Impressi nella memoria e nel cuore

(immagini prese dal web)

In questo post vorrei chiedervi di unirvi a me in preghiera per le vittime e i familiari delle grandi catastrofi naturali che hanno lacerato la nostra Terra, ne nominerò solo alcune, ma nel mio pensiero e nella mia preghiera sono per tutte quelle note e meno note.
Oggi è l'anniversario di una tragedia che ha ferito i nostri cuori e il nostro paese e che ha sorpreso, sconvolto e distrutto la vita degli abitanti de L'Aquila alle 3.32 di notte: il terremoto del 2009 con magnitudo 6.3 che ha avuto conseguenze drammatiche con un bilancio di 309 morti, tra cui gli studenti, e 1500 feriti, senza contare i danni materiali ingenti che ancora sono visibili.
Ricordo con tremore quel giorno e i successivi come ho stampate nella mente le immagini del funerale delle vittime, vissute nel silenzio e con le lacrime...




Gli altri eventi drammatici sono stati gli altri terremoti con conseguenti tsunami del 26 dicembre 2004 nell'Oceano Indiano e dell'11 marzo 2011 in Giappone, entrambi drammatici sia come numero di vittime sia come danni materiali.
Il primo terremoto con maremoto ha raggiunto e devastato l'Indonesia, lo Sri Lanka, l'India, la Thailandia, la Birmania, il Bangladesh, le Maldive fino a colpire le coste della Somalia e del Kenya con un numero infinito di vittime. Il secondo si è verificato al largo della costa della regione di Tohoku, nel Giappone settentrionale, con un sisma di magnitudo 9.0 ed ha provocato lo tsunami più potente mai misurato e che ha raggiunto anche altri paesi come l'Australia, la Nuova Zelanda, la Russia e altri ancora e che ha provocato la morte di 15.703 persone accertate, senza contare i feriti e i dispersi. Lo tsunami ha avuto gravi ripercussioni alle strutture, come a Fukushima, dove è crollata la diga e la centrale nucleare ne ha risentito con esplosioni e liberando nell'aria gas radioattivo e sversando materiale radioattivo nel mare, con danni ancora oggi non contenibili e valutabili, ma lo tsunami ha provocato lo spegnimento automatico di 11 centrali nucleari.

Questi brevemente sono i fatti, quelli resi pubblici dai media, ma questi eventi hanno sconvolto per sempre la vita di tantissime persone, storie vere che non si conoscono, se non attraverso alcune testimonianze, per questo vorrei invitare tutti a pregare in questo primo giorno dopo Pasqua per le anime di tutte le vittime, umane e animali, e per tutti i loro familiari, se per noi è difficile dimenticare, per loro è impossibile, e solo la grazia del Signore può lenire quelle ferite e donare un senso a tanto dolore. Preghiamo uniti per loro...

Commenti