(immagine presa dal web, fonte post "A Sua immagine" giornale n°118 - 11 aprile 2015)
"E sono corsa da te" è l'ultimo libro di Rosanna Lambertucci, una lettera aperta e struggente al marito Alberto, mentre lo assisteva giorno dopo giorno, in un calvario durato due anni, fino alla sua partenza per il cielo lo scorso anno. Sia Rosanna sia il marito sono apprezzati giornalisti, come la loro figlia Angelica, ma erano separati da oltre 20 anni quando la malattia e la sofferenza è entrata all'improvviso nelle loro vite facendoli riavvicinare, cosa particolare che non avviene sempre, anzi a volte capita l'esatto contrario, che il dolore divide la coppia che non riesce ad accoglierlo e affrontarlo insieme.
Quando Alberto viene colpito da emorragia cerebrale, Rosanna corre al suo capezzale e lo assiste in quello che si presenta come un lungo e difficile percorso, che però prende una via imprevista quando gli viene diagnosticato un cancro all'esofago.
Questi i fatti in breve, ma nel libro Rosanna racconta tutto il suo vissuto, le sue fatiche, i suoi ricordi, sottolineando da una parte l'importanza delle cure palliative nell'assistenza ad un malato inguaribile, dall'altra come la fede e la preghiera l'hanno sostenuta in quei due anni di calvario, mostrando che la fede non ti toglie il dolore del momento, ma ti dona la forza e la serenità per accoglierlo e affrontarlo in quanto < essere credenti fa la differenza, perché un conto è soffrire, un altro è soffrire avendo dentro di sé quella dolcezza che solo la fede può donarti >.
Credo sia un libro da leggere, specialmente per chi si trova a vivere situazioni analoghe, in cui assiste, per lunghi periodi, forse per la vita, dei propri cari ammalati e che può trovare conforto e sostegno nelle parole di chi ci è passato e sa cosa si prova.
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