La luce della vita di Shane, nato e vissuto pochissimo per anencefalia

(Fonte immagini e storia National Right to Life)

Ho letto questa bellissima storia su Twitter e l'ho anche condivisa sui miei profili social, solo che è talmente bella che desidero condividerla anche dal blog, per farla conoscere a chi mi segue, segnalando anche il sito National Right to Life.
Questa storia è stata condivisa dai genitori su Facebook fin dalla gravidanza per celebrare la vita del loro bambino e la gioia, seppure mista a dolore e lacrime, per aver ricevuto il dono di Shane, anche se per poco, e la loro pagina (Prayers for Shane) è stata seguita da più di 794 mila persone, visitatela, anche io, per gentile concessione dell'account di mio fratello, l'ho fatto ed è bellissima. I protagonisti di questa vicenda sono Jenna Gassew e Dan Haley, una giovane coppia americana di Philadelphia, e la loro storia mi ha commosso ricordando quanto vissuto da Chiara ed Enrico Petrillo con la nascita della loro prima figlia, Maria Grazia Letizia.

Quando era incinta di tre mesi, Jenna ha avuto un piccolo incidente d'auto e si è recata in ospedale per dei controlli e dagli accertamenti fatti scopre che il bimbo che lei e suo marito stavano attendendo è affetto da anencefalia, una grave malformazione in cui manca gran parte del cranio e del cervello, che comporta la morte pochi minuti, forse, ore dopo la nascita, quindi, come si dice, incompatibile con la vita extra-uterina.
Superato il primo comprensibile momento di shock, essendo una coppia di grande fede, accolgono comunque Shane Michael come una benedizione e un dono di Dio per la loro vita, accettando le ragioni speciali che solo il Signore conosce e che umanamente sono difficili da comprendere e preparandosi ad accogliere il bimbo accompagnandolo fino dove sarà loro possibile con tutto il loro amore e testimoniando al mondo la preziosità ed unicità di ogni singola vita, del valore stesso della vita, e che questa va vissuta pienamente. 

Jenna e Dan hanno anche voluto sottolineare che per altri bambini come Shane non è permesso di nascere perché viene consigliato e accettato l'aborto "terapeutico" dicendo che è meglio così, sia per i genitori sia per il bambino, invece è una menzogna, perché, oltre ad uccidere il bambino, l'aborto provoca ferite enormi nel cuore e nella mente dei suoi genitori ed a ricordare quell'evento con dolore e sofferenza, mentre permettere ai bambini anencefalici o malformati, di nascere dona la possibilità di vivere quel poco tempo con tutto l'amore possibile e come un momento indimenticabile. 


Jenna e Dan hanno accolto con gioia e amore Shane Michael, nato alle 2,25 del mattino del 9 ottobre scorso (le foto attestano la gioia per la sua nascita), lo hanno fatto battezzare nella fede cattolica e lo hanno presentato con orgoglio ai loro familiari, circondandolo di tanto amore e calore, quindi il piccolo è nato al cielo serenamente nelle braccia della sua mamma alle 6.15 dello stesso giorno, poche ore, ma un dono grande. I suoi genitori hanno preparato una lista di ricordi (bucket list) piena di foto, ecografie e ricordi della vita dei suoi genitori e di lui, postando la foto su Facebook, per lasciare una traccia visibile della breve vita del loro bambino, come indelebile è la traccia nei loro cuori. Grazie a Jenna e Dan per aver condiviso con il mondo la vita del loro bellissimo bambino, Shane Michael.


Vorrei concludere il post con le parole stupende del giovane papà Dan quando annuncia su Facebook la nascita al cielo di Shane < Oggi alle 6.15, dopo l'incontro con tutta la sua famiglia ed essere stato battezzato nella fede cattolica, baby Shane è morto serenamente tra le braccia della sua mamma... siamo così grati per il tempo in cui siamo stati benedetti per tenere ed abbracciare nostro figlio... il sostegno e le preghiere che abbiamo ricevuto da tutti voi sono stati sorprendenti e vogliamo ringraziare ciascuno di voi con tutto il cuore... Shane ha speso tutta la sua vita tra le braccia di persone che lo amavano incondizionatamente e non credo si possa chiedere una vita più bella di quella... lui ora è a casa con il Signore e sarà per sempre il nostro piccolo miracolo >.

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