"Vicini e distanti" di Jan Twardwoski

(foto personale di Federica Tarquini)

Poesia tratta dal libro "Sullo spillo" edizioni Ancora

Vicini e distanti

Perché vedi qui ci sono quelli che si amano
e devono incontrarsi per evitarsi
vicini perché distanti come in piedi nello specchio
si scrivono lettere bollenti e fredde
si dividono come fiori gettati nel riso
per non sapere in fine perché così è stato
ci sono altri che perfino al buio si ritrovano
ma si passano accanto perché non osano incontrarsi
così puri e tranquilli come neve che inizia a cadere
sarebbero perfetti se non gli mancassero difetti

I vicini hanno paura di stare vicino per non  essere lontano
alcuni muoiono - vale a dire già sanno
l'amore non si cerca o c'è o non c'è
nessuno di noi è solitario solo per caso
ci sono anche quelli che si amano per sempre
e solo per questo non possono stare insieme
come fagiani che non vanno mai in coppia

si può perfino errare ma dall'altra parte
le nostre strade tagliate ritornano insieme

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