Storia di una cagnolina speciale: Daisy


Lunedì ho parlato della storia di Fabrizio Macchi, atleta disabile, oggi vorrei affrontare il tema della disabilità a 4 zampe raccontando la storia di Daisy e il progetto di cui è testimonial.
Daisy è stata abbandonata in strada in California all'età di 2 mesi, è nata con una malformazione congenita alle zampe anteriori e, trovata da un addetto del controllo animali, è stata portata in canile, dove sarebbe stata soppressa se un volontario non l'avesse notata e portata via; negli USA per gestire il sovraffollamento nei canili/gattili è in uso un programma di eutanasie programmate, cui sono destinati anche cani e gatti giovani e sani, ma ancor più quelli malati e disabili, che hanno meno possibilità di essere adottati.
Il volontario ha salvato Daisy e le ha trovato una splendida adozione, la cagnolina ha sempre dimostrato la sua voglia di vivere e di muoversi indipendentemente dalla sua disabilità, ha imparato a camminare e correre senza alcun ausilio di supporto, tuttavia la famiglia le ha comprato un carrellino per evitare sforzi alla colonna vertebrale e la piccola si è adattata benissimo al mezzo facendo lunghe passeggiate.
Daisy è una cagnolina piena di energie, che si è adattata a vivere bene con la sua disabilità ed ha un musetto simpatico con i due dentini sporgenti da draculino ed è diventata la testimonial di un progetto per incoraggiare le adozioni di animali con esigenze speciali, chiamato Underbite Unite (http://underbiteunite.com/), con una serie di scatti fotografici molto belli e colorati che tirano fuori il bello di questa cagnolina.


Inserendo gli appelli di adozione sul blog L'Arca di Noè (larcadinoe26.blogspot.it) ho incontrato spesso cani e/o gatti affetti da disabilità, raramente perché nati così, il più delle volte come conseguenza di traumi accidentali (investimenti...) o provocati volontariamente e con inaudita violenza, tuttavia gli animali si adattano alla disabilità con tempi più veloci dei nostri e con una tale voglia di vivere che va oltre la malattia, la disabilità ed anche i maltrattamenti subiti, spesso servono ausili esterni, creati di fortuna dai volontari o acquistati con delle collette, ma la cosa di cui hanno maggiormente bisogno, come tutti gli altri e come tutti noi, è l'amore incondizionato di chi li sceglie per la vita, consapevole che rispetto a quanto può dare, in termini materiali, di cure e di attenzioni, riceverà molto, molto di più.
Se cercate un amico per la vita, non lasciatevi condizionare nella vostra scelta dall'età, dai problemi di salute e dalle eventuali disabilità che esso presenta, ma andate oltre e sceglietelo col cuore e sarà amore per sempre, adottate con il cuore, in modo consapevole e per sempre.

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