Ritrovare Lui nel proprio cuore


Ho sempre amato la medicina e quando ero alle medie le lezioni di biologia mi hanno sempre affascinato, poi andavo a sfogliare i libroni rossi dell'Enciclopedia Medica in 15 volumi che avevamo a casa, con foto grandi e dettagliate del corpo umano e l'immagine che ha sempre attirato la mia attenzione è quella del cuore, sia per la forma, la sua incredibile fisiologia e quel suo pulsare ritmico indipendente dalla nostra volontà. Noi sappiamo che il cuore è essenziale per la vita, percepiamo il suo battito e ci preoccupiamo (o almeno dovremmo) della sua salute, ma dimentichiamo di ascoltarlo nelle situazioni che contano davvero.

Quando ho aperto il blog mi ero illusa che la cronaca e l'attualità non avrebbero trovato posto, invece non si può far finta di nulla o, almeno, io non ci riesco: guerre, omicidi-suicidi, naufragi di poveri migranti in fuga da paesi pericolosi, violenze diffuse ovunque, abbandoni e maltrattamenti di animali, ... veramente si fa fatica a guardare oltre e ritrovare ramoscelli di speranza in questa nostra bellissima e devastata terra che abitiamo.
Ogni volta che apprendo queste brutte notizie, risuona nel mio cuore questo invito < uomo ritrova il tuo cuore, svegliati, ascoltalo > e lo vorrei approfondire con voi. Queste parole sono diventate un urlo soffocato quando ho sentito che quel padre ha trapassato il corpicino della sua bimba di 18 mesi che dormiva perché una voce gli ha detto di farlo, mi sono chiesta perché quella voce imperante e crudele, del maligno non trovo altra spiegazione, è stata più forte del suo amore di padre? Perché altri padri hanno ucciso le moglie e i figli? Non so rispondere, anche perché non credo vi sia una ragione valida che giustifichi simili atti, per cui lascio che siano gli inquirenti a trovare le risposte.

Io vorrei sottolineare l'importanza del cuore, non solo per il nostro corpo, ma anche per la nostra anima, e il nostro cuore è fatto per amare e per lasciarci amare, non per comportarci come delle belve gli uni con gli altri, come sfruttatori verso il creato e le sue risorse e come carnefici con i nostri amici animali, e ascoltare il cuore non significa dare sfogo ad ogni nostra minima voglia o comportarci come banderuole al vento nelle relazioni, ma realizzare pienamente la nostra vocazione ad amare e lasciarci amare, nell'accoglienza, nel rispetto, nella solidarietà, nel dialogo, nell'incontro... anziché ascoltare i rumori che ci circondano e le voci, ritorniamo ad ascoltare quel sussurro di brezza leggera che instancabilmente ci chiama e ci parla nel profondo attendendo un si, un'adesione fiduciosa, un abbandono senza ripensamenti, un fare spazio disponibile e sincero per compiere le Sue meraviglie.

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