Un amico del web, Ugo Mantovani, ha composto questa poesia e mi ha dato il permesso di pubblicarla per condividerla con voi, è dedicata a tutti i bambini che lottano contro la malattia, costretti a ripetuti ricoveri ospedalieri ed a terapie pesanti, ed alle loro famiglie...
IL BAMBINO
Sono ancora un bambino,
mi han messo in un lettino
e vengono a vedermi spesso:
sono qui proprio adesso
che scrivo nel mio diario
quattro parole e un datario.
Medici ed infermieri
ma io giocavo fino a ieri
e loro sono ora accanto,
mi guardano.... mi viene il pianto...
Mia madre è triste, m'accarezza
ed è bello sentire la dolcezza
della sua mano che passa sui capelli,
son sempre momenti belli …...
Ascolto le parole sussurrate,
non son chiare e delineate,
si dicono fra di loro....”adenoma...”
capisco poco ma..... “carcinoma....”,
mi sembrano parole strane.
Io sono dodicenne, sono vane
le mie perplessità?
Mia madre piange e alla mia età
comprendo: ho qualcosa che non va.
Voglio sedermi su quel letto
ma uno mi dice dolce ma schietto
“no, stai giù ti visitiamo.....
tranquillo ci siamo....”
e prende fra le sue la mia mano.
Mia madre è uscita, silenziosa, piano,
non capisco perché sta piangendo,
un singhiozzo e gemendo.
Ma cosa c'è che non va
forse è l'ospedale... chissà...
Quando resto solo, stasera
leggo il mio Topolino,
e bello Topolino...
chissà se posso giocare la partita,
l'allenatore m' ha detto che m'invita,
faccio qualche goal, sono bravino
Sono ancora un bambino,
mi han messo in un lettino
e vengono a vedermi spesso:
sono qui proprio adesso
che scrivo nel mio diario
quattro parole e un datario.
Medici ed infermieri
ma io giocavo fino a ieri
e loro sono ora accanto,
mi guardano.... mi viene il pianto...
Mia madre è triste, m'accarezza
ed è bello sentire la dolcezza
della sua mano che passa sui capelli,
son sempre momenti belli …...
Ascolto le parole sussurrate,
non son chiare e delineate,
si dicono fra di loro....”adenoma...”
capisco poco ma..... “carcinoma....”,
mi sembrano parole strane.
Io sono dodicenne, sono vane
le mie perplessità?
Mia madre piange e alla mia età
comprendo: ho qualcosa che non va.
Voglio sedermi su quel letto
ma uno mi dice dolce ma schietto
“no, stai giù ti visitiamo.....
tranquillo ci siamo....”
e prende fra le sue la mia mano.
Mia madre è uscita, silenziosa, piano,
non capisco perché sta piangendo,
un singhiozzo e gemendo.
Ma cosa c'è che non va
forse è l'ospedale... chissà...
Quando resto solo, stasera
leggo il mio Topolino,
e bello Topolino...
chissà se posso giocare la partita,
l'allenatore m' ha detto che m'invita,
faccio qualche goal, sono bravino
grazie Maria Laura Zavagno sia di conforto a chi soffre ciao buona giornata :-))))
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