Prevenzione Donna

(immagini prese dal web)

Oggi 4 febbraio 2015 è la Giornata Mondiale contro il cancro ed ho avuto l'ispirazione di inaugurare una serie di post che ho nominato con il loro scopo obiettivo prevenzione e che sono una serie di schede di educazione sanitaria e prevenzione, entrambe carte vincenti per tutelare la nostra salute ed inizio con gli esami e visite che sono specificatamente indirizzati alla donna.

Il bisogno di salute è fondamentale per ogni persona e sappiamo che, purtroppo, non sempre è possibile curare e guarire, soprattutto quando la diagnosi è tardiva e, per quanto riguarda il cancro, viene fatta che sono già presenti metastasi, ma si può e si deve fare molto in tema di prevenzione, non solo per una diagnosi precoce, ma anche per migliorare il nostro stato di salute, correggendo comportamenti sbagliati, alimentandosi in modo adeguato e, qualitativamente/quantitativamente parlando, migliore e inserendo sane abitudine nella nostra vita, oltre a questo è opportuno sottoporsi regolarmente a programmi di screening attivi nel nostro Sistema Sanitario Nazionale e a controlli periodici stabiliti dal medico di base, principale riferimento medico, in base alle visite regolari cui ci sottoponiamo; a tal proposito vorrei sottolineare alcune premesse importanti valide per tutti:
  1. non fate da soli la diagnosi e la prescrizione di farmaci: i prodotti da banco che trovate facilmente disponibili non sono caramelle, ma farmaci, che possono avere effetti collaterali importanti e di cui non solo non va fatto abuso, ma nemmeno un uso improprio, prima di assumere qualsiasi farmaco rivolgetevi al medico di famiglia. I sintomi sono sempre indicativi di qualcosa e questo qualcosa non è sempre riconducibile a stress e stanchezza, per cui, specie se è la prima volta e/o sono sintomi ricorrenti e/o di cui non è stata fatta una diagnosi è opportuno consultare il medico. Solo perché acquistabili senza ricetta non significa che sono farmaci meno pericolosi e dannosi, specie se assunti in modo improprio, ripeto non sono caramelle;
  2. non trascinate sintomi e problemi a lungo: rivolgetevi al medico di famiglia tempestivamente e seguite le sue indicazioni, in caso di problemi improvvisi e in orari non coperti dal medico di base chiamate la guardia medica o il 118 e andate al pronto soccorso;
  3. non prescrivetevi da soli esami e indagini strumentali: anche se i media e i programmi televisivi di informazione medica sono diffusi, i casi raccontati e le indagini/esami proposti fanno riferimento a quella singola persona, siamo fatti allo stesso modo ma reagiamo in modo differente e non siamo omologabili, quello che va bene/fa bene ad uno può non andare/fare bene ad altri, quindi affidatevi ai medici, prima di tutto il medico di base, che vi prescriverà i primi accertamenti, se necessari, quindi sarà lui ad inviarvi allo specialista che è opportuno per il vostro caso. Questo modus operandi ridurrà anche le liste di attesa interminabili per effettuare visite ed esami;
  4. se avete prenotato visite ed esami e non ne avete più bisogno annullateli per lasciare il posto a chi ne ha bisogno, anche voi che siete esenti, e per non dover pagare la multa della mancata disdetta. Le liste lunghe si formano, oltre che da cause logistiche indipendenti da noi, anche grazie a chi non disdice e non si presenta, a chi prenota esami inutili e/o inopportuni e a chi si dimentica, quindi diamoci tutti una mano a migliorare l'accessibilità ad esami e visite in tempi adeguati;
  5. seguite scrupolosamente le indicazioni mediche, non fate di testa vostra;
  6. aderite ai programmi di screening che la vostra asl vi proporrà mediante lettera con relativo appuntamento;
  7. eliminate o, almeno, riducete il consumo di fumo e alcool che sono dannosi per la salute e il cui abuso quotidiano è tra le cause di cancro (polmoni, stomaco, fegato...);
  8. camminate a passo sostenuto almeno 30 minuti al giorno e mangiate in modo equilibrato, riducendo/eliminando consumo di fritti, grassi, bevande gassate, insaccati e dolci e aumentando l'apporto di frutta e verdura fresca e ben lavata.

I programmi di screening attivi per la donna sono essenzialmente due e riguardano la prevenzione ai due tumori femminili più diffusi, il cancro al seno e al collo dell'utero, e sono la mammografia e il pap test.
Oltre a visite e indagini strumentali, noi donne possiamo fare prevenzione con l'autopalpazione del seno, come vedete nella foto sopra e di cui vi lascio un video tutorial (ecco il link per guardarlo da tablet e telefono), certo più semplice da comprendere che se vi elenco tutte le mosse parola per parola, da fare ogni mese la prima settimana dopo la fine del ciclo, perché la carica ormonale si riduce e il seno è meno dolente, se prenderete questa sana abitudine vi verrà non solo più naturale eseguirla, ma anche notare gli eventuali cambiamenti, la presenza di noduli, le modificazioni dei capezzoli, la perdita di sostanze dai capezzoli, ecc. 
A tal proposito orrei segnalarvi un sito molto interessante sulla prevenzione dei tumori al seno: http://www.prevenzione-donna.it/

La prevenzione è fondamentale iniziarla precocemente con l'autopalpazione, anche nelle ragazze giovani, e con gli esami diagnostici, anche nella fascia di età non compresa nello screening, che tiene conto di dati statistici e di frequenza, ma il cancro non segue la statistica e i limiti di età, per cui autopalpazione - visite ginecologiche regolari - mammografia e pap test su prescrizione della ginecologa rappresentano un percorso per tutte le donne.
Lo screening (http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?id=23&area=Screening) per la diagnosi precoce dei tumori al seno prevede, in generale, la mammografia ogni 2 anni nelle donne in età compresa tra i 50 e i 69 anni, questa fascia può differire di regione in regione, tuttavia io la consiglio almeno una volta l'anno, associata all'ecografia mammaria (questi due esami non sono sostitutivi l'uno dell'altro, ma si completano facendoli insieme, perché danno una visione generale della ghiandola mammaria e dei linfonodi), sempre in quella prima settimana dopo il ciclo, dai 35 anni in su, io ho iniziato a farli insieme dai 38 e mi sto trovando bene, l'ultima volta mi è stato consigliato anche di allungare i tempi a due anni, per cui non è detto che sia matematico ogni anno, sarà il vostro ginecologo, che, invece, dovrete vedere con regolarità, almeno ogni 6 mesi, specie in presenza di attività sessuale regolare/frequente, a indirizzarvi sui tempi da rispettare.


L'altro esame compreso nello screening è il pap test (http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=27&area=Screening), un esame semplice, indolore e facile da fare, che può salvare la vita di moltissime donne, in quanto si preleva un campione di cellule del collo dell'utero (cervice) in cui si possono avere delle alterazioni che precedono, e sono perciò indicative, di cancro, che è causato da un'infezione persistente da papilloma virus (HPV) che si trasmette per via sessuale ed è molto presente nelle persone giovani e che, in genere, regredisce spontaneamente, quando invece persiste causa delle lesioni sul collo dell'utero che possono degenerare in cancro. Lo screening è previsto nella fascia di età tra i 25 e i 64 anni da ripetere ogni 3 anni, prima in base alle risposte, ma l'abbassamento importante dell'età del primo rapporto sessuale nelle donne (ci sono casi di 11 anni!!!) aumenta il rischio di contrarre malattie infettive e il papilloma virus, di cui esistono diversi ceppi, per cui il sottoporsi regolarmente alle visite ginecologiche è importante anche per le ragazzine e le giovani al di sotto di quella fascia, sarà poi il ginecologo/ginecologa ad effettuare il prelievo del pap test.

Attualmente è disponibile, per le ragazze entro il 12 anno di vita, in realtà il limite è dettato dal non aver avuto rapporti sessuali, condizione essenziale per poterla eseguire, la vaccinazione contro il papilloma virus (http://www.salute.gov.it/portale/salute/p1_5.jsp?lingua=italiano&id=31&area=Vaccinazioni&menu=vaccinazioni), qui si scatenerà il dibattito tra i pro e contro le vaccinazioni, ma prima di decidere occorre informarsi correttamente e non agire sulla base di fobie, preconcetti e paure, i vaccini sono un'opportunità per tutelare la nostra salute, sull'opportunità o meno di tutti i vaccini esistenti in commercio si può discutere, ma, prima di demonizzarli, provate a riflettere su cosa accade quando non esistono (ebola ad esempio) o non sono disponibili (come in Africa), dove si muore per le conseguenze delle malattie infettive come morbillo, polio, tubercolosi, meningite, mentre da noi ci permettiamo pure di snobbarli? 
E' vero che i vaccini possono dare, in alcuni drammatici casi, non così frequenti come si può pensare, reazioni avverse importanti, questo è dovuto alla risposta imprevedibile dell'organismo e, nello specifico, del sistema immunitario, come può avvenire, e avviene, per allergie/intolleranze a qualsiasi farmaco e/o alimento esistente, così come è vero che le lobby farmaceutiche sono interessate, forse, più ai profitti che alla salute, lo dimostra il fatto che alcuni farmaci per malattie rare, quindi utilizzati da pochi, non vengono prodotti pur esistendo, ma l'utilità dei vaccini non si può negare, molte malattie grazie alla vaccinazione collettiva erano del tutto scomparse da noi, come la tubercolosi, e si stanno ripresentando con l'immigrazione di persone provenienti da paesi con protocolli vaccinali differenti o totalmente assenti rispetto al nostro, quindi riflettiamoci prima di giudicare e condannare; per gli stessi bambini, che qualcuno accusa si ammalano più frequentemente a causa dei vaccini, pensate cosa accadrebbe nel mandarli al nido e all'asilo senza i vaccini? Non mi sembra saggio rischiare la salute e la vita dei bambini per dei preconcetti, ringraziando Dio il problema non si pone perché i vaccini, non tutti, sono obbligatori, altrimenti si andrebbe incontro a conseguenze davvero serie.

A conclusione del post vorrei segnalare il sito della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, la LILT, al seguente link e un programma che  questa sera andrà in onda su Real Time: "Nothing Stops Pink" (http://www.realtimetv.it/web/nothing-stops-pink/), che prende il nome dal progetto Pink is good della Fondazione Umberto Veronesi (https://www.fondazioneveronesi.it/progetti-e-conferenze/pink-good/) e che propone, attraverso il format del docu-reality, le storie di 10 donne operate di tumore al seno e che hanno partecipato alla maratona di New York lo scorso 2 novembre.

Grazie per l'attenzione cari amici e la parola d'ordine è prevenzione. A presto con altri post dedicati a questo tema.

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