(Fonte post http://www.santuariovallepietra.it/)
La prossima domenica si conclude il mese di maggio, ma sarà anche la festa della Santissima Trinità per cui vorrei proporvi, se volete e potete, di fare un pellegrinaggio al Santuario di Vallepietra dedicato proprio al Padre, al Figlio ed allo Spirito Santo.
Io ho visitato il Santuario oltre 20 anni fa in un pellegrinaggio notturno molto bello e mi è rimasta impressa questa visita, anche perché ad accompagnarmi erano persone che si definivano non praticanti della fede e in pellegrinaggio a piedi (link) verso il Santuario, che fa parte della diocesi di Anagni/Alatri, nel Lazio, ed è situato in fondo ad una vallata per cui si discende a piedi attraverso una strada, allora, sterrata, quindi si entra in processione nella cappella della Santissima Trinità, uscendone dal lato opposto, e si risale per la medesima via, un pò più faticosamente.
Sulle origini del Santuario non vi sono certezze, ma due versioni, una di origine popolare, la sola che hanno raccontato a me, ed una letteraria: la prima narra che mentre un contadino stava arando la terra in cima al colle della Tagliata vide a un certo punto precipitare i buoi e l'aratro nel precipizio sottostante e quando scese nella zona trovò i buoi inginocchiati davanti ad un misterioso dipinto della Santissima Trinità (quello che vedete nell'immagine sotto) apparso all'interno di una piccola grotta, mentre l'aratro era rimasto incagliato in una sporgenza della roccia; la seconda è riportata in una pergamena scomparsa di cui è rimasta una copia e narra di due ravennati residenti a Roma in fuga dalla persecuzione di Nerone e che incontrarono gli apostoli Pietro e Giovanni, ai quattro un angelo portò il cibo e fece scaturire acqua dalla terra e il giorno dopo apparve la Santissima Trinità che benedisse il monte.
Al di là delle origini, il Santuario di Vallepietra merita una visita, una piccola perla incastonata nella montagna per sostare in preghiera, in Adorazione al Santissimo Sacramento, in meditazione godendo anche della bellezza del luogo, quindi se non potete in occasione della festa fateci un pensierino per la prossima estate.
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