Ho sempre considerato le poesie intime, espressione
dell’essenza dell’autore. Nel corso degli anni ne ho lette molte e, pur
piacendomi, non le “capivo” fino in fondo; per questo motivo è un genere
letterario che, al di là della scuola e di poche altre occasioni, non ho
mai approfondito. Seguendo il corso di
Biblioterapia, di cui vi ho parlato in un post di gennaio (http://petalidiciliegiosperanza.blogspot.it/2016/01/libroterapia-roma.html), tra le varie
proposte di lettura c’era anche un libro di poesie “La voce a te dovuta”, di
Pedro Salinas, edizioni Einaudi, con testo spagnolo a fronte. Il volume è
piccolo, ideale per chi ha poco tempo, di quelli che leggeresti una seconda
volta volentieri. Mi è piaciuto talmente tanto che lo consiglio a tutti, in
particolare a chi, come me, ha difficoltà con la poesia. L’amore è il
protagonista, senza retorica né banalità; ogni scritto ha una tale intensità e
profondità che fa commuovere e immedesimare il lettore, facendogli desiderare,
in alcuni momenti, di avere la stessa capacità dell’autore di esprimersi in
modo così efficace e vero.
Federica
Tarquini
Commenti
Posta un commento