Quaresima: tempo propizio


Inizia oggi la Quaresima, il tempo liturgico di preparazione alla Santa Pasqua, un tempo prezioso che non dobbiamo lasciar scorrere via come sabbia tra le dita, come dice l'immagine presa dalla diocesi di Padova, è un tempo favorevole per incontrare il Signore, o meglio, per lasciarsi incontrare da Lui, un'esperienza fondamentale per la vita di ciascuno di noi, un incontro che non possiamo mancare, perché racchiude il senso profondo di tutta la nostra esistenza, la nostra identità e la nostra vocazione personale: conoscendo Lui conosciamo noi stessi ed ogni evento della nostra vita, anche quello apparentemente più insignificante, acquista valore e importanza.

So bene che a chi non ha fatto questa esperienza le mie parole possono risultare vuote e questo tempo inutile, ma proprio perché è un'esperienza personale, per cui diversa per ciascuno, è difficile da raccontare, perché quello che ha significato per me può non averlo per te, perché la mia storia è diversa dalla tua ed è nella tua storia che il Signore vuole incontrarti e sta preparando questo incontro, una storia di cui io non so nulla, ma Lui si e per Lui tu conti moltissimo, con tutto ciò che vivi, sogni, soffri e speri, tutto, perché Lui non butta via nulla e nessuno, il Suo amore non esclude nessuno.


Mi ha sempre fatto riflettere il comportamento di Gesù e soprattutto il suo ritirarsi spesso in luoghi deserti a pregare, per stare in comunione col Padre, specie prima dei momenti importanti, come la scelta degli apostoli, e così è importante che facciamo anche noi, che ne abbiamo davvero molto bisogno, per rinfrancarci del cammino quotidiano, per comprendere la volontà di Dio, per accettarla, per viverla, per trovare ragioni per sperare in un tempo oscuro come il nostro, per ritrovare la forza di vivere nei momenti difficili. 
Certo è difficile reperire luoghi deserti e silenziosi per pregare e meditare la Parola di Dio, ma il vero deserto e il vero silenzio dobbiamo trovarli nel nostro cuore innanzitutto e, vi assicuro, è più difficile che trovare un luogo esterno, infatti, riguardo a questo, non è necessario arrampicarsi su un monte, basta entrare in una chiesa e sostare in preghiera dinanzi al Santissimo Sacramento e troverete tutto il silenzio esterno necessario, considerando anche quanto tempo solo resta Gesù Sacramentato, ma fare silenzio nel cuore è un'altra cosa...
anzi il silenzio esterno sembra amplificare i rumori interni, viviamo circondati dal rumore e ci siamo talmente abituati che il silenzio ci fa paura, proprio perché ci costringe ad ascoltarci e ad ascoltare... poi diciamo anche che intervengono tante distrazioni, tante resistenze personali, tanti pensieri e alla fine fisicamente siamo in un posto ma con lo spirito e la mente siamo altrove, in una continua fuga da noi stessi e da Dio...
Spesso accusiamo Dio di tacere, di non rispondere alle nostre invocazioni, ma la verità è che siamo noi incapaci di ascoltarlo e che ci parliamo addosso continuamente, forse proprio perché non vogliamo sentire cosa Lui ha da dire a noi e alla nostra vita, non vogliamo che Lui ci tolga qualcosa, un timore che ci accompagna sempre, ma Lui è Dio, Lui ci ha dato tutto gratuitamente, quello che pensiamo di avere è Suo e anche volesse riprenderselo ne avrebbe tutti i diritti, non credete? Eppure non è venuto e non viene nella nostra vita per togliere, per prendere, ma per donare... senso, speranza, gioia, amore, forza, salute... e se toglie sicuramente è per il nostro bene, anche se sul momento non lo comprendiamo e non lo accettiamo...
Il nostro cuore ha bisogno di Lui, di incontrarlo, di lasciarsi amare, di ascoltarlo, Lui non ha bisogno di noi, noi abbiamo bisogno di Lui, un bisogno estremo e più che mai urgente, tra i venti tempestosi della guerra e gli orrori del terrorismo, e se Gli permettiamo di incontrarci farà meraviglie in noi e per mezzo di noi, si perché Lui ci ama e rispetta a tal punto che non forza la mano, non s'impone nella nostra vita e nel nostro cuore, ma ci offre mille occasioni ed attende con pazienza e amore la nostra disponibilità, perché il Suo è amore vero, che non costringe e non obbliga con la forza, ma rispetta la nostra libertà, anche se a volte è davvero scellerata...
La Quaresima è il tempo favorevole per questo incontro che trasforma davvero la nostra vita e la rende bella e gioiosa, anche se fisicamente siamo bloccati in casa o a letto per la malattia e non abbiamo la forza di fare tante cose... apriamo le porte del nostro cuore al Signore che bussa e che ci è vicino più del nostro stesso respiro...buon tempo di Quaresima a tutti voi, cari amici...

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