Rischi dell'esposizione solare senza protezione

(immagine presa dal web)

Siamo in piena estate e investiti da una bolla di afa e calore proveniente dall'Africa, con l'eccezione che in Africa il caldo è secco, da noi, invece, arriva carica di umidità che ci fa boccheggiare di giorno e di notte, sudare abbondantemente ed avere sempre quella sensazione di bagnato appiccicoso dei vestiti, veramente insopportabile, ma questo genere di situazione mette a rischio la nostra salute come ho evidenziato nel post http://petalidiciliegiosperanza.blogspot.it/2015/07/il-sole-e-amico-se.html: colpi di sole, di calore, collasso, ecc., oggi invece voglio sottolineare i rischi legati all'esposizione diretta del sole sulla nostra pelle.

Nonostante si parla spesso di questi rischi, molte persone continuano a sottovalutarli e a non usare la protezione solare, sentendosi al sicuro perché, dicono, sono tanti anni che prendono il sole e non hanno mai avuto nulla, ma questa non è una giustificazione valida, in quanto, anche se non si prende il melanoma, il tumore maligno della pelle, i danni del sole, di anni di esposizione al sole senza protezione sono tanti e cercherò sinteticamente di presentarli.

Il sole è fonte di vita per la terra e un'esposizione graduale, evitando le ore più calde, quelle centrali, comprese dalle 11 alle 16 e con la dovuta protezione della pelle di tutto il corpo, degli occhi, delle labbra, ha sicuramente un effetto benefico su di noi, ma senza protezione e per lunghe ore, ogni giorno, tutti i giorni, tutti gli anni, nuoce gravemente alla nostra pelle e alla nostra salute, anche se sul momento non ce ne accorgiamo.

L'abbronzatura che quasi tutti cercano d'estate, ritenendo il colore naturale della propria pelle quasi un difetto in questo periodo, è in realtà il tentativo del nostro corpo di proteggersi dal sole (consiglio di leggere l'interessante articolo su Focus.it) producendo melatonina, il pigmento che colora la pelle, noi possiamo aiutare il nostro corpo aiutandolo con una crema protezione solare alta, specie nelle prime esposizioni, ma non solo, differenziata per viso e corpo, che non impedisce la tintarella desiderata, ma evita le scottature e le ustioni, che non sono dannose solo sul momento, ma possono degenerare in cancro o favorire le macchie solari sulla pelle. Vorrei sottolineare che mettersi sotto l'ombrellone non basta a proteggere la pelle dai danni solari, per cui applicate la crema anche all'ombra e proteggete la testa dei bambini con bandane, fazzoletti e cappellini, anche quando fanno il pisolino pomeridiano!

Ai tumori della pelle dedicherò uno spazio specifico, ora parliamo degli altri rischi:
  • OCCHI E VISTA: i rischi per i danni agli occhi legati all'esposizione solare sono presenti tutto l'anno, ma evidentemente più forti durante l'estate e sono legati ai diversi raggi prodotti dal sole: raggi infrarossi, raggi ultravioletti (UVC, UVA e UVB) e al riverbero visibile sulla neve, sull'acqua o sulla sabbia, quelli più pericolosi sono gli ultravioletti, che non sono visibili ad occhio nudo e che arrivano sempre più diretti, a causa dei buchi nella fascia di ozono che circonda la Terra. I raggi UVA sono quelli che provocano l'abbronzatura, ma anche l'invecchiamento cutaneo e i danni agli occhi (leggi http://www.otticamarconi.it/ottica/r-uv.html per approfondire). Senza proteggere gli occhi con degli occhiali da sole, anche graduati per i problemi di vista, gli occhi si arrossano e bruciano, bruciature che si possono curare, ma se protratte possono degenerare, ma saranno anche secchi, per cui fondamentale l'idratazione bevendo acqua e instillare l'occhio con gocce lenitive alla camomilla o idratanti. Gli occhiali da sole, come bene evidenziato nell'articolo che ho messo come link, non sono solo un accessorio di moda, ma sono considerati un dispositivo di protezione individuale (D.P.I.) pertanto devono rispettare i criteri della norma europea, quindi non sceglieteli solo in base a colore e forma, ma accertatevi che siano a norma per proteggere in modo adeguato i vostri occhi, inoltre proteggete la testa con cappellini o bandane e riparatevi nelle ore più calde. Si raccomanda particolare attenzione a bambini, più a rischio proprio per stare sempre in acqua o giocando all'aperto senza protezione, e agli anziani. Sinteticamente i danni agli occhi sono quelli nominati, occhio secco con fotofobia (che si verifica anche dopo lunghe ore all'esposizione della luce artificiale del computer), cheratite (dolore con sensazione della sabbia nell'occhio, che nei casi più seri richiede riposo e bendare l'occhio per qualche giorno), congiuntivite (occhi gonfi, arrossati e che bruciano, causata da esposizione prolungata al sole e da colpi di vento) e cataratta (opacizzazione del cristallino, la lente oculare, con vista sfocata), inoltre si possono verificare ulcere sulla cute intorno all'occhio, molto delicata, per cui non dimenticare occhiali, cappellino/bandane e bere molto per idratare tutto il corpo, occhi compresi.
  • MODIFICAZIONI DELLA PELLE: la pelle è il rivestimento del nostro corpo, resistente ed elastica è costituita da diversi strati: epidermide, derma e ipoderma ed ha tre funzioni particolari, protezione da agenti esterni grazie alla sua impermeabilità, resistenza e adattabilità; trasmettere informazioni attraverso i nervi che ricevono stimoli dolorifici, tattili e termici (quelli che in caso di patologie neurologiche complesse vengono prodotti per verificare le risposte dell'organismo); funzione di scambio, per la regolazione della temperatura corporea, eliminazione di sostanze (attraverso il sudore ad es.) e la sintesi della vitamina D, importante per le ossa, e favorita dall'esposizione solare. Le radiazioni solari vengono in parte riflesse dallo strato corneo (quello più esterno) e in parte assorbite e trasmesse all'epidermide e al derma, la risposta è legata al tipo di onda e alla durata dell'esposizione; Quando l'esposizione è prolungata si verificano una serie consecutiva di risposte, brevemente lo strato corneo si ispessisce (pelle dura), si accumula beta carotene, inizia la secrezione di sudore, la melanina si attiva e inizia la pigmentazione della pelle e si produce vitamina D. Un'esposizione graduale porta un effetto benefico disinfettante e antinfiammatoria su coloro che soffrono di dermatite atopica e psoriasi, ma quando è eccessiva e senza protezione solare, i danni sono: eritema acuto (cute arrossata e infiammata, può essere superficiale o produrre ustioni estese, con bolle d'acqua - che non vanno assolutamente rotte -, dolente al tatto e al contatto con i tessuti, il cui trattamento va dall'applicazione di crema lenitiva e altamente idratante dopo sole al ricorrere a visita medica con terapia specifica); ipercheratosi (che è la forma più grave di risposta cutanea al sole, con ispessimento di zone cutanee, associato anche ad elastosi attinica - degenerazione del tessuto elastico sottocutaneo, un esempio utile a comprendere cos'è sono i calli del piede); fotoinvecchiamento (ipertrofia della cute che può degenerare in neoplasia, detta anche elastosi solare). Quando lo stato infiammatorio della cute passa possono restare quelle che vengono definite macchie solari, ovvero zone di discromia della pella, antiestetiche e che necessitano un'attenzione particolare e controllo dal dermatologo.
  • LABBRA: sono tra le parti più delicate del nostro corpo, soggette a vari problemi, il sole, nello specifico i raggi UVB, in concomitanza, e non, con stress e variazioni ormonali, possono provocare eritemi, vescicole e anche attivare l'herpes labiale, pertanto le labbra vanno protette in modo specifico con apposite creme stick ad alta protezione, che vanno riapplicate spesso nell'arco della giornata e che, avviso importante, devono essere personali e non condivisibili con gli altri, ad ognuno il proprio, per evitare trasmissioni di infezioni cutanee.
Queste, in linea generale, sono le problematiche cui si va incontro senza protezione solare, delle forme più gravi, i tumori della pelle, tratterò domani, per prevenire è fondamentale usare sempre la protezione solare, differenziata per corpo (prima e dopo sole), viso e labbra, tale applicazione, questo è un mio consiglio personale, va fatta prima di uscire di casa (anche quando si va al lavoro, a fare la spesa o si esce normalmente), perché i rischi non riguardano l'esposizione al sole in spiaggia, ma ovunque e sempre, specialmente durante la stagione estiva, quindi, anche per praticità, dopo la doccia e l'igiene personale, applicare su tutto il corpo una crema (da preferire all'olio, che non protegge ma favorisce l'assorbimento dei raggi ultravioletti) solare ad alta protezione, preferibilmente a rapido assorbimento, in modo che non aderisca agli indumenti e non sia sgradevole e appiccicosa, senza trascurare nessun punto, come décolleté, collo del piede, schiena, fianchi, collo, seno (specie per le donne che hanno l'abitudine del topless, condizione rischiosa per la ghiandola mammaria, l'aureola e i capezzoli, estremamente delicati!), ascelle, fianchi, gambe e braccia, sia anteriormente che posteriormente e comprese le dita; applicare una crema ad alta protezione specifica per il viso, senza trascurare lobi delle orecchie (facilmente vanno incontro a scottature) e palpebre, massaggiando con estrema delicatezza nella zona perioculare, quindi applicare lo stick sulle labbra e, una volta assorbita la crema, vestitevi e uscite, indossando occhiali da sole, cappellino o bandana e portandovi dietro lo stick per le labbra e una bottiglietta d'acqua (non bevete l'acqua rimasta ore e/o giorni in auto riscaldata), ricordate di bere almeno 2 litri d'acqua al giorno, integrando anche con thè, ma evitando bevande gassate e troppo gelate... e buon sole! Ricordate di ripetere l'applicazione della crema protezione solare in spiaggia appena asciugate dopo ogni bagno e avrete un'abbronzatura senza scottature dolorose!

P.S. Si raccomandano controlli periodici dal dermatologo per i nei e di osservare e riferire ogni eventuale cambiamento degli stessi e della cute in generale!

Commenti