L'insostenibile peso dell'indifferenza


In queste ultime settimane sto riflettendo sull'incredibile volubilità dei sentimenti e sto lottando con me stessa, cercando di attingere forza dalla Croce di Cristo, per continuare ad amare nonostante tutto...
Amare è la ragione fondamentale della nostra esistenza, ma amare davvero e fino in fondo come ci ha insegnato e mostrato il Signore non è facile, dobbiamo uscire da noi stessi per andare incontro all'altro, imparare a "morire" al nostro istintivo egoismo ed essere disposti a perdonare sempre, ovviamente non mi riferisco alle violenze domestiche e gratuite, da persone così bisogna prendere le distanze e denunciare senza indugi perché è in gioco la propria vita, mi riferisco a quelle ferite involontarie che, per la nostra fragile natura umana, ci causiamo reciprocamente e a quelle parole che sibilano fuori dalla lingua, o dalla tastiera del computer e del cellulare, quando siamo arrabbiati e ci facciamo trasportare da quest'onda impetuosa.

Confrontandomi con le altre persone ho ricevuto risposte sconcertanti che mi hanno lasciata senza parole e incapace di rispondere, infatti mi chiedo perché quando mi inquieto parlo a sproposito mentre quando mi feriscono rimango basita e muta?
Una persona mi ha detto che l'amore ha la data di scadenza, un'espressione che assolutamente non condivido, è vero che l'amore va coltivato, ma non credo al detto lontano dagli occhi, lontano dal cuore, quando si ama davvero qualcuno la sua assenza provoca dolore, manca fisicamente, ma non per questo abbandona il cuore, ne facciamo esperienza quando una persona a noi cara muore, il fatto di non vederla più ci fa smettere di amarla? non credo... 
Approfondendo l'opinione ho chiesto ad altre persone e la maggior parte si è detta concorde con la scadenza, rinforzando la tesi con i matrimoni che finiscono, come si spiega diversamente che due persone dicono di amarsi, promettono di continuare a farlo per il resto della vita, poi ad un certo punto il legame si rompe ed arrivano addirittura ad odiarsi e farsi la guerra? 
Onestamente le ragioni possono essere tante, ma non credo che l'amore scada, al contrario della pazienza, della disponibilità a continuare ad accogliersi, a dialogare, a scegliersi ogni giorno per il resto della vita, è più facile, quando attraversi momenti difficili, mollare e "divertirsi" con le alternative che incontri, peccato che, se vuoi fare le cose sul serio, con chiunque scegli di stare arriveranno altri momenti difficili, con incomprensioni, stanchezza, nessun legame è perfetto, ma quando incontri quella persona che sai, nel profondo del cuore, che è quella giusta, forse vale impegnarsi di più per portare avanti quel legame, attraversando i moti impetuosi del quotidiano, piuttosto che svolazzare di fiore in fiore senza assaporare fino in fondo il miele del fiore che è nato per te!

Ho sempre creduto che il sentimento peggiore che possiamo provare è l'odio, ma da un pò di tempo a questa parte ho compreso che quello più devastante e distruttivo è l'indifferenza.
Lo dico per esperienza diretta e dolorosa, l'indifferenza, che ho incontrato e incontro nelle relazioni, particolarmente da parte di persone molto importanti, ti logora lentamente e uccide dentro senza mostrare ferite esterne, è la sfida più difficile, continuare ad amare persone indifferenti, o che usano questo meccanismo, è una missione impossibile senza la grazia di Cristo, anzi senza guardare il modo di amare di Gesù, l'amore "folle" della Croce, e senza guardare Lui, non comprendi nemmeno perché dovresti continuare ad amare qualcuno che credevi di conoscere bene e che si comporta come un perfetto estraneo, Egli ti invita a seguirlo al di fuori di te, oltre le ferite che fanno male e che istintivamente ti porterebbero a chiuderti a riccio e a pungere con gli aculei, per guardare l'altro, riconoscere che è fragile e fallace come te e che, anche se non le comprendi, quel comportamento, quella scelta, cela delle ragioni, delle ferite, e ti aiuta ad accoglierlo come ha fatto Lui, e ti ha insegnato a fare, con te ed a credere nel bene e nel cuore che Egli ti ha mostrato anche senza capire e senza aspettarti nulla, Gesù mi ha insegnato il coraggio di amare e che l'amore non è solo un sentimento, se lo fosse la sua mutevolezza non sarebbe affidabile, per questo quando un matrimonio si basa solo sul sentire del momento accade che oggi ti amo, domani non ti amo più, l'amore è una scelta del cuore che va portata avanti con la volontà, una scelta che non si fa una volta per sempre, ma ogni singolo giorno, un percorso non certo facile, ma entusiasmante e arricchente e alla fine la ricompensa credo superi largamente i sacrifici.

Se l'indifferenza nelle relazioni affettive è logorante, nella società è lacerante e distruttiva, oltre che, purtroppo, sempre più diffusa e le conseguenze le paghiamo tutti... impariamo a non voltarci dall'altra parte e a denunciare gli atti di indifferenza e di abbandono, sia a carico delle persone sia a carico degli animali, senza lasciarci intimorire e frenare dalle possibili conseguenze.
L'indifferenza uccide, spezziamo questa catena dannosa...

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