(Fonte immagine e post http://www.aisos.it/it/)
L'osteosarcoma è un tipo di cancro terribile che colpisce prevalentemente persone giovani e con maggior frequenza nei maschi rispetto alle femmine, si manifesta nelle ossa lunghe (femore, tibia, omero,...) e metastatizza al polmone, è uno dei tumori più dolorosi, sia come manifestazione primaria che secondaria, può causare fratture patologiche e viene trattato, a seconda dello stadio, con la chirurgia (amputazione) e la chemioterapia; per quanto riguarda la prognosi dipende da tanti fattori (grado di malignità, localizzazione, dimensioni del tumore,...), è migliorata come percentuali, ma resta una brutta bestia da combattere e questa lotta è portata avanti dall'Associazione Italiana Studio Osteosarcoma, ma ha bisogno del supporto di tutti noi.
Entro il 31 maggio è possibile inviare sms e/o telefonare da rete fissa al 45504 per inviare un piccolo contributo per sostenere l'AISOS e i pazienti affetti da questo tipo di tumore, che, come detto, sono soggetti molto giovani, specie i bambini.
L'AISOS combatte la malattia su più fronti e attraverso diverse attività:
- formazione e informazione verso medici, personale sanitario e famiglie per formulare una diagnosi tempestiva, in quanto prima si scopre e si interviene, maggiori saranno le probabilità di farcela;
- supporto psicoterapeutico dei pazienti e delle loro famiglie durante tutto il percorso dalla diagnosi alla cura, al termine delle cure;
- riabilitazione per reinserire i soggetti nella società al termine del lungo e doloroso percorso di cura;
- ricerca per realizzare percorsi di cura sempre più mirati e specifici.
Contro questo cancro hanno lottato fino alla fine la Beata Chiara Luce Badano e Giulia Gabrieli, giovanissime e luminose testimoni della fede e dell'amore di Dio e tantissimi giovani lo stanno affrontando ora, per cui non abbandoniamoli e sosteniamo l'AISOS, anche solo inviando un sms oppure con le modalità classiche, come il 5x1000, le donazioni (link), ecc.
Un testimonial dell'Associazione è l'atleta Fabrizio Macchi (link), cui è stato diagnosticato l'osteosarcoma all'età di 13 anni e che ha affrontato un lunghissimo e difficile percorso con grande coraggio e determinazione, gli è stata amputata la gamba sinistra ma non si è dato per vinto ed ha iniziato a praticare diversi sport diventando un atleta paralimpico tra i più famosi al mondo, ottenendo grandi risultati, davvero un esempio per tutti noi, cui dedicherò un post ed uno spazio in questo blog.
A conclusione del post il video della campagna solidale che ha come testimonial l'attore Gigi Proietti, che si fa portavoce del principale obiettivo dell'AISOS: mandiamo l'osteosarcoma a quel paese!
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