Scelte da imitare del Presidente dell'Uruguay: sobrietà e carità


L'uomo che vedete nella foto è Josè Alberto Mujica Cordano, più comunemente Pepe, è il Senatore della Repubblica e Presidente dell'Uruguay, con un passato da guerrigliero al tempo della dittatura e 12 anni di carcere trascorsi in isolamento in un pozzo sotterraneo, e da due anni alla guida del suo Paese. Non tutto di questa persona è condivisibile per me, come il suo sostenere la depenalizzazione dell'aborto, i matrimoni gay e la liberalizzazione della marijuana, ma due sue scelte sono di grande interesse e di auspicabile imitazione: sobrietà e carità.

Essendo Presidente di un paese si può facilmente dedurre che abbia stipendio da favola e vita agiata, come i nostrani ci hanno mostrato senza tanti complimenti e con una faccia tosta rispetto alle tante famiglie e persone senza lavoro e in grande difficoltà economica, invece Pepe Mujica fa eccezione, in quanto riceve uno stipendio pari a 12.000 dollari al mese (250000 pesos = 10000 euro) ma ne versa il 90% al Fondo Raul Sendic, una ONG che aiuta lo sviluppo delle zone più povere del paese e vive con 800 euro al mese, vive semplicemente in una piccola fattoria nella periferia di Montevideo ed ha come auto un maggiolino degli anni '70 e motiva la sua scelta con la consapevolezza della realtà in cui vivono i suoi concittadini, in un'intervista ha infatti affermato < questi soldi, anche se pochi, mi devono bastare perché la maggior parte degli uruguayani vive con molto meno > e ancora spiega che la sobrietà è un concetto ben diverso da austerità, termine che avete prostituito in Europa, tagliando tutto e lasciando la gente senza lavoro. Io consumo il necessario, ma non accetto lo spreco. Perché quando compro qualcosa non la compro con i soldi, ma con il tempo della mia vita che è servito per guadagnarli. E il tempo della vita è un bene nei confronti del quale bisogna essere avari. Bisogna conservarlo per le cose che ci piacciono e ci motivano. Questo tempo per se stessi io lo chiamo libertà. E se vuoi essere libero devi essere sobrio nei consumi. L'alternativa è farti schiavizzare dal lavoro per permetterti consumi cospicui che però ti tolgono il tempo per vivere. Lo spreco è funzionale all'accumulazione capitalistica che implica che si compri di continuo magari indebitandosi sino alla morte.

Forse se tutti noi, compresi chi ci guida, vivessimo secondo i principi della sobrietà e della carità cambiamenti significativi e positivi sorprenderebbero la nostra società.

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