STOP BOKNAL FOREVER

(Fonte immagini e post Giustizia Animalista)

Il massacro dei cani e dei gatti a Yulin in Cina si è svolto nonostante tutte le proteste, le petizioni, le mail e la mobilitazione delle persone in rete, cui ho partecipato attivamente, tutto è stato vano, fatta eccezione che ora quasi tutti sanno di questa crudele tradizione che, e tengo a sottolinearlo mille volte, non riguarda solo il fatto di mangiare cani e gatti, animali internazionalmente riconosciuti da compagnia, domestici, ma tutte le orribili torture cui queste povere creature vengono sottoposte prima di essere uccise, cucinate e mangiate. Qui non si tratta di giudicare e puntare il dito contro le tradizioni alimentari asiatiche, anche perché da noi gli animali da allevamento non vengono trattati meglio, anche maiali, polli, agnelli, ecc., vengono fatti soffrire molto, non entro nei dettagli perché non ce l'ho proprio fatta ad approfondire, già le prime informazioni mi hanno fatto stare male, al punto da confermare pienamente la mia decisione di cambiare abitudini alimentari escludendo totalmente la carne, che il mio corpo già rifiutava autonomamente. 
Capisco e rispetto chi vuole continuare a mangiare carne e derivati, non comprendo affatto l'indifferenza e il non voler vedere la verità di quello che accade negli allevamenti intensivi e vorrei che, almeno, si facesse di tutto per cambiare alcune cose, come il far soffrire gli animali prima di ucciderli, anche se non con lo stesso sadismo che a Yulin è padrone assoluto, come non comprendo chi, per non prendere posizione per salvare cani e gatti, si giustifica dietro un'ipocrisia terribile del "noi facciamo peggio, chi siamo per giudicare!".

Yulin è durato una settimana, lunga e dolorosa, con immagini che rimbalzavano sui social network e su alcuni telegiornali, come quello di RAI 2, che ha mandato un inviato nel mercato per documentare la verità, anche rischiando come chiunque ha tentato di farlo, comprese le volontarie cinesi che, con le donazioni, da tutto il mondo, hanno riscattato i cani e gatti che potevano, con il dolore nel cuore di dover scegliere tra i migliaia che vedevano con lo sguardo implorante, le zampette che fuoriuscivano dalle angustie gabbie dove erano stipati, affamati, assetati, spaventati, cuccioli e adulti insieme verso l'inferno... quei pochi scampati hanno negli occhi, nella mente e nel cuore tutto quello che hanno vissuto, dalla cattura (e ricordo che molti erano di proprietà e sono stati rapiti!!!), al viaggio drammatico verso Yulin, ai guaiti di quelli che sono stati gettati vivi nell'acqua bollente, cuccioli compresi, dopo essere stati scuoiati, ad alcuni venivano strappate le corde vocali per torturarli senza sentire le loro grida di dolore, tutto questo orrore è stato permesso da chi poteva fermarlo e si è protratto nell'indifferenza del mondo, almeno della maggior parte.

Yulin ora è finito, ma non le sofferenze dei cani, perché domani e per un mese tutto questo orrore si ripeterà in Corea del Sud per quello che è chiamato Boknal dog soup festival, la foto che vedete come copertina del post e presa dalla pagina Facebook di Giustizia Animalista (link), non è un trucco fotografico, è uno dei trattamenti cui vengono sottoposti i cani destinati al massacro, legati in posizioni innaturali dolorose e messi all'ingrasso... nel link troverete tutte le petizioni attive per fermare questo obbrobrio, io le ho firmate tutte e vi invito a farlo, perché è vero che inizia domani, ma non possiamo ignorare che durerà un mese!!! Il sito principale dedicato a tentare di salvare i cani coreani è http://koreandogs.org/petitions.


Il macchinario che vedete in foto agisce come una centrifuga per strappare i peli a cani e gatti... Un altro li farà centrifugare vivi a 70 gradi, cinici e sadici anche gli ideatori di questi strumenti di tortura, capite perché è inaccettabile?
Sia Yulin che Boknal sono stati una dolorosa sorpresa per me, che non ne avevo mai sentito parlare e nemmeno mai immaginato, i social in questo caso velocemente e crudelmente aprono gli occhi su ogni realtà, bella o brutta, che si svolge in qualsiasi parte del mondo, ancora scorrono immagini drammatiche del genocidio in atto in Siria nell'indifferenza dei governi, con migliaia di vittime, di torture, abusi e amputazioni, compresi moltissimi bambini. Pur perdendo follower e venendo bloccata, non posso ignorare e condivido, sperando che alla consapevolezza, all'indignazione, segua una risposta collettiva di denuncia e pressione pacifica che si traduca in fatti attraverso l'azione dei governi.

Ritornando ai nostri amici a quattro zampe, sia a Yulin in Cina che in Corea del Sud ogni anno milioni di cani e gatti vengono torturati e uccisi, nascondendosi dietro presunte tradizioni alimentari e giustificandosi che porta un "beneficio" alla salute e alla virilità maschile, cose completamente false, anzi aumentano le malattie infettive perché gli animali non vengono certamente sottoposti ai controlli sanitari e ai protocolli vaccinali, la cosa più drammatica è la convinzione che più l'animale soffre più saporita è la sua carne, per cui viene fatto soffrire molto, in modi sadici inimmaginabili ed è questo che noi che amiamo gli animali stiamo combattendo e cercando di fermare per sempre, se venissero uccisi senza torturarli e mangiati, non saremmo comunque d'accordo, ma il sadismo e la crudeltà con cui vengono trattati è aberrante ed è anche l'anticamera della violenza verso altri esseri viventi, come e' stato dimostrato in Vietnam, dove dagli animali si è passati agli esseri viventi umani, anche per questo non si può continuare a permettere, non stiamo combattendo una tradizione culinaria asiatica, ma la violenza inaudita esercitata a lungo verso i cani... 
In Corea addirittura un cialtrone di medico sostiene questo massacro perché la carne di cane, secondo lui, guarisce dal cancro, cosa falsa, anche perché il cancro si nutre di sangue e sostanze nutritive, quindi un pasto carico di carne semmai lo alimenta, i malati di cancro hanno una forte nausea e la carne è l'ultimo alimento che gradiscono e cercano.

Posso "capire" che trovino gustosa la carne e la vogliano mangiare, anche se non lo posso assolutamente condividere, ma sicuramente non posso comprendere né accettare passivamente le torture e le sofferenze atroci cui vengono sottoposti i cani e gatti in Cina e Corea, i cui popoli non godono di grande popolarità e favore ormai e pure questo è sbagliato, non bisogna mai generalizzare né giudicare le persone, anche perché molti volontari sono impegnati ogni giorno per salvare cani e gatti, mentre altri non condividono per nulla questa tradizione, ma Yulin e Boknal stanno condizionando le persone in senso negativo, io respingo queste generalizzazioni, penso che le persone sono uguali dappertutto e non esistono le classifiche dei migliori e peggiori, non punto il dito specie considerando le molte "tradizioni" disgustose che abbiamo noi, il mio pensiero, le mie parole e il mio cuore è rivolto interamente agli animali ed ai cani e gatti cinesi asiatici ed alle sofferenze che da domani li attendono senza poter far nulla per impedirlo, salvo sensibilizzare e invitarvi a firmare le petizioni. 

A proposito degli asiatici contrari, alla prossima Mostra del Cinema di Venezia sarà presentato il film documentario del regista cinese Genlin sull'abitudine di mangiare cani e gatti in Cina, Vietnam e Corea del Sud, daltitolo "Eating happiness", sponsorizzato e sostenuto anche dall'Italia attraverso l'Associazione Lega Italiana Difesa Animali, con la presidente Michela Vittoria Brambilla, un film difficile da vedere, perché nudo e crudo, ma che sarà importante per promuovere quel cambiamento culturale auspicato dal regista, cui va tutto il mio rispetto e il mio grazie per il coraggio dimostrato. Sotto ho postato da YouTube il trailer ufficiale del film.


Io sono per il no ad ogni forma di violenza, sia contro gli umani che contro gli animali, quindi credo che il miglior modo di reagire è il dialogo, la sensibilizzazione, l'informazione, il firmare petizioni, scrivere mail, manifestare pacificamente, coinvolgere personaggi famosi come "testimonial" gratuiti, certo i risultati sembrano non arrivare o ci mettono molto tempo, ma questa è l'unica via possibile, non si può, e né si deve, rispondere alla violenza con la violenza, altrimenti, non solo non si ottiene nulla, ma si alimenta una catena di odio, vendetta e dolore senza fine, per questo mi sento di invitare tutti gli amanti degli animali, e di cani e gatti in particolare, a non lasciarsi trascinare dal risentimento e dal dolore in quella spirale, ma di continuare a percorrere la via del bene.

Nel link2 trovate il servizio che il TG2 ha dedicato a questo tema.. alcune immagini possono disturbare la sensibilità pubblica, anche quelle che troverete nei vari link delle petizioni, ma credo che la realtà disturbi molto, ma molto di più.

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