Gratitudine

(Fonte immagine originale http://www.today.it/social/fiori-di-ciliegio-in-giappone.html)
Eccoci agli ultimi sgoccioli di questo 2018 e sui social e alla televisione sento suonare le medesime campane, il bilancio, sempre in negativo, dell'anno che finisce, l'elenco delle disgrazie, come se fossero accadute solo quelle, e l'attesa impaziente di liberarci dell'anno e di iniziare col botto, nell'orribile senso (e relative conseguenze) del termine, il nuovo anno che porterà, nella nostra fantasia, solo cose belle, sicuramente di più e meglio dell'anno non ancora passato del tutto, dimenticando il piccolo particolare che avevamo le stesse emozioni anche ai capodanni precedenti e che ogni anno porta con sé il bello e il brutto, è la vita...
Ho sentito definire il Capodanno il giorno e la festa più bella dell'anno e non mi trovo per niente d'accordo, è una festa che segna un passaggio importante ma non credo che sia né il giorno né la festa più bella, per me questo primato spetta al Natale, la risposta alla speranza, anzi al desiderio profondo di speranza e amore che portiamo nel cuore tutti, cosa c'è di più bello, nel Capodanno e negli altri giorni, di un Dio Padre che ci ama al punto da mandare il Suo Figlio unigenito e che anche Lui, per amore verso il Padre e verso di noi, accetta questa missione di salvezza, per mezzo dello Spirito Santo si fa carne e assume tutto della nostra natura, eccetto il peccato e le sue conseguenze, nel grembo di una fanciulla e viene nel mondo come un piccolo, povero e bellissimo bambino e che vive un tempo specifico su questa terra martoriata, accettando di farsi carico delle nostre colpe, riscattandoci da una fine misera quanto meritata, attraverso la Sua Passione, Morte e Risurrezione? Quale evento umano può superare questo amore sconfinato per ciascuno di noi?
Noi diamo tutto troppo per scontato, fin da bambini sentiamo raccontare questa storia e non ci tocca e coinvolge come dovrebbe, non ci stupisce, la maggior parte di noi la vede come una favola, distante, lontana oltre 2000 anni e che non ha alcun nesso con la vita reale di oggi e le proprie aspirazioni, ambizioni, un Dio lontano che non ha, e fanno tutto in questa direzione, e non deve avere parte della propria storia, convinti che sono padroni esclusivi del proprio destino e, purtroppo, anche di quello degli altri, viste le scelte che fanno e che non hanno conseguenze, dirette e indirette, solo sulla propria esistenza, un esempio per tutti? Chi beve e fa uso di droghe, per sballo (e il divertimento nell'andare fuori di testa proprio non lo capisco!) o per, in verità, anestetizzare tutto: emozioni, sentimenti, valori, frustrazioni, problemi, in una parola vita e tutto quello che la caratterizza, quindi dopo la discoteca, i pub, i concerti, il casino in strada, ecc... si mette al volante per ritornare a casa, magari in compagnia di altri amici sballati, sta mettendo in pericolo solo la sua misera (perché svuotata di significato dal soggetto non perché non conti nulla, anzi vale molto e viene impoverita a tal punto che pare quella di un morto vivente, più simile agli zombie dei film horror!) vita e quella dei suoi compagni oppure sta mettendo in sicuro pericolo ogni singolo essere vivente, persone e animali, che incontra tra i luoghi dello sballo e le case sua e degli amici, basta un niente (e un ubriaco drogato, anche cronico, anche se si crede di reggere bene, di avere tutte le facoltà in ordine, anche se si sente indistruttibile...è sicuro al 100% che provocherà un incidente...), l'alta velocità, che si accompagna sempre e che è un pericolo mortale già da sola, anche per chi si crede un pilota esperto, mentre in auto si urla e canta, o meglio si fanno versacci sguaiati, prendi male una curva e finisci con impatto violentissimo contro un palo, un muro, un guardrail, altre macchine e suona il gong di fine vita per tutti gli occupanti, perché anche se non muori sul colpo sei incosciente accartocciato tra le lamiere e i corpi dei tuoi amici, i soccorsi non arrivano subito, se è notte su strade isolate chi li chiama? E un auto che si accartoccia perde olio, benzina e può prendere fuoco e non resta più niente da salvare.... Poiché la maggior parte dei luoghi di ritrovo e sballo sono nei centri abitati è purtroppo facile che l'auto di cui sopra investa qualcuno o coinvolga altre macchine così altre vite innocenti, che non erano drogate o sballate, che guidavano con coscienza e avevano fatto tutto per bene, solo non hanno potuto evitare di trovarsi sulla strada di 4 incoscienti che non hanno tenuto conto della loro vita e di quella degli altri, distruggendo famiglie e persone per sempre, quando qualcuno che ami muore investito da un disgraziato muore una parte di te e ogni auto ti riporta lì, lo dico per esperienza.
Cari amici perdonate questi esempi, o meglio questi fatti (che si ripetono fin troppo spesso!) forti, ma io credo che solo quando dici la verità gli altri forse possono riconoscerla e cambiare, eliminare quei comportamenti che mettono in pericolo la nostra vita e quella degli altri, certo sarebbe bello che qualche sballato leggesse, si rendesse conto di quanto sia stato fortunato a non provocare un incidente, per grazia di Dio e per le preghiere dei genitori che vedono uscire i figli col cuore in gola il venerdì e il sabato, ma anche altri giorni, altre feste, come quella che ci sarà stanotte, e si ravvedesse sarebbe meraviglioso, ma non credo che gli sballati siano interessati a questo blog, quello che cerco a mio modo e attraverso questo strumento e i social sono tre cose: 1) siamo tutti collegati e responsabili della nostra vita e di quella degli altri, ogni azione genera conseguenze, positive o negative in base a chi fa cosa e quello che sceglie di fare (anche se non ci fermiamo a riflettere e decidere come processo mentale, anche il non scegliere, porta sempre degli effetti nella vita di tutti!); 2) l'indifferenza uccide, in modo passivo quando non facciamo e non diciamo quello che è possibile per cambiare le cose (ad esempio quando per paura o egoismo non ci esponiamo, non diciamo quello che pensiamo davvero e, come si sente spesso, non ci mettiamo la faccia e lasciamo che cose, persone e situazioni si susseguano senza interessarcene, anche se ci rendiamo perfettamente conto che questo nostro mondo sta correndo a grande velocità verso un precipizio!) oppure in modo attivo quando non soccorriamo persone o animali in pericolo, quando non andiamo a votare (pur se umanamente comprensibile visto che non c'è quasi nessuno degno di fiducia, ma deresponsabilizzando noi stessi non è la soluzione perché facciamo il gioco di chi vuole il potere per arricchirsi e avere favori con i soldi dei cittadini onesti) oppure quando nemmeno vediamo i bisogni degli altri o mettiamo avanti i nostri e chissenefrega se in Africa migliaia di bambini muoiono di fame e malattie curabili o evitabili con i vaccini, se i problemi dell'Africa dipendono anche dagli africani (riprenderò il discorso in un altro per approfondire meglio) e non solo dalle superpotenze che sfruttano l'Africa e le sue risorse, approfittandosi della complessa e terribile situazione politica dei suoi paesi e delle culture che continuano ad emarginare donne e bambini, certo questi ultimi non hanno la minima colpa e non devono continuare a soffrire e morire in massa o a sopravvivere senza speranza nel domani con occhi acquosi che non hanno più lacrime né luce...
3) Ogni vita ha un valore immenso, non ci sono vite più importanti di altre o più meritevoli o migliori di altre, spesso ci lasciamo abbindolare che certe abominevoli scelte, che dovrebbero inorridirci, ripugnarci, sono necessarie per salvare delle vite e produrre nuove cure e salute, quando in realtà mentono sapendo di mentire e strumentalizzano il reale angoscioso dolore e sofferenze dei malati, soprattutto i bambini per colpire lo spettatore, e la disperazione dei loro familiari, coinvolti h 24 nel garantire le cure e una migliore qualità di vita ma anche per svolgere tutti i bisogni quotidiani... Ho fatto un esempio nella medicina (in questo settore gli sciacalli purtroppo non mancano e non sono pochi!), ma queste decisioni scellerate vengono prese nella scuola, quando non fai una corretta manutenzione degli edifici e prevenzione dei rischi per la vita, la salute e la sicurezza dei ragazzi e di chi ci lavora, quando fai tagli al sostegno per gli alunni affetti da patologie gravi, disabilità e con bisogni speciali che hanno valore e possono fare la differenza nella loro vita e quella dei genitori, che possono rifiatare sapendo che i loro figli sono seguiti al meglio e al sicuro e possono continuare a lavorare perché senza lavoro non possono curarli,... Altri settori su cui scende la scure del boia sono la sanità (gli ospedali infestati dagli insetti e i pazienti abbandonati a se stessi con piaghe che arrivano all'osso e con vermi e formiche mi fanno accapponare la pelle e ci fanno scendere altro che al terzo mondo ma all'inferno!!!), la cultura, l'arte, i trasporti, i servizi sociali, le Onlus, l'ambiente, la natura, gli animali domestici e selvatici, la televisione e i media (in cui c'è una pericolosa esaltazione della violenza, della finzione, in cui viene presentato come bene il male e viceversa, in cui si litiga e si passano messaggi fuorvianti, in cui si fa pubblicità a quei selfie idioti e pericolosi, a quelle scene di violenza riprese col telefonino per uno spasmodico e bramoso desiderio di visibilità, distorta ricerca di attenzioni e mostrando una parziale o totale assenza di emozioni, compassione, umanità, vergogna e rimorso per il male e la sofferenza causate!!!), insomma ogni settore, fino ad arrivare alla gestione dei rifiuti, alcune palesemente in mano alle mafie, tutti lo sanno ma nessuno fa nulla, anche se la mancata o corretta gestione non giustifica l'inciviltà di chi non fa seriamente la raccolta differenziata, di chi continua a buttare oggetti ingombranti non portandoli alle varie isole ecologiche, ma vicino ai cassonetti e di chi spreca e lascia i sacchetti fuori dai contenitori anche se non sono pieni, ecc...e l'inciviltà di quei zingari che per frugare dentro i cassonetti butta tutto fuori e così lo lascia...
Penserete che ho fatto come i bilanci negativi dei tg e che avrei dovuto parlare di speranze, desideri, favole, ma non è così, il mio intento, il mio grido al mondo, attraverso tutto quello che ho citato lungamente, è che OGNI VITA È UNICA, INIMITABILE, PREZIOSA, OGNI VITA (NON SOLO UMANA) HA VALORE E NESSUNA VITA VALE PIÙ DI UN'ALTRA E CHE SIAMO TUTTI COLLEGATI, PER CUI OGNI NOSTRA AZIONE, SCELTA, INEVITABILMENTE COINVOLGE ALTRE PERSONE, VICINE E LONTANE, DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE, QUINDI DOBBIAMO ESSERE CONSAPEVOLI E RESPONSABILI, ATTENTI E COMPASSIONEVOLI E FARE DEL NOSTRO MEGLIO PER IL BENE DI TUTTI, SOLO COSÌ LE COSE POTRANNO MIGLIORARE O ADDIRITTURA CAMBIARE, SEMPRE CON L'AIUTO E LA GRAZIA DI DIO.
Un atto consapevole e responsabile, per esempio, potrebbe essere non sballarsi mai, non eccedere con gli alcolici, non sparare petardi, botti e fuochi pericolosi questa notte (che fanno solo un rumore assurdo che terrorizza anziani, bambini, animali e fa star male anche me, mi fa arrabbiare e spedirei i soggetti in un viaggio low cost diretto in Siria o dove si combattono guerre, poi voglio vedere se sono ancora appassionati di bombe artificiali e botti!), non usare spray al peperoncino e creare il panico (pericoloso quanto un atto terroristico) che può uccidere come nei recenti fatti di cronaca e non formare MAI branchi di folli assatanati in cerca di prede da violentare, far soffrire e sodomizzare a scopo ricatto ed estorsione e non scegliere MAI la violenza per risolvere attriti, dissensi o, addirittura, un attaccamento a squadre diverse di pallone!!! Ci rendiamo conto che diamo a delle cose più importanza di quella che realmente hanno? Che abbiamo una distorta interpretazione della passione sportiva come fosse questione di vita e di morte? Che consideriamo un colore di pelle, una fede religiosa, una nazionalità ecc... migliore e superiore a quella di altri? Siamo nel 2019 e ancora dobbiamo parlare di razzismo? Non è evoluzione ma retrocessione all'età della pietra...
Cari amici riscopriamo di avere un cervello e un cuore di carne e sangue, riscopriamo lo stupore dinanzi alle tante cose che dovrebbero sorprenderci, emozionarci, coinvolgerci e farci reagire dinanzi a tutto quello che è orrore, non restiamo anestetizzati e saturi davanti alla tv mentre passano immagini che lacerano il cuore e la mente e le guardiamo come fossero finzione scenica, un film, perché a scorrere dentro le immagini è la vita vera, spesso una vita martoriata che richiede un intervento di emergenza non l'immobilità e l'anestesia totale, perché non ci rende immuni alla sofferenza che ci circonda ma ci fa perdere umanità e uomini senza umanità sono solo dei morti viventi, capaci solo di fare del male, a se stessi e agli altri.
Tra poche ore inizierà il countdown per il passaggio al nuovo anno, teniamo presente che quando invece suona il game over per la vita, non esiste né il tasto replay né quello per mandare avanti, fast forward in inglese, mi sembra, ovvero non si può tornare indietro, fare le cose diversamente, fare scelte diverse e sane e non si può nemmeno saltare il passaggio e proseguire oltre, per chi resta e vive le conseguenze dei nostri e altrui atti, quindi cerchiamo di festeggiare in modo sano, senza eccessi, affinché resti nella mente come un bel ricordo, vissuto e condiviso con familiari e amici, con chi amiamo davvero ed è importante per noi, anche perché non sempre avremo la possibilità di vivere con chi amiamo o restare con loro, chi prima chi dopo ad un certo punto saremo chiamati e partiremo per il cielo e porteremo con noi solo l'amore donato e ricevuto, niente beni materiali, niente vestiti e oggetti all'ultima moda, niente, eccetto l'amore e su questo dovremo rendere conto al Datore della vita, a Dio Padre, che ci chiederà cosa abbiamo fatto dei doni ricevuti, il primo e più importante la vita, dell'amore e delle occasioni per amare e lasciarci amare e se avremo compiuto la nostra missione, si perché non siamo venuti al mondo per caso, capriccio o errore, siamo stati pensati, creati e inviati nel mondo con un compito specifico, una ragione unica per ciascuno di noi, per costruire quel tassello che solo noi possiamo fare e che è essenziale per il Regno di Dio.
Fermarci e riflettere un momento su questa realtà è vitale per dare senso a tutto, accettando però di non capire tutto e subito, perché certe cose vanno prima accettate, vissute e poi comprese, condizione che mette davvero a dura prova il nostro bisogno, in realtà illusorio, di capire tutto e subito per mantenere il controllo su qualcosa che è incontrollabile, come la vita, il tempo, il cuore e l'amore...
La Chiesa nella liturgia di questo ultimo giorno dell'anno ci fa ringraziare Dio per tutto quanto ci ha donato nell'anno che sta per finire, attraverso il canto del TE DEUM, ma per tutti, non solo per i credenti, è importante riscoprire la gratitudine, perché anche se tendiamo a dare tutto per scontato e che tutto ci è dovuto, facendoci sprofondare nella rabbia, nella scontentezza, nella frustrazione e in un, più o meno, perenne stato di insoddisfazione, la verità è che niente è scontato, nulla ci è dovuto e, soprattutto, tutto è grazia, per cui riconoscerlo ci libera e solleva il cuore dai macigni che ci trasciniamo dietro, così invito tutti a pensare all'anno 2018 e cercare tutti quei motivi, che ci sono sempre e non sono pochi, per cui dire GRAZIE, a Dio se credete, a qualcuno che vi ha aiutato in un momento difficile, che vi è rimasto accanto quando avevate bisogno, ai genitori, ai figli, a chi amiamo e conosciamo bene ma anche a chi incontriamo spesso nel quartiere, ai negozianti di fiducia, ai nostri amici a 4 zampe, a chiunque abbia rappresentato qualcosa di speciale in questo anno. Ricordiamoci che nessun anno è peggiore o migliore e che anche quell'anno che vorremmo cancellare ha nascosti momenti speciali e persone a cui non abbiamo dato valore, che non abbiamo saputo cogliere o conservare, sono i momenti a fare la differenza, nel bene e nel male, cerchiamo di non perdere quelli più significativi perché ci daranno la forza di superare quelli difficili e dolorosi.
Io, da quando ho abbandonato il mio pessimismo, il rovinarmi la vita da sola, il complicarmi inutilmente l'esistenza ed ho imparato, sto imparando ancora, a guardare la vita e il mondo dall'alto, dal cielo e con gli occhi di Gesù tutto è cambiato, la vita è sempre quella, ma io no e vivo tutto come grazia, anche quello che apparentemente non sembra come una malattia, l'invalidità, questo anno ho perso forza e resistenza nelle gambe ed è arrivata la carrozzina, non la uso spesso perché le mie condizioni non mi permettono di uscire, esco tardi con i post perché li scrivo usando la app nelle pause in cui la febbre si va a fare un riposino e mi lascia in pace, quando sono abbastanza lucida per poter scrivere, questo post l'ho scritto in tre giorni e l'ho pubblicato appena finito, ma non guardo il 2018 usando la chiave della carrozzina (di cui tornerò a condividere l'esperienza!), perché sarebbe fuorviante, ma attraverso le amicizie vere che non mi hanno abbandonato e che fanno tutto per aiutarmi, il 2018 mi ha donato due nuove amicizie, quelle che chiamo doni del Signore che ti mette sul cammino per vie impensabili e che ti donano senso, valore e calore, le amicizie che ha scelto il Signore restano per la vita, quelle che ho scelto e inseguito io si sono perse nel cammino... Fate attenzione alle persone che incontrate perché possono rivelarsi doni preziosi, come per me queste due amiche, una conosciuta attraverso il blog e distante fisicamente, ma emotivamente molto vicina, quotidiana, l'altra che mi porta Gesù Eucaristia e che mi dona luce, sollievo e consolazione, così anche tutte le altre che non posso vedere e sentire spesso, ma che senti che ci sono davvero, una comunione spirituale che è come una rete di salvataggio che ti soccorre quando hai bisogno.
Ringrazio Dio per il dono della mia vita e per la vita di tutte le persone che mi ha donato, per il riconoscimento dell'invalidità al 100%, per me un vero miracolo di questi tempi, non ci credevo per niente e nemmeno ho pregato per questo, ero totalmente sconfortata al riguardo. Ringrazio Dio per la mia famiglia, così come è, anche se ogni giorno è in salita e faticoso, ringrazio mille volte al giorno per il dono di Cleo, il mio raggio perenne di Sole, ringrazio per i doni, per ogni giorno, per i blog, le ispirazioni, i progetti e per tutti voi e lo prego per noi tutti, in qualsiasi angolo del mondo siamo, affinché ci benedica, protegga e converta il cuore dei terroristi, dei violenti e dei malvagi, affinché invii le sue milizie celesti a fermare le mani omicida e i lordi piani dei corrotti e dei potenti, Lui che ancora non si stanca di noi e ci usa infinita, quanto immeritata, pazienza ci soccorra, consoli, protegga i piccoli innocenti e tutti e non ci permetta di distruggere questo bellissimo e sconvolto pianeta, che la Luce, la Speranza e l'Amore, che ha i tratti del Volto Santo di Gesù Cristo, trionfino sulle tenebre e sull'orrore, che lo Spirito Santo converta i nostri cuori e scacci via i servitori del maligno. Sia davvero per tutti una buona fine e un buon inizio...


A conclusione del post il meraviglioso Te Deum in italiano di don Marco Frisina, preso da YouTube 

Commenti

  1. Sono d'accordo sul valore relativo ( e mondano del Capodanno ) , ma per me la Festa più significativa rimane la Pasqua di Resurrezione che dà un senso profondo alla nostra esistenza a volte assai misera e segnata da dolori ( certo involontari ) e
    colpe ( assai spesso volontarie ).
    L' Anno Nuovo ha senso nella misura in cui mi propongo il cambiamento.
    Inteso in questa accezione , un sentito Augurio a tutti!

    RispondiElimina

Posta un commento