Il Signore della danza


Leggendo le testimonianze sul sito di Chiara (Corbella Petrillo http://www.chiaracorbellapetrillo.it/) ho trovato questa splendida preghiera/poesia di Sidney Carter, poeta inglese, e la condivido con voi.
Questa poesia si sposa perfettamente con la vita di Chiara e di tutte quelle persone che hanno abbracciato la propria croce fidandosi del Signore fino in fondo, che hanno creduto e si sono sentite amate come Lui solo sa amare, ma ognuno di noi è invitato a danzare con il Signore nella propria vita, o danzi con Lui o la croce ti schiaccia...

L'immagine che vedete l'ho presa dal web e l'avevo precedentemente vista su un post di don Fabio Bartoli (https://lafontanadelvillaggio2.wordpress.com/2012/06/19/la-danza-della-gioia-ricordi-di-chiara-3/) sempre dedicato a Chiara, nei giorni successivi alla sua nascita al cielo. E' un ritratto di Marthe Robin, mistica cattolica francese morta nel 1981, in cui viene ritratta in abito da sposa, inchiodata al Crocefisso eppure come in un passo di danza, che esprime unione e gioia dello Sposo con la sposa, visibile anche dal loro sguardo, mentre dal suo petto scaturisce la luce eucaristica. E' un dipinto bellissimo, io non so ballare e mi perderei d'animo se dipendesse da me, ma Gesù è il Signore della danza, è Lui che guida, per cui a me, a noi, non resta altro che abbandonarsi a Lui in questa unione d'amore e di gioia, che trasfigura il dolore e la sofferenza, la morte, per entrare nella vita vera a passo di danza, perché siamo nati e non moriremo mai più.

Il Signore della danza (Sidney Carter)

Danzate, ovunque voi siate, dice Dio,
perché io sono il Signore della danza:
io guiderò la danza di tutti voi.
Dovunque voi siate,
io guiderò la danza di tutti voi.

Io danzavo il primo mattino dell'universo,
io danzavo circondato dalla luna, dalle stelle e dal sole,
disceso dal cielo danzavo sulla terra
e sono venuto al mondo a Betlemme.

Io danzavo per lo scriba e il fariseo,
ma essi non hanno voluto seguirmi;
io danzavo per i peccatori,
per Giacomo e per Giovanni,
ed essi mi hanno seguito
e sono entrati nella danza.

Io danzavo il giorno di sabato,
io ho guarito il paralitico,
la gente diceva che era vergogna.

Mi hanno sferzato
mi hanno lasciato nudo
e mi hanno appeso ben in alto
su una croce per morirvi.

Io danzavo il Venerdì,
quando il cielo divenne tenebre.
Oh, è difficile danzare
con il demonio sulle spalle!
Essi hanno sepolto il mio corpo
e hanno creduto che fosse tutto finito,
ma io sono la danza
e guido sempre il ballo.

Essi hanno voluto sopprimermi
ma io sono balzato ancora più in alto
perché io sono la Vita
che non può morire:
e io vivrò in voi e voi vivrete in me
perché io sono, dice Dio,
il Signore della danza.

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