Martiri della fede di oggi


La storia della nostra fede cristiana è intrisa del sangue di coloro che, come Gesù, hanno subito il martirio per non voler smettere di credere e seguire il nostro Signore e Gesù ci ha avvertito con parole molto chiare riguardo alla persecuzione cui saremo oggetto a causa della fede: < Ma prima di tutto questo metteranno le mani e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome...> (Lc 21,12); < Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia > (Mt 5,11); ancora  < Allora vi abbandoneranno alla tribolazione e vi uccideranno, e sarete odiati da tutti i popoli a causa del mio nome > (Mt 24,9) però < Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato > (Mt 10,22).

I tempi che stiamo vivendo stanno mostrando sempre più che gli estremisti odiano i cristiani e li perseguitano, torturano e uccidono se non abiurano la loro fede convertendosi all'islam, anche se il vero motivo non è la fede islamica, dietro cui si nascondono, ma l'odio radicato verso Cristo e coloro che lo amano e seguono e l'odio per USA ed Europa, minacciati ripetutamente dal terrorismo.
Io vorrei che l'odio feroce e violento fosse rimosso dai cuori di questi uomini e donne, che arrivano ad uccidere con attentati e attacchi, anche i loro stessi concittadini, persino i bambini, oltretutto quanto può essere sincera e onesta una fede costretta dalla tortura, dalle minacce? A cosa serve? L'odio è distruttivo, sta uccidendo tante persone, tante vite innocenti, ma sta distruggendo coloro stessi che lo stanno alimentando e seguendo le sue logiche distorte, imputridendo l'anima e la loro stessa vita, impossibile essere felici insistendo su questa strada, vi prego di rifletterci bene e di desistere dal fare il male!

Sul sito di Tempi ho letto questa testimonianza di uno dei tanti martiri della nostra fede di questi ultimi giorni, vorrei condividerla affinché sostenga tutti noi nelle prove quotidiane, difficili, ma diverse da quello che stanno passando i nostri fratelli e sorelle in Iraq, Medio Oriente, Africa, Asia... dove solo la possibilità di andare a messa rappresenta un motivo per morire in attentati, dove avere fede in Cristo porta ad essere torturati e massacrati, come è accaduto a questo uomo, Salem.

Salem Matti Kourki viveva a Bartalah, paese nella piana di Ninive, aveva 43 anni ed era malato di cuore, causa che gli impediva gli spostamenti, per cui aveva deciso di rimanere e nascondersi all'arrivo dei jihadisti, per tre settimane è rimasto chiuso in casa nutrendosi di quanto aveva raccolto, ma, una volta terminate le scorte, ha azzardato un'uscita ed è stato preso dai terroristi, questi gli hanno intimato di abiurare dalla fede cristiana, ma Salem coraggiosamente si è rifiutato, consapevole di quello che avrebbe comportato, infatti è stato torturato e ucciso, quindi il suo corpo è stato abbandonato in strada, finché, appena è stato possibile, hanno potuto prenderlo e seppellirlo, ora Salem è onorato come martire della nostra fede.

Preghiamo uniti per sostenere i nostri fratelli perseguitati e perché questo orrore abbia fine, insieme a tutte le guerre e violenze, ovunque nel mondo.



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