MAI SOLO

(immagine presa dal web)

La vita non è sempre come uno se la immagina, anzi non lo è mai, è un continuo divenire di fatti ed eventi su cui non abbiamo il minimo controllo e che cerchiamo di gestire alla meno peggio, aggrappandoci a tutto per non lasciarci travolgere e accontentandoci di quei sprazzi di luce e calore che intravediamo ogni tanto e che, a volte, ricordano più quel fuoco di un cerino ti sembra il sole che non hai come canta Caterina Caselli nel suo brano più famoso. Il quotidiano è una corsa continua tra impegni che si accumulano: lavoro, casa, scuola, figli, ... un pò monotoni, ma che ti danno quell'apparenza di normalità che ti rassicura, in cui pensi di poter fare il nido per un pò, ma poi accade qualcosa che stravolge tutto e ti fa sentire come se il mondo ti crollasse addosso: una diagnosi imprevista, una malattia, un incidente, un lutto, un terremoto... e allora ti ritrovi seduto in un angolo a piangere scoprendoti per quel che realmente sei: impotente, fragile, impaurito...
La vita è difficile, pesante, faticosa e te la trascini dietro come un blocco di piombo e ognuno ha il suo per cui non puoi contare sugli altri e ti senti solo, ebbene proprio in quei momenti in cui tutto ti opprime e non trovi quel faro nella notte e nel mare in burrasca che ti indichi la via della salvezza, il porto sicuro, proprio quando tutto sembra impossibile e perduto, allora hai l'opportunità di scoprire una verità fondamentale, che non sei MAI SOLO, non lo sei stato prima, non lo sei ora e non lo sarai domani, perché Qualcuno ti ha pensato, ti ha voluto, ti ha creato e da sempre ti circonda con il Suo Amore, ti accompagna in tutti i tuoi passi e ti è accanto sempre, specialmente quando il mondo sembra davvero crollarti addosso e non hai le forze nemmeno per sollevare lo sguardo, per sperare nulla, per respirare, proprio quando tu credi di essere solo e che non ce la puoi fare, scopri che non sei solo, che il Signore ti tende la mano, che ha già afferrato la tua prima ancora che, forse, ti attraversasse il pensiero di chiedergli aiuto, che ti sosterrà qualunque cosa tu stai affrontando ora o sarai chiamato ad affrontare domani, tu non sei mai solo, Lui è accanto a te e piange con te, gioisce con te, opera per te e, quando il Suo progetto è diverso dal tuo, quando accade, o sta per accadere qualcosa che tu non vorresti mai, Lui resta con te per darti la forza di superarlo e di scoprire la grazia che magari si nasconde dietro quell'evento tragico, o solo di scorgere la luce in fondo al tunnel, di farti comprendere che, per quanto impossibile ti possa sembrare ora, puoi tornare ancora a sorridere ed essere felice e che il dolore straziante di oggi si muterà in letizia per l'amore che lo accompagna sempre.

In genere preghiamo Dio per tante cose, chiediamo tantissime grazie materiali, chiediamo continuamente segni e miracoli, senza meditare sugli eventi grandiosi che Egli ha operato ed opera continuamente nella storia, chiediamo, è questa la realtà, prove continue della sua esistenza, del suo amore, lo trattiamo come una macchinetta automatica, dove infiliamo la moneta, ovvero quei 15 minuti, o poco più o molto meno, di preghiera superficiale, di passaggio veloce in chiesa, con accensione della candelina e ci aspettiamo la grazia corrispondente all'istante, guai se ci fa aspettare e se non ci accontenta! Infinitamente paziente è il nostro Padre celeste, non solo a sopportare le nostre mediocrità, meschinità e cattiverie, se non pure di peggio, ma ad accoglierci ed amarci come siamo, spesso mi chiedo come fa? Credo che la risposta sia l'AMORE che nutre per ciascuno di noi, l'amore che gli fa scorgere in noi anche la più piccola luce di bene, Lui ci conosce meglio di noi, ci ha creati e ci ha donato la libertà, che non sappiamo proprio usare sempre bene, eppure ci ama e ci ascolta sempre, ma quello che volevo dire (faccio sempre il giro largo, anche nella vita...) è che ci rivolgiamo sempre a Lui per le cose meno importanti, ma quando abbiamo davvero più bisogno di Lui, ci arrabbiamo e gli voltiamo le spalle, incolpandolo di tutte le disgrazie, che noi con il nostro libero arbitrio spesso provochiamo, e gli incidenti, ma è proprio nel momento di maggior buio e dolore dobbiamo aggrapparci a Lui con tutte le forze, dobbiamo stringere quella mano che Egli sempre ci tende, perché da soli non ce la possiamo fare, il dolore ci schiaccerebbe a terra, quel lutto ci strazierebbe il cuore, quella perdita non la potremmo sopportare, e via dicendo tutte i fatti concreti che attraversiamo tutti, senza di Lui non possiamo fare nulla, Lui ce lo ha detto ed è vero, per cui ricordiamoci che non siamo e non saremo mai soli ed afferriamo quella mano, chiediamogli aiuto con le unghia e con i denti, con le lacrime e con tutto quanto portiamo nel cuore. 
Il Signore non è una macchinetta espressa di grazie e miracoli a richiesta, è nostro Padre, nostra Madre, si perché il Suo amore è forte e avvolgente come quello di un padre e tenero e caldo come quello di una madre, ma molto molto di più, perché Lui è Dio e ha dato tutto per noi, persino il Suo unico Figlio e il Figlio ha dato tutto per noi, sua Madre e la sua vita, il suo sangue, la sua carne, tutto e lo Spirito Santo è amore che ci abita e ci guida e prega incessantemente per noi, dentro di noi. Ricordiamoci allora che non siamo mai soli e che il sole, anche dopo la peggiore delle tempeste, ritorna sempre a risplendere.

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