Manifestazione nazionale per la FAMIGLIA il 30 gennaio a Roma!



N.B.  AVVISO DEL 23/01/2016 Per le numerose adesioni pervenute il luogo del FAMILY DAY non sarà piazza San Giovanni, ma il Circo Massimo, anche da questo comprenderete che sono in pochi a volere il ddl Cirinnà, anche se sostenuti dai media! Per informazioni leggere il link http://costanzamiriano.com/2016/01/19/il-family-day-sara-al-circo-massimo/!

Ormai i tempi stringono, martedì i senatori del PD si sono riuniti per parlare del ddl Cirinnà e, mentre noi, che siamo contro l'approvazione, preghiamo in ginocchio con il rosario tra le mani per chiedere l'intervento di Dio e che illumini chi dovrà votare e decidere se approvare o meno questo decreto, e mentre il calendario dell'ora di guardia si riempie di persone unite in preghiera per fermare questo disegno di legge, è stato deciso ed organizzato un altro family day nella stessa piazza S. Giovanni a Roma, dove si è svolta l'imponente manifestazione del 20 giugno scorso, con giovani, adulti, anziani e famiglie arrivate da ogni dove e con ogni mezzo, anche con enormi sacrifici e rinunce, per affermare il diritto dei bambini ad essere concepiti e a nascere in modo naturale, ad avere un papà ed una mamma ed a crescere senza le ingerenze e la manipolazione dell'ideologia gender, a veder riconosciute e valorizzate le loro differenze di genere e la dignità di ogni persona.
Il ddl Cirinnà si propone di stravolgere la naturalità della vita, della famiglia e del matrimonio nascondendosi dietro la bandiera dei diritti civili, che esistono già e spettano a ciascuno individuo, indipendentemente dall'orientamento sessuale e da ciò in cui crede, ma non si può trasformare il desiderio in diritto, i bambini non sono il diritto e la pretesa di nessuno, ma un dono di Dio alla famiglia, nascono dall'unione dell'uomo e della donna e non si può cambiare questo, manipolando gli embrioni a nostro gusto in laboratorio, mercificando il corpo della donna con la maternità surrogata, termine carino e che impressiona di meno rispetto a ciò che è in realtà, cioè utero in affitto, oppure con l'adozione a coppie omosessuali, non perché incapaci di amare ma perché i bambini hanno bisogno di entrambe le figure, papà e mamma, chiamati così e non genitore 1 o 2 che è terribile.


La manifestazione del 20 giugno scorso è passata sotto silenzio stampa, come anche adesso, ed è stata manipolata nei media nelle intenzioni facendola passare come un evento contro le persone omosessuali, ho visto trasmissioni terribili in questo senso, dove la sofferenza di giovani omosessuali veniva strumentalizzata ad arte ed amplificata, facendo passare un messaggio sbagliato con questo fine < perché stanno manifestando contro di me? cosa ho fatto di male? >, ebbene vorrei sottolineare ancora che il family day non è contro le persone omosessuali, ma contro un decreto sbagliato e, soprattutto, in favore dei bambini e delle famiglie. 
Ognuno nel suo privato può fare quello che vuole, nel rispetto della vita propria ed altrui e senza recare danno a nessuno, può decidere di vivere come meglio crede e deve essere rispettato, anche se la si pensa diversamente, io rispetto la persona innanzitutto e non mi piace definire, e sentir definire e dividere le persone, l'ho ripetuto più volte, come i prodotti al supermercato, in base al credo religioso, al colore della pelle, all'orientamento sessuale, al sesso, allo stato sociale, allo stato civile, ecc... siamo persone, ognuna differente ed unica, con le proprie peculiarità, e non va messo in risalto ciò che divide, ma valorizzato ciò che unisce e rispettate le differenze.
Invito a leggere l'articolo di Costanza Miriano che fa da fonte a questo post (http://costanzamiriano.com/2016/01/15/il-momento-e-decisivo-il-30-gennaio-a-roma-per-la-marcia-di-san-giovanni/) e che testimonia meglio di me le motivazioni del family day e l'importanza di partecipare in massa, tutti coloro che possono, perché è una giornata importante e un momento storico del nostro paese decisivo, un bivio che può spingere l'Italia in avanti nel rispetto della vita, dei bambini e della famiglia o indietro, meglio in basso, con l'apparente scelta di progresso.
A me non sarà possibile partecipare fisicamente ma moralmente e con la preghiera sostengo totalmente la giornata, che sono certa sarà significativa e memorabile, ancor più del 20 giugno.
Oltre ad invitarvi a partecipare numerosi il 30 gennaio, vi invito ancora ad unirvi a noi nell'ora di guardia (http://petalidiciliegiosperanza.blogspot.it/2016/01/uniti-in-preghieranellora-di-guardia.html), perché la preghiera è la nostra arma vincente sempre, in ogni circostanza, personale, familiare e comunitaria. 

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