L'Arca in Italia


Ieri ho parlato di Jean Vanier, oggi vorrei dedicare questo post alla presenza dell'Arca in Italia ed alle due comunità nate nel nostro paese: "Il Chicco" e "L'Arcobaleno", la prima a Roma e la seconda in provincia di Bologna (nella foto sopra la presidente dell'Arca Italia, Anna Carolina Morelli Addario, con Jean Vanier).

L'Arca nasce in Italia nel 1981 (link del sito ufficiale) quando Guenda e Anne iniziano a vivere con due bimbi disabili, Fabio e Maria, in una casa a Ciampino (Roma), a questa prima comunità fu dato il nome Il Chicco da Chicca, una bimba disabile che vi doveva vivere ma che morì prematuramente, questo evento doloroso fece ricordare loro le parole del Vangelo < Se il chicco di grano non muore, rimane solo, ma se muore porta molto frutto... > (Gv 12, 20-28).  Da quel primo focolare, ne seguirono altri due: La Vigna e L'Ulivo, che accoglie altre 20 persone con disabilità mentale (adulti e bambini), poi assistenti e volontari, oltre alle case, la comunità comprende anche Il germoglio, un centro con 4 laboratori (Nido, Universo, Mulino e Natura) dove lavorano, secondo le proprie possibilità, i disabili, e che funzionano anche da centri diurni per i non residenti.

La vita comunitaria e i laboratori sono permeati dalla costruzione, valorizzazione ed approfondimento dei legami e delle relazioni tra i vari membri e dalla spiritualità cristiana, vissuta sia internamente nella cappella sia esternamente, in stretto legame con la diocesi e la parrocchia di zona, tuttavia all'interno della comunità vengono accolte anche persone non cattoliche nel pieno rispetto del proprio percorso di fede.

Nel 2001 nasce a Quarto Inferiore, in provincia di Bologna, la Comunità Arcobaleno con la prima casa, Il Cedro, cui è seguita nel 2007 Il Cedro, dove vengono accolte persone con disabilità anche motoria, e nel 2013 La Manna, composta da un centro residenziale e un centro diurno con laboratori.

Vi invito a visitare il sito ufficiale, approfondire questa bella realtà e sostenerla come possibile.


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