La Fraternità di Romena


Qualche anno fa avrei voluto partecipare ad uno dei corsi organizzati in questo splendido luogo, ma dovetti rinunciare, tuttavia vorrei presentarvelo e consigliarvelo come meta per approfondire o rinforzare il vostro cammino di fede, per fare una sosta di riflessione o anche solo per riprendere fiato, sto parlando della Fraternità di Romena, in provincia di Arezzo, in Toscana.

Di Romena mi parlò la prima volta una persona cara, poi ne ho trovate tracce presso la comunità delle Piccole Sorelle di Gesù (http://www.piccolesorelledigesu.it/) di Charles de Foucauld, figura che ha ispirato don Luigi Verdi, nell'Abbazia delle Tre Fontane a Roma, dove sono andata qualche volta per l'Adorazione Eucaristica silenziosa, poi ho visto alcuni video, tra cui uno con Padre Ermes Ronchi e il fondatore don Luigi Verdi per la rubrica televisiva "Le ragioni della speranza" all'interno della trasmissione "A Sua Immagine" e ancora sulle pagine dell'omonimo giornale (n° 79 del 12 luglio 2014), inoltre credo che il tempo estivo sia quello migliore per visitare Romena e partecipare ai tanti corsi che ivi si organizzano.


La Fraternità è stata fondata da don Luigi Verdi 23 anni fa per farne un luogo, come sottotitolo dell'articolo su "A Sua immagine" giornale accogliente in cui, attraverso la condivisione, è possibile ritrovare se stessi e innamorarsi ogni giorno di Dio, esperienza che don Luigi Verdi ha fatto in prima persona, in una lunga pausa riflessiva personale e sacerdotale, che lo ha portato in Bolivia e in Algeria, esperienza che lo ha aiutato a superare la vergogna per un difetto fisico con cui è nato (dita delle mani e dei piedi quasi completamente unite per un farmaco assunto dalla mamma in gravidanza di cui non si conoscevano gli effetti) ed a trasformarlo in un punto di forza, attuando per sé le parole del salmo la pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d'angolo (118,22).

Vorrei riportare le parole scritte sul sito http://www.romena.it/ per descrivere il fine di Romena meglio di come potrei fare io < "Bisogna amare le porte" diceva l'Abbè Pierre. La Fraternità cerca di essere una porta aperta, aperta a ogni incontro, aperta alle differenze, uno spazio di libertà che consenta a ciascuno di esporsi, con le proprie fragilità, sentendo che anche le proprie fatiche, le proprie crisi possono trovare un luogo dove posarsi, senza giudizio. Cosi che come la pieve, così armonica e bella, fu edificata in tempore famis, in tempo di crisi, così la fraternità fonda se stessa sull'idea che la crisi può diventare opportunità. Perché è quando si sperimenta quel terribile e fecondo passaggio in cui si è nudi con se stessi, che si può abbracciare il proprio limite e rialzarsi in piedi. La ferita può diventare così una feritoia, una finestra verso l'oltre, preziosa come l'oro >.

Vi invito a visitare il sito per approfondire tutte le attività e opportunità d'incontro con la fraternità di Romena, io ne accennerò solamente. Le attività sono molteplici: corsi base e corsi a tema, veglie, gruppi di auto mutuo aiuto per il lutto, incontri, gruppo famiglie, viaggi, Compagnia delle arti, poi libri, musica, poesie...

I corsi base sono quelli principali, io volevo fare il primo, sono tre e sono sequenziali: il primo aiuta a guardarsi dentro, dando senso e valore ai momenti di crisi, il secondo a innamorarsi di Dio, fine della propria ricerca spirituale, e il terzo a trovare strumenti concreti per fare casa nel nostro quotidiano. Gli altri corsi sono a tema, come il perdono, l'amore, l'autenticità, il coraggio...
Vi lascio il link diretto del calendario completo dei corsi 2014 e il telefono per le iscrizioni 0575-582060 dalle 9 alle 18, escluso il martedì.

A conclusione del post una breve intervista a don Luigi Verdi.








Commenti