La Via della Croce


In questo secondo giorno del Triduo Pasquale si celebra l'Adorazione della Santa Croce preceduta dalla Via Crucis, la devozione in cui si ripercorre la salita di Gesù al luogo della crocifissione portando la pesantissima croce e che prevede 14 stazioni in cui si sosta in preghiera meditando ogni momento che Gesù ha vissuto dalla condanna a morte, alle tre dolorose cadute, all'incontro con la Madre ecc.
Pregare la Via Crucis e fermarsi in Adorazione del mistero della Croce è importantissimo in questo giorno santo, ma anche negli altri giorni della nostra vita, specie quando attraversiamo momenti dolorosi e difficili per cui abbiamo bisogno proprio di aggrapparci alla Croce di Cristo per superarli e andare avanti.
Per quanto possiamo formarci e conoscere nel dettaglio ogni momento vissuto da Gesù, la Croce, come tutto la sua vita, resta un mistero, mi ritorna alla mente quanto afferma a questo proposito San Paolo nella prima lettera ai Corinzi, versetti 23 - 31 < noi invece annunciamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei e stoltezza per i pagani; ma per coloro che sono chiamati, sia Giudei che Greci, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio. Infatti ciò che è stoltezza di Dio è più sapiente degli uomini, è ciò che è debolezza di Dio è più forte degli uomini.
Considerate infatti la vostra chiamata, fratelli: non ci sono fra voi molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili. Ma quello che è stolto per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i sapienti; quello che è debole per il mondo, Dio lo ha scelto per confondere i forti; quello che è ignobile e disprezzato per il mondo, quello che è nulla, Dio lo ha scelto per ridurre al nulla le cose che sono, perché nessuno possa vantarsi di fronte a Dio. Grazie a lui voi siete in Cristo Gesù, il quale per noi è diventato sapienza per opera di Dio, giustizia, santificazione e redenzione, perché, come sta scritto, chi si vanta, si vanti nel Signore >.

Ancora oggi molti non comprendono né accettano il mistero della Croce e vogliono allontanarla, toglierla, dai luoghi pubblici, addirittura si scandalizzano per una piccola croce di legno nelle classi scolastiche o negli uffici, negli ospedali, si infastidiscono e incaponiscono nel volerla togliere, cancellare, e con la croce vogliono allontanare Dio dalle loro vite, dal mondo. L'assurdità e l'ego che si cela dietro i comportamenti di alcuni uomini è tale da renderli ciechi e sordi a ciò che la croce rappresenta: l'amore di Dio e non solo, vogliono sostituirsi a Dio, mettendosi al centro e prendendo tutta una serie di decisioni per manipolare la vita e la morte delle persone e i frutti amari li abbiamo tutti sotto gli occhi.
I cristiani sono chiamati ad andare controcorrente rispetto a tali uomini e al mondo, facendo sempre più spazio a Dio ed essendo strumenti del Suo amore, ma la lotta è quotidiana, aspra e dura e solo dalla Croce di Cristo possiamo attingere la forza, la luce e l'amore necessari, per questo è fondamentale per noi adorare la Croce, meditare la Via Crucis e rimanere in preghiera silenziosa davanti alla Croce, perché anche noi abbiamo una croce personale e dobbiamo portarla fino alla fine dei nostri giorni, inoltre abbiamo delle croci quotidiane che dobbiamo portare per un tempo indefinito, e da soli non ce la facciamo, rimaniamo schiacciati dal peso e dalla vita, solo aggrappandoci a Gesù ed alla Sua Croce possiamo farcela e compiere la volontà di Dio per noi e per i nostri fratelli e sorelle.

Dopo aver partecipato ai riti del Venerdì Santo, rimaniamo in silenzio davanti alla Croce, affidando tutto e mettendo da parte le cose non importanti, e preghiamo chiedendo la grazia di portare con amore la nostra croce personale e di amare come Gesù ci ha amato e ci ama.

Vi ricordo inoltre che oggi inizia la Novena in preparazione alla festa della Divina Misericordia di domenica 12 aprile (link), un altro momento prezioso di preghiera e contemplazione della Divina Misericordia di Dio, rivelata in modo particolare da Gesù a Santa Faustina Kowalska e riportata nel suo Diario e riconosciuta dalla Chiesa che ha istituito, con San Giovanni Paolo II, la festa come Gesù ha voluto. 

Vi segnalo, se vorrete, anche una preghiera che si fa in questo giorno davanti alla Croce per liberare le anime del Purgatorio  da ripetersi per 33 volte (50 negli altri venerdì): Ti adoro, o Croce santa, che fosti ornata del corpo sacratissimo del mio Signore, coperta e tinta del suo preziosissimo sangue. Ti adoro, mio Dio, posto in croce per me. Ti adoro, o Croce santa, per amore di colui che è il mio Signore. Amen.

Vi invito inoltre a seguire la Via Crucis con Papa Francesco in diretta dal Colosseo questa sera.

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