Race for the Cure 2018

(Fonte immagini e post http://www.raceroma.it/#)

Come ogni anno è arrivato l'appuntamento del Race for the Cure 2018, la più grande manifestazione per la lotta contro il tumore al seno organizzata dalla Fondazione Susan G. Komen e che prevede quattro giorni di eventi, corse, prevenzione, informazione, passeggiate ed eventi culturali per sensibilizzare sulla prevenzione e sulla lotta di uno dei cancri più diffusi della donna. Invito tutti a partecipare e sostenere questo evento, molto ricco e variegato, che si rivolge alle donne ma a tutti gli adulti, con spazi ricreativi anche per i bambini.
La Race for the cure nasce nel 1982 negli Stati Uniti ed è arrivata in Italia, prima a Roma e poi anche in altre città, nel 2000, nella capitale il luogo preferenziale è il Circo Massimo, che si adatta perfettamente ad accogliere tutte le attività in uno scenario storico favoloso. L'evento è iniziato ieri e si concluderà domenica 20 maggio, giorno della corsa di 5 km e della passeggiata di 2 km, cui potrete iscrivervi on line sul sito. L'evento serve anche a raccogliere fondi ed il ricavato è riversato su corsi di formazione, acquisto di macchinari per lo studio del seno e la prevenzione, servizi alle donne malate di cancro, programmi educativi e formativi a studenti e operatori sanitari, potete approfondire la destinazione dei fondi a questo link. E' significativa la partecipazione di donne che sono sopravvissute a questa malattia e sono diventate testimonial della campagna di prevenzione e lotta al tumore al seno, famose (come Rosanna Banfi) e donne comuni, tutte con la caratteristica maglia rosa.

Sotto lo spot girato da Francesca Archibugi e firmato Cattleya di Race for the Cure 2018...

La fondatrice di questa Associazione di volontariato è Nancy G. Brinker, diplomatica, imprenditrice ed attivista sanitaria statunitense, che nel 1982 diede inizio al movimento rispondendo alla promessa fatta alla sorella, Susan G. Komen, cui è intitolata, morta a 36 anni di cancro al seno, di mettere fine alla vergogna, al dolore, al timore e alla mancanza di speranze provocati dalla malattia, iniziando quell'opera di sensibilizzazione sulla prevenzione, sulla lotta alla malattia e di sostegno alle donne malate, che si è attivato e diffuso anche fuori gli USA. Se ne parla tanto di prevenzione, ma si fa ancora poco, ora poi che il debito sanitario è aumentato e grave, si hanno ancora meno mezzi e gli screening proseguono a fatica, per fare prevenzione bisogna investire tempo e risorse e bisogna anche invitare le donne (in realtà tutte le persone) a partecipare ai programmi e a fare controlli richiesti e questo non vale solo per il cancro, ma anche per le malattie cardiache, polmonari e sistemiche, come il diabete. 
Partecipate e sostenete Race for the cure come vi sentite di poter fare... sperando che sempre meno persone si ammalino di cancro e sempre più guariscano da questa terribile malattia. La prevenzione alimenta la speranza, ma necessita di investimenti e sostegno...

Commenti