"Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente"

(immagini prese dal web, fonte post http://www.chiamatemifrancesco.it/)

Esce oggi nelle sale il film realizzato da Daniele Luchetti con la produzione di Pietro Valsecchi ispirato alla vita di Papa Francesco "Chiamatemi Francesco - Il Papa della gente", un film che sorprende, in quanto narra la vita di un Papa che ancora è in corso d'opera raccontata da un regista che afferma di non avere fede.
Il film è stato girato senza consultare Papa Francesco e senza la collaborazione delle strutture ecclesiastiche e racconta, attraverso le vicende dell'uomo Jorge Bergoglio, un paese, l'Argentina, al tempo della dittatura militare di Vileda (1925 - 2013), generale e politico salito al potere con un colpo di stato nel 1976, rimasto alla presidenza fino al 1981, che è stato responsabile di contrasti con il Cile, che per poco non facevano scoppiare una guerra, e di crimini contro l'umanità per l'omicidio dei cosiddetti desaparecidos, l'assassinio e la tortura di 30000 persone, per cui è stato condannato a due ergastoli e 50 anni di carcere, dove è morto improvvisamente ad 87 anni senza mostrare alcun cenno di pentimento.


Jorge Bergoglio nasce a Buenos Aires il 17 dicembre 1936, primo di 5 figli di immigrati italiani e la sua vita giovanile scorre tra amici, una fidanzata e la famiglia, si diploma perito chimico e si mantiene prima facendo le pulizie in una fabbrica poi come buttafuori in un locale malfamato di Cordoba, finché sente la chiamata al sacerdozio, che il regista racconta più come una vocazione all'azione, all'impegno, al servizio, ed entra poco più che ventenne nel rigoroso ordine dei Gesuiti.
Il 31 luglio 1973 viene nominato superiore provinciale della Compagnia di Gesù dell'Argentina e come tale si trova a vivere uno dei momenti più tetri della storia del paese sudamericano, la dittatura di Vileda, che metterà a dura prova la fede e il coraggio del futuro Papa Francesco, attraverso l'impegno attivo nel difendere i perseguitati dal regime ma vedendo "sparire" nel nulla molti volti amati.
Da questa esperienza si fortifica il suo desiderio di essere accanto agli ultimi e difendere gli emarginati, divenuto Vescovo di Buenos Aires visita, difende e sostiene gli abitanti delle periferie e delle zone più povere, come continua insistentemente a fare, ed invitare a fare nel suo richiamo di essere Chiesa in uscita, ora che è Papa.


L'umanità e la tenerezza di Papa Francesco ed il suo sorriso che infonde speranza arrivando al cuore di tutti, credenti e non, hanno ispirato regista e produttore a fare questo film, affidando il ruolo di Jorge Bergoglio, giovane e vecchio, a due attori sudamericani: l'argentino Rodrigo de la Serna e il cileno Sergio Hernàndez, volti molto noti nei loro paesi. Nel film viene dato ampio spazio a tre figure femminili, forti e combattive; la giudice Alicia Oliveira, la professoressa di chimica Esther Ballestrino ed una suora che protegge due sacerdoti perseguitati dal regime, così come nella pastorale di Papa Francesco, come anche quella dei suoi due precedessori, viene dato valore alla figura ed all'impegno delle donne nella Chiesa.
Un film sicuramente da vedere... alla cui prima mondiale in Vaticano, nell'Aula Paolo VI, Papa Francesco ha invitato i clochard, sicuramente un'esperienza molto bella per ciascuno di loro...il trailer ufficiale italiano a conclusione del post.

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