Manifestazione contro il gender nelle scuole


Mentre la politica discute l'indottrinamento gender nelle scuole è una realtà sempre più pressante, anche se c'è chi crede, in buona fede o meno, che sia solo un'invenzione dei cattolici, come mi sono sentita apostrofare su Twitter, genitori e insegnanti ci devono fare i conti per tutelare i bambini, compresi quelli dell'asilo  e della materna, così ecco che le famiglie scenderanno in piazza, domani 20 giugno 2015 alle h15.30 a Piazza San Giovanni a Roma.
Ora che la scuola è finita, famiglie e insegnanti si uniranno in piazza in un giorno caldo e in un ora calda per dire NO alla manipolazione ideologica gender nelle scuole, incontro aperto a tutti, perché non bisogna essere genitore per comprendere che l'ideologia gender non è imponibile, tanto meno ai bambini, la cui educazione all'affettività ed alla sessualità spetta, in primis, ai genitori ed alla famiglia, come spetta alla famiglia educare al rispetto, all'accoglienza, alla non violenza, ecc.
L'omofobia ha radici nell'odio verso ciò che è diverso per colore della pelle, religione, sesso, orientamento sessuale, ecc. e odio e violenza si combattono con l'educazione, la formazione e le leggi in vigore, ma non con quella che, di fatto, è una manipolazione ideologica.
Manifestare per la famiglia e contro il gender non significa manifestare contro le persone omosessuali, che personalmente rispetto e con cui mi relaziono senza problemi, pur avendo convinzioni diverse, significa ribadire l'importanza per i bambini di avere una mamma e un papà, significa rispetto della loro fanciullezza e sensibilità, significa non imporre loro ideologie, ma libertà di crescere ed essere educati all'interno delle loro famiglie e nel rispetto delle stesse.
Riguardo alle unioni civili omosessuali, comprendo e rispetto l'esigenza di un  riconoscimento a fini legali, per le questioni di salute e di diritti civili, il problema, secondo me, nasce sul termine, quando si vuole equiparare il matrimonio cristiano al matrimonio civile, sia tra persone oomosessuali che eterosessuali, perché, anche da un punto di vista legale hanno lo stesso valore, non sono la stessa cosa da un punto di vista spirituale e non lo saranno mai, perché il matrimonio cristiano è un'unione a tre: uomo, donna e Dio, e scusate, la differenza non è da poco...



Vorrei segnalarsi un altro incontro importante sempre riguardo al gender nelle scuole organizzato dalle associazioni di genitori e che si terranno il  22 giugno e il 19 settembre presso il teatro della Parrocchia di Santa Francesca Romana a Roma http://www.ol3roma.it/2015/06/16/immischiati-a-scuola/.
Il gender non è un'invenzione ma una realtà che va affrontata con consapevolezza e intelligenza, senza timore, ma con coraggio per il bene dei bambini e degli adolescenti.

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