Un Paese in fumo

Come ogni anno , puntualmente, la stagione estiva fa rima con incendi. Dolosi ovviamente.
 Quest'anno poi, verrà ricordato per il suo triste primato, in termini di ettari bruciati e danni.Il fuoco ad oggi, ha divorato già 44 mila ettari di terreno, superando , anche i già pessimi dati dell'anno scorso. Un primato terribile e tristissimo , che è costato alla collettività, finora, 900 milioni di euro (fonte adnkronos).
Roberto Saviano, sulle pagine di Repubblica, http://www.repubblica.it/politica/2017/07/19/news/se_l_italia_brucia_per_fare_spazio_ai_nuovi_affari_della_criminalita_-171106337/ traccia nitidamente le cause che stanno alla base di questi atti scellerati, dipingendo un reale, quanto impietoso ritratto di un Paese che brucia per mano di criminali lucidissimi, incapace di far fronte prontamente all'emergenza e soprattutto di attuare un piano di prevenzione e monitoraggio degno di questo nome. Un Paese che sta sotto ricatto degli incendiari insomma, e che sembra destinato, se nulla, come sembra, cambierà a livello di scelte politiche, a rimanere tale ,  o peggio .
Ma un Paese che lascia le sue terre bruciare, non brucia solo il suo terreno, ma anche il suo futuro. Il futuro di tutti. Il futuro economico, ma non solo.  Un bosco , una collina, una pineta, sono patrimonio di tutti. Certi paesaggi, certi micro e macro ecosistemi, appartengono a tutti.  Come cittadini la rabbia, quanto l'impotenza prendono il sopravvento.
Non ci si rende conto della devastazione finchè non si sente l'odore nauseabondo di bruciato, l'aria irrespirabile satura di fumo, la sconvolgente desolazione che le fiamme lasciano dietro di sé.
Riflettere sull'importanza della tutela dei boschi, delle aree verdi che caratterizzano il paese più bello del mondo è doveroso. Andrebbe insegnato nelle scuole , per evitare perlomeno , come accaduto a Viterbo, proprio ieri, che dei ragazzi appicchino incendi, solo per passare il tempo.
Pensiamo a quanto un singolo albero sia prezioso. Gli alberi non crescono in due giorni, impiegano anni, spesso decenni per divenire tali. E' grazie ad essi se respiriamo. La loro funzione di difesa idrogeologica è fondamentale in un Paese , come il nostro, ad alto rischio frane e smottamenti. Pensiamo alla ricchezza in biodiversità delle nostre aree boschive, a quanta fauna, flora perdiamo in ogni incendio. Quanti animali muoiono carbonizzati, quanti a causa del fumo che rende l'aria irrespirabile.
A proposito di animali: all'indomani dell'incendio sul Vesuvio è circolata la notizia che alcuni gatti fossero stati dati alle fiamme per fungere da inneschi. Notizia poi smentita da tutte le fonti. Ecco, al di là che purtroppo in passato, alcuni incendi sono stati appiccati proprio cosi, è singolare come l'opinione pubblica sembra aver tirato un bel sospiro di sollievo una volta scoperto che la notizia era una bufala. Ecco, non c'è niente per cui rallegrarsi. Perché i corpi di vari gatti sono stati veramente trovati carbonizzati. Ci sono foto e fonti ufficiali a confermarlo. Solo che non sono stati usati come inneschi: semplicemente quelle creature , si trovavano nella pineta quando è scoppiato l'incendio, rimanendo intrappolate dal fuoco. Hanno fatto una morte tremenda. Dolorosissima. Davvero dal loro punto di vista essere stati usati come miccia o meno cambia qualcosa? No. Perché sono comunque morti bruciati vivi. E sapete perché erano li? Semplice, lo dicono gli abitanti del posto: perché quella pineta, soprattutto in estate è il luogo dove cani e gatti vengono abbandonati. Ne esce , di quella zona, un quadro desolante.
Ora, chi ha appiccato il fuoco, non è uno appena sbarcato dall'Africa, è gente del posto, che conosceva bene la pineta, e sicuramente sapeva che lì c erano cani e gatti abbandonati. Ha agito consapevolmente . Il suo rimane un gesto terribilmente grave, e non cambia niente se non ha usato i gatti come micce. Ha comunque bruciato tutto, sapendo benissimo, che lì, tra la pineta, c'erano tanti animali , selvatici e non . Ora, chi fa questo è un terrorista a tutti gli effetti . L'incendio doloso è un reato tra i più abietti. Chi lo commette è Criminale. Solo a trattarlo come tale, culturalmente, ma anche e soprattutto processualmente, può davvero cambiare le cose.
Ps:Se ci fossero petizioni per inasprire le pene segnalatemele e soprattutto firmatele.
Grazie. 

Commenti

  1. Tatiana grazie per aver portato alla luce con tanta chiarezza e profondità una delle realtà più brutte del nostro paese, ho pianto... Spero che le persone si sveglino da questo sopore indifferente verso gesti criminali e crudeli che riguardano tutti noi, bruciando vita, salute e futuro per profitto... Abbiamo solo questo pianeta, distruggendolo ci autodistruggiamo... Grazie davvero per essere una voce che non tace e grida la verità anche da questo blog... Cerca di aggiungere sempre delle immagini, così nella condivisione aiutano a diffondere il post

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