"E' diventato strada quello ch'era sofferenza" di Jan Twardowski

(immagine presa dal web)

Anche questo sabato una poesia di Jan Twardowski, in realtà il titolo è un altro, lo vedrete, ma ho scelto di mettere il verso che mi ha particolarmente colpito e che dice qualcosa di importante, non solo a me, in rilievo... veramente profonda l'anima di questo poeta polacco, questa poesia è anch'essa tratta dal libro, che vi consiglio vivamente, Affrettiamoci ad amare Ed. Marietti 1820, raccolta curata da Andrea Ceccherelli e Lucia Petti. Buona lettura cari amici...

Quello che è falso

Quello che è falso difficile malriuscito
la gioia mezza idiota il dolore cretino
i rimorsi come piante perenni fiori semprevivi
la ragione incapace di impedire gli addii
l'amore che non è mai privo di disperazione
il cuore sempre al buio malgrado luminose emozioni
la consolazione solo perché allontana la verità
lo scarabeo che non ci ha unito pur volandoci attorno
la neve tanto emozionata che capiva ben poco
quell'unica formica fuggita alla fine dal formicaio
il tuo sorriso che finché eri in vita non mi spettava

è diventato strada quello ch'era sofferenza

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