In difesa degli animali


Fino ad oggi non ho parlato di Daniza nel blog, ho firmato petizioni, inoltrato e condiviso post in suo favore e, soprattutto, ho pregato per la vita di mamma orsa e per quella dei suoi cuccioli, credevo che alla fine gli uomini avrebbero trovato una soluzione per tutelare la vita degli abitanti ma anche quella di Daniza, invece... la morte di Daniza, che non credo affatto accidentale, mi ha colpito al cuore, ennesimo esempio dell'incapacità dell'uomo di difendere la vita, persino quella che lui stesso ha introdotto in quella zona, e il dolore per la morte di mamma orsa si è triplicato pensando alla vita indifesa dei suoi cuccioli e si è unito alla vergogna per la figura che tutto il nostro paese ha fatto dinanzi al mondo per un atto esecrabile e mi aspetto che non finisca tutto nel nulla, ma i responsabili ne rispondano per via legale, io mi vergogno per e di loro e spero che s'intervenga per salvare i cuccioli ora, aiutandoli a crescere e diventare adulti come avrebbe fatto la loro mamma, anche se lei è insostituibile.

Questo post è di presentazione di un ciclo di approfondimento delle specie animali a rischio a causa dell'uomo, ma, essendo un blog sulla speranza, valorizzerà tutti quei centri e quelle persone che ogni giorno si spendono in vari punti della terra per salvarli e prendersene cura. Come programma sarà un post a settimana e sarà molto interessante, condividerò con voi realtà che ho imparato a conoscere ed apprezzare da poco, esplorandole e sostenendole.

La cosa assurda che ho scoperto da poco è che per difendere gli animali selvatici dagli uomini bisogna portarli in riserve, dove vengono riabilitati quelli feriti e traumatizzati dai maltrattamenti, dove, anche se non in gabbia, non sono comunque liberi, ma lasciandoli liberi verrebbero uccisi e qui molti si dividono tra chi dice che è meglio sopprimerli che continuare a vivere in riserve e non liberi in natura e chi comunque sceglie comunque di lasciarli in vita anche se in una natura "controllata", personalmente, non potendo scegliere la cosa ideale di lasciarli vivere liberi nei loro habitat, scelgo la riserva, che comunque non è una gabbia non è uno zoo con spazi limitati, ma ampi spazi protetti, piuttosto che sopprimerli, non credo nell'eutanasia "a fin di bene" nemmeno per gli animali. 
L'obbiettivo di questi post è di informare e sensibilizzare su delle realtà che non conosciamo e che solo Animal Planet ha mostrato e da noi arriva per canali poco diffusi, canali per ragazzi... alcune di queste realtà io le ho scoperte da poco e mi hanno veramente turbato e credo che smettere di ignorarle è il primo passo, oltretutto è bello scoprire l'altra faccia della medaglia, persone che si appassionano ad una specie e s'impegnano al massimo, assumendo tutti i rischi e senza tenere in conto sacrifici e fatiche, pur di salvaguardarle, di prendersene cura, anche, quando gli uomini ne uccidono le mamme, assumendo il ruolo di mamme adottive dei cuccioli, con risultati splendidi.

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