Fabrizio Macchi, atleta paralimpico e testimonial AISOS


A 13 anni Fabrizio Macchi scopre di avere un osteosarcoma ed inizia per lui un doloroso e lungo periodo di cure nell'arco dei tre anni successivi: venti cicli di chemioterapia e diciassette interventi chirurgici, che comportano anche l'amputazione della gamba sinistra, un percorso difficile che lo porta a crescere in fretta sostenuto dall'amore dei suoi genitori, ma egli non si da per vinto e si dedica con tenacia e passione a diversi sport, ottenendo importanti risultati, finché scopre e si dedica prevalentemente al ciclismo.

Fabrizio Macchi nasce a Varese il 26 luglio 1970 ed ha raccontato la sua storia nel libro "Più forte del male" nel 2007, edito da Piemme, è una persona determinata e combattiva che, dopo essersi dedicato a vari sport, scopre nel ciclismo e nella bicicletta uno strumento per esprimere al meglio le sue potenzialità, è un atleta paralimpico, testimonial dell'Associazione Italiana Studio Osteosarcoma e attivo sostenitore dei diritti dei disabili, oltre che marito e padre di due bambini, insomma un uomo impegnato a 360°.
A conclusione del post un video in cui è lo stesso Fabrizio Macchi a raccontare la sua storia, video preso da YouTube.

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