"MAI PIÙ un altro Alfie, Charlie, Isaiah"... tutti a Roma il 12 maggio per il diritto alla vita!

(Fonte immagine e post http://www.steadfastonlus.org/)

La Steadfast Onlus che ha seguito fin dall'inizio la vicenda di Alfie Evans ed ha sostenuto i genitori nella battaglia per la vita di questo bambino, prigioniero dell'ospedale Alder Hey di Liverpool e della volontà di ucciderlo di medici, giudici e non solo, ha organizzato una manifestazione per il 12 maggio 2018 alle h 15.00 c/o Piazza della Bocca della Verità a Roma per chiedere un impegno chiaro e forte dell'Italia e dell'Europa affinché non ci siano più casi di eutanasia pediatrica imposta anche contro il volere dei genitori. L'obiettivo è di far convergere in un unico punto tutte quelle persone che hanno lottato e pregato incessantemente per la salvezza di Alfie e che si sono sentite devastate dalla vittoria della cultura della morte che non esita a strappare nemmeno le anime innocenti dei bambini impedendo ai genitori e a tutti di salvarli da queste mani diaboliche e potenti.
Il timore comune è che quello che accade in Inghilterra, in Francia, in Olanda, in Belgio e chissà in quale altro paese che non viene alla luce, accada anche da noi, ma il desiderio è di fermare questa mano eutanasica anche nel resto d'Europa, non è una manifestazione contro qualcuno ma per qualcuno, per tutti i bambini del nostro continente e del mondo intero, per il valore della vita che non è proprietà dello stato, dei medici, dei giudici e dei sostenitori della cultura della morte, ma un dono da difendere, tutelare, proteggere e di cui prendersi cura.
E' molto importante la presenza fisica, ordinata e rispettosa, di chi crede e difende il diritto alla vita, l'unico vero diritto, ma chi non potrà essere presente, come me per motivi di salute, può unirsi spiritualmente con la preghiera e sostenendo l'evento sui social, teniamo bene a mente che se non facciamo qualcosa vedremo ancora bambini che vengono uccisi contro il parere dei genitori e rischiamo di vederlo anche da noi... Svegliamoci gente...

Commenti

  1. Un Sì grande, forte e sentito per una " vera" cultura che difenda le ragioni ( note o meno ) dei più deboli ; di chi non ha ( ancora ) voce e forza per difendersi ( i piccoli ) o per chi - questa voce - l'ha persa o non è più in grado di usarla ( i vecchi ).
    Ognuno si senta responsabile per sé e non pensi che ogni decisione che ci riguarda
    tutti ( singolarmente o come esseri umani facente parte di una stessa famiglia ) debba sempre essere delegata.

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    1. Grazie, il problema è proprio questo aspettare che siano sempre gli altri a fare, intervenire, risolvere, che sempre dall'alto debbano arrivare delle risposte, quando ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte, piccola o grande che sia...

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