazioni agli enti e siti seri che se ne occupano, portate cibo, traverse, coperte o quanto occorre ai volontari per accudirli e visitate i canili e i rifugi della vostra zona, donate toelettature ai canili, offrite stalli fino all'adozione, insomma non voltatevi dall'altra parte, soccorrete, curate, denunciate, salvate tante vite che in estate sono ancora più in pericolo e vi tornerà tanta benedizione e non fatelo solo agli animali naturalmente! A presto cari amici, i blog non andranno in vacanza, per cui continueremo a farci compagnia!

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