Le ali dell'amore

(immagini prese dal web)

Sono sempre stata una persona sognatrice, romantica, con i piedi nel cielo come mi piace dire, ho sempre creduto che l'amore è la base di tutto, la forza della vita, ed ho sempre creduto che l'amore fosse tutto e superasse tutto... non è che il tempo e la vita mi abbiano fatto ricredere, però non sono rimasta indifferente alle prove, alle ferite, alle delusioni, agli abbandoni, ai tradimenti, ai pugni che, in senso figurato, ho incassato e confesso di essere parecchio in difficoltà.
L'amore è fondamentale nella vita, come ha detto Chiara Corbella siamo nati per amare e per lasciarci amare, ma l'amore vero che può davvero tutto è l'amore di Dio, infinito e incondizionato, mentre il nostro, piccolo raggio dell'Amore di Dio, ha bisogno di due ali: fiducia e rispetto, senza queste ali il nostro amore non può volare.
In questi ultimi anni sto riflettendo molto sull'importanza di queste due ali, una delle quali, la fiducia, nella mia vita è stata ferita molte volte ed ha ricevuto colpi sempre più forti, al punto che stenta a sopravvivere e, per quanto posso osservare, il mondo manca proprio di fiducia e rispetto e questo ferisce seriamente la nostra capacità di amare e di lasciarci amare, da Dio e dagli altri.


L'enciclopedia Treccani definisce la fiducia come atteggiamento, verso altri o verso sé stessi, che risulta da una valutazione positiva di fatti, circostanze, relazioni, per cui si confida nelle altrui o proprie possibilità, e che generalmente produce un sentimento di sicurezza e tranquillità, per cui è facile comprendere come sia facilmente esposta a ferite, in quanto quella valutazione che la genera può essere errata in partenza, per illusioni, dati mancanti o sbagliati, fatti di un circoscritto momento che rimane tale, ecc... la fiducia è fragile perché noi lo siamo, soggetti a commettere errori, a deludere, a mancare in qualche, o più, momento, a non rispondere a determinate aspettative, a fraintendere fatti e comportamenti, ecc.

Questo è un blog sulla speranza e vorrei essere sempre positiva, incoraggiante, serena, propositiva, ma la vita non è un susseguirsi di slogan pubblicitari e noi non possiamo essere sempre col sorriso sulle labbra, siamo quello che siamo e viviamo in quel determinato momento ed ora io sto facendo veramente fatica a coltivare ed alimentare l'ala della fiducia.
Ho il cuore ed il corpo provato e sofferente, l'amore di Dio mi dona forza e speranza e vado avanti, ma sento che l'amore in me non riesce, al momento, a volare con una sola ala, perché quella della fiducia è spezzata, sia verso me stessa sia verso gli altri, senza generalizzare e fare di tutta l'erba un fascio, ma questo è quello che sto vivendo, quello che mi passa e che condivido con voi.
Credo sia molto importante riconoscere quello che proviamo, nel momento in cui lo stiamo provando e comprendere il perché, laddove è possibile, quindi accogliersi (premessa importante per poter accogliere anche gli altri) così come si è e valutare con serenità e tranquillità i passi successivi, senza fretta, senza cedere alla tentazione del tutto e subito, senza fuggire da se stessi e dalle proprie fragilità, debolezze, e senza cadere nel labirinto del rancore, del risentimento sia verso noi stessi sia quando sono gli altri a ferirci, soprattutto se sono le persone a noi più care. 
Non lasciarsi scoraggiare e frenare dagli eventi dolorosi è già un passo importante verso la giusta direzione, un altro è non scegliere il vicolo stretto e contorto delle aspettative, verso se stessi, verso gli altri e verso la vita, perché sono nutrite dalle illusioni e confluiscono nelle delusioni, quindi accogliersi nella verità e perdonarsi per primi, passi non semplici, per poi poter essere capaci di accogliere e perdonare gli altri e alimentare la fiducia.
Se noi per primi non ci accogliamo, perdoniamo ed attiviamo per migliorare, per cambiare, per essere più autentici, non siamo capaci di lasciarci accogliere e di ricevere il perdono dagli altri, così come non siamo capaci di amore verso gli altri (se riconosco e accolgo le mie fragilità comprendo che anche l'altro è fragile e può sbagliare verso di me, quindi mi apro alla possibilità di perdonare).
L'amore nel corso della vita viene ferito molte volte, alcune sono così profonde e laceranti che sembrano insanabili, alcuni credono che non possono guarire e non affrontano il lungo percorso di guarigione scegliendo di arrendersi e di cambiare direzione, ma quando l'amore sembra morire in noi guardiamo il Crocifisso e ricordiamoci che l'amore può sempre risorgere e le sue ali guarire, se il nostro cuore resta aperto, anche nel mezzo della tormenta, nel dolore e nel pianto, e quando non ce la facciamo chiediamo aiuto al Padre, per esempio io chiedo al Signore, insieme alla luce ed alla speranza, proprio questo, che il mio cuore resti aperto e non ceda alla tentazione di serrarsi per sempre. 
Che l'amore possa volare alto e libero nei cuori di ciascuno di noi e dare senso profondo alla nostra esistenza in un mondo che sembra impazzito e che tenta di sopprimerlo.

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