I doni dello Spirito Santo con Papa Francesco: il Timore di Dio


Siamo arrivati alla conclusione di queste catechesi sul dono dello Spirito Santo attraverso le riflessioni di Papa Francesco, l'ultimo dono è quello del Timore di Dio, un dono che, se non compreso bene, possiamo facilmente confondere con la paura nei confronti di Dio, ma non è così. 
Lo Spirito Santo ci rende, attraverso i suoi doni, consapevoli dell'amore che Dio ha per noi e del Suo disegno di amore e di bene che da sempre ha per noi, quindi suscita nei nostri cuori sentimenti molto distanti dalla paura, il Timore di Dio ci fa riconoscere per quelli che noi siamo, figli amati, voluti, ma infinitamente piccoli dinanzi al Creatore, per cui ci fa abbandonare nelle Sue mani affinché si prenda cura di noi.
Papa Francesco, riguardo alla piccolezza, ha portato l'esempio dolcissimo del bambino in braccio al suo papà, che si abbandona con assoluta fiducia e docilità alle sue braccia perché sicuro del suo amore, della sua cura e della sua protezione e questo è l'atteggiamento che produce in noi lo Spirito Santo e il dono del Timore, quindi non paura, rassegnazione, passività, rivalsa, lamento, ma fiducia, gioia e un cuore totalmente aperto alla sua volontà.

Papa Francesco ha anche spiegato cosa provoca in noi la mancanza del Timore di Dio, ovvero orgoglio, egoismo, vanità, corruzione, giochi di potere, per cui si perseguono vie di male per avidità di potere e denaro, ed ha portato gli esempi di coloro che fabbricano armi, fanno la tratta delle persone e coloro che hanno responsabilità sugli altri e si lasciano corrompere da soldi e potere, esempi molto attuali purtroppo, specificando che tutto questo non porta alla felicità e il Timore di Dio ci rende consapevoli di questo, ma chi non vive in grazia di Dio perde questa luce.
Dobbiamo sempre ricordare, continua Papa Francesco, che siamo venuti al mondo senza niente e non porteremo nulla con noi quando moriremo, fatta eccezione dell'amore di Dio e verso i nostri fratelli e sorelle, riflettiamoci seriamente.
Papa Francesco ha concluso la sua catechesi con le parole del salmo 34, 7-8 < Questo povero grida e il Signore lo ascolta, lo salva da tutte le sue angosce. L'angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono, e li libera >.

Ho pensato di riprendere le catechesi di Papa Francesco per approfondire la conoscenza dello Spirito Santo e dei suoi doni e far comprendere l'importanza di invocarlo nella preghiera e di domandare i suoi doni in ogni circostanza della vita; spesso nel quotidiano incontriamo vari problemi e difficoltà e nella preghiera tendiamo a chiedere soluzioni espresse, cose materiali, esaudimento di desideri, trattando Dio come se fosse una macchinetta distributrice di grazie, dimenticando che Lui è nostro Padre e trascurando la relazione più importante della nostra vita. La Mamma celeste ha ricordato a Medjugorje come spesso nella preghiera domandiamo tante cose, alcune inutili, ma mai lo Spirito Santo, invece chi riceve lo Spirito ottiene tutto, Lui è la risposta a tutte le nostre attese, preghiere, speranze, per cui invochiamolo, preghiamolo e domandiamo il Suo aiuto e consiglio sempre.

Preghiera personale

Vieni Santo Spirito, scendi su di noi,
il nostro cuore è oppresso da tante cose e preoccupazioni,
a volte il peso è tale da schiacciarci,
soccorrici Spirito Santo,
colmaci dei Tuoi santi doni,
oggi donaci il Santo Timore di Dio
e rendici consapevoli dell'amore di Dio per noi
e della nostra piccolezza di figli,
per abbandonarci con fiducia nelle Sue mani.
Santo Spirito vieni, riempici di Te,
fa sgorgare in noi quella sorgente di acqua viva
per irrigare le zolle aride del nostro cuore
trasforma il deserto in un giardino pieno di fiori e frutti buoni
per noi e per coloro che domandano da noi.
Spirito Santo prega in noi e per noi incessantemente
affinchè siamo docili alla volontà del Padre
e realizziamo pienamente la nostra vocazione,
amen

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