Un manga per far conoscere Don Bosco ai giovani giapponesi

(immagini prese dal web; fonte del post Il bollettino Salesiano - ottobre 2015)

Come saprà chi segue da sempre questo blog, ho un amore speciale per il Giappone e la sua cultura, la lingua, i costumi ed anche per l'animazione giapponese (i cartoni animati) e per i manga (i fumetti), ho visitato tre volte il Paese del Sol Levante ed ho appreso, con un pò di tristezza, di come la spiritualità fosse un pò ai margini nella vita dei giapponesi, contaminati da varie religioni (buddismo, shintoismo, fede cristiana - cattolica e protestante -, islamismo, taoismo, induismo ...) e sempre rispettosi, come loro consuetudine, ma impegnati e distratti da altre cose, soprattutto il lavoro e l'affermazione sociale.
Ho visitato vari templi, con la curiosità tipica di una turista, che osserva e fotografa tutto, sentendomi però estranea alle varie riproduzioni del Buddha o delle divinità ed alle espressioni di queste spiritualità, ho invece partecipato con gioia alla celebrazione della messa in una chiesa cattolica dedicata alla Vergine di Lourdes (con riproduzione in piccolo della grotta di Massabielle con la statua bianca di Maria Santissima e quella di Santa Bernadette), osservando con rispetto alcune differenze legate alla cultura, come il segno della pace che non si fa stringendosi le mani, ma inchinandosi gli uni verso gli altri, come segno di grande rispetto.

L'annuncio della Buona Novella in Giappone è iniziato con i gesuiti nel 1549 con San Francesco Saverio (fondatore dell'Ordine insieme a S. Ignazio di Loyola) e successivamente con i francescani (San Massimiliano Kolbe) e i salesiani. La diffusione della fede cattolica ha sofferto anche una forte resistenza iniziale, seguita poi da una vera e propria persecuzione, che ha portato alla crocifissione dei primi martiri, al divieto ai cristiani giapponesi di praticare la propria fede, alla demolizione delle chiese ed all'espulsione dal paese dei missionari stranieri, nonostante questo la fede cattolica è sopravvissuta in Giappone per due secoli e mezzo senza sacerdoti e senza chiese, come ha ricordato anche Papa Francesco in un'udienza generale del mercoledì, portando come esempio la testimonianza dei kakure kirishitan, i cristiani nascosti.


I salesiani, per avvicinare i giovani alla fede, hanno pensato e realizzato un manga, un fumetto appunto, sull'incontro tra Don Bosco e i giovani d'oggi, intitolato "Coraggio!! Il sogno di Don Bosco continua...". I giovani giapponesi sono come tutti i giovani del mondo: vivaci, allegri, con la voglia di divertirsi, rispecchiano la loro cultura essendo più riservati e disciplinati, con poca voglia di leggere libri veri e propri e appassionati di manga e animazione.
Apro una parentesi per dire che i fumetti in Giappone sono differenziati per fasce di età, dai piccoli agli adulti e sono molto diffusi, acquistati e letti da tutti, provvisti di copertine per nascondere l'argomento (che può essere anche a luci rosse - erotismo, pornografia, omosessualità,...), liberamente venduti dappertutto: edicole, librerie (e in Giappone sono grandissime, palazzi interi con piani tematici), per cui l'idea di trasmettere la fede attraverso un manga è un'idea davvero geniale!

Il disegnatore del manga è il 38enne Guri Suzuki, che è andato in pellegrinaggio con i giovani giapponesi sui luoghi di Don Bosco, esperienza che traspare nel suo lavoro; il supervisore è don Shinjiro Urata, sacerdote salesiano, e la storia narra della crescita e delle difficoltà di due ragazzi di oggi, Riku e Mana, adolescenti che conoscono Don Bosco e fanno esperienza dell'Oratorio salesiano, in cui, attraverso diverse situazioni, imparano ad avere fiducia e speranza.
Il manga è stato accolto positivamente in Giappone, anche dai non cattolici e  dai non credenti, toccando il cuore di chi lo ha letto. 
Questo manga mi ha riportato alla mente la chiave della nuova Evangelizzazione portata avanti da Papa Francesco, ovvero che la Chiesa deve raggiungere le persone, una Chiesa in uscita laddove si trovano e parlare il linguaggio di oggi, un linguaggio semplice e diretto, che tocchi il cuore delle persone, il manga è sicuramente, per i giovani, uno tra i tanti linguaggi di oggi.

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